L’unico uso “giusto” è ascoltare la musica: per il resto l’uso del telefonino condiziona il workout e aumenta il rischio di incidenti
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Smartphone e palestra: un binomio che sempre più spesso viene messo in discussione. Se, da un lato, è quasi impossibile farne a meno, ad esempio per ascoltare la musica mentre si corre sul tapis-roulant, dall’altro la suoneria o i bip di notifica ci distolgono dalla concentrazione necessaria all’allenamento e disturbano i compagni di workout. Non solo: alcuni studi recenti dimostrano che utilizzare il telefono per conversare o mandare messaggi mentre ci si allena o nelle pause tra un esercizio e l’altro fa calare significativamente le prestazioni e, soprattutto, aumenta il rischio di incidenti. Ragione di più per relegare nell’armadietto il nostro inseparabile telefonino e riprenderlo solo quando ci apprestiamo a uscire.
Sono numerosi gli studi secondo i quali la giusta colonna sonora è fondamentale per dare ritmo all’allenamento. Uno studio del 2010, realizzato dall'Istituto di ricerca per lo sport e le scienze dell'esercizio, ha dimostrato ad esempio che i ciclisti tendono ad allenarsi di più mentre ascoltano musica ad un ritmo veloce e che la velocità del brano musicale produce un aumento della distanza percorsa, della potenza e della cadenza nella pedalata. Uno studio simile ha preso in esame gli allenamenti sul tapis-roulant, notando che, ascoltando musica veloce, i partecipanti aumentavano il loro ritmo di corsa e la distanza percorsa senza sentirsi troppo stanchi. Una ricerca dell'International Journal of Physiology, Pathophysiology and Pharmacology ha scoperto che gli sportivi che hanno usato playlist musicali sincronizzate con il ritmo dell’allenamento hanno mostrato un aumento maggiore della loro attività fisica totale, prolungando il loro workout per una media di 261 minuti in più alla settimana rispetto agli altri. La musica è largamente utilizzata come sottofondo anche nella classi collettive: nelle attività ad alta intensità serve per dare ritmo al movimento e per incrementare il divertimento, mentre nelle attività a basso impatto come yoga e pilates, offre un utile sottofondo per migliorare la concentrazione e il rilassamento. Niente da dire, dunque all'utilizzo del telefonino per ascoltare la musica, ma per questo scopo potrebbe essere tranquillamente sostituito da un lettore Mp3.
La scienza ha scoperto di recente che giocherellare con lo smartphone mentre camminiamo sul tapis roulant, oppure utilizzarlo per conversare (peggio ancora per continuare a lavorare), o per mandare messaggi ed e-mail significa letteralmente sabotare il nostro allenamento. Anche se in apparenza una chiacchierata telefonica sembra rendere il lavoro fisico meno noioso e aiuta a trascorrere il tempo più velocemente distraendoci dal pensiero della fatica, in realtà ha effetti negativi sulla concentrazione e questo influenza negativamente la prestazione sportiva. Lo dimostra un lavoro condotto dai ricercatori del Kent State College of Education, i quali hanno coinvolto in uno studio sull'argomento quarantaquattro studenti, monitorandoli durante 30 minuti di allenamento sul tapis roulant in sessioni separate. Nello studio, pubblicato su PLoS ONE, sono stati raccolti i dati e controllati gli effetti dell’utilizzo dello smartphone sull’attività fisica, utilizzandolo in tre differenti attività: ascoltare musica, parlare o mandare messaggi. I dati sono stati poi confrontati con quelli di un allenamento praticato senza “distrazioni” di alcun tipo. Per entrambe le tipologie gli studiosi hanno preso nota della velocità con cui i partecipanti camminavano o correvano, della frequenza del loro battito e del loro divertimento. Dall'osservazione è emerso che chi usava il telefonino per ascoltare la musica aveva un'andatura più veloce, aveva una frequenza cardiaca maggiore e si divertiva. Anche chi, invece, parlava al telefono si divertiva, ma la frequenza cardiaca restava stabile durante la chiamata e la corsa restava per lo più a velocità bassa, senza raggiungere ritmi sostenuti. Davvero deleterio era invece inviare messaggi: l'esercizio non procurava particolare divertimento e in compenso la velocità e le prestazioni restavano basse. Spiega Andrew Lepp, co-autore dello studio: “Sembra che ascoltare musica e, anche se meno a lungo, parlare al telefono, possa avere dei benefici nel senso che aiuta ad aumentare la durata e la frequenza dell’allenamento, perché ci si diverte mentre lo si fa. Ma se l’occasione di fare attività fisica è limitata nel tempo, allora la cosa migliore sarebbe evitare proprio di parlare al cellulare”.
1 La suoneria deve essere silenziata e anche la vibrazione ridotta al minimo.
2 Se una persona indossa le cuffiette significa che desidera isolarsi e, nei limiti del possibile, non va disturbata.
3 Non sostare su un attrezzo o su una macchina occupando la postazione se siamo impegnati nel rispondere a un messaggio, a una telefonata o se stiamo controllando sulle App la nostra prestazione.
4 Se usiamo la smartphone, prestiamo la massima attenzione nei movimenti e negli spostamenti da uno spazio all’altro.
5 Ricordiamo che distrarre l’attenzione dal nostro corpo ci espone a una maggior facilità nel perdere l’equilibrio e comunque ha un effetto negativo, anche nelle pause di recupero.
6 Specie se non ci alleniamo con grande frequenza, usare il telefonino ci espone a un maggiore rischio di infortuni.
7 Negli allenamenti di gruppo il telefonino deve essere rigorosamente spento per non disturbare i compagni di corso.
8 Il rispetto della privacy impone di non usare il cellulare per scattare foto e girare video né in sala allenamenti né, tanto meno, negli spogliatoi.