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Sopracciglia: migliora l'armonia del volto con la dermopigmentazione

È una tecnica di trucco semipermanente che ricostruisce lo strato superficiale del derma attraverso il colore correggendo inestetismi e imperfezioni

25 Feb 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Le sopracciglia sono fondamentali nell'armonia del volto. È anche grazie a queste piccole aree cutanee, fittamente ricoperte da peli, che il nostro viso può esprimere le emozioni: la loro forma, infatti, ci può restituire un'espressione di felicità o di disappunto, o di tristezza o di stupore. Ecco allora come e perché intervenire con un trattamento di dermopigmentazione.

DERMOPIGMENTAZIONE: DI COSA SI TRATTA

 la dermopigmentazione è una procedura estetica ampiamente diffusa utilizzata per risolvere problemi di varia natura, sia per la correzione di discromie sull’epidermide o come intervento su cicatrici e smagliature, ma è utilizzata anche come vero e proprio trucco correttivo semi permanente, applicabile principalmente su sopracciglia, labbra e riga infraciliare. In generale, la tecnica della dermopigmentazione è utile per migliorare esteticamente diverse zone della pelle basata sull’introduzione nello strato sottostante del derma di pigmenti idonei, antitossici e bioassorbibili, per il miglioramento della condizione estetica. La procedura utilizza una serie di aghi estremamente sottili per ripigmentare zone del corpo quali viso o cuoio capelluto, attenuare le cicatrici e correggere inestetismi

PRIMA DI INTERVENIRE SULLE SOPRACCIGLIA

 questa metodica è solitamente utilizzata per le sopracciglia imperfette, irregolari o poco folte. Il vantaggio è sicuramente la durata del trattamento, che evita di dover ritoccare quotidianamente il trucco. Naturalmente, proprio per l'importanza dell'armonia del volto e poiché si tratta di un intervento destinato a rimanere a lungo, è fondamentale avere le idee chiare su cosa si desidera ottenere tenendo conto delle indicazioni del professionista. D'altra parte, "lo stile determina anche la personalità di chi lo sceglie e per ognuno si possono adattare sia la forma che il colore proprio in base alle esigenze e al gusto personale" sottolinea Marta Calegari, PMU Artist con oltre 10 anni di esperienza come Make-up artist professionista per cinema e pubblicità.

COSA FARE PRIMA DI PROCEDERE PER EVITARE DI SBAGLIARE

 prima di dare il via al trattamento e al tatuaggio, è fondamentale affidarsi a un professionista che dovrà instaurare un rapporto con il cliente al fine di conoscerlo e capirne gusti, bisogni e fattibilità delle richieste. È altamente consigliabile una simulazione rimovibile per un’anteprima realistica del risultato finale, da eseguire preliminarmente. In questo modo si possono rispettare al massimo le aspettative e desideri estetici del cliente, oltre a valutare anche l'armonia e le proporzioni del viso, per poi procedere a disegnare la forma delle sopracciglia, che è unica e personale, e passare infine alla scelta del colore. Dopo aver stabilito forma e colore, si procede con la tatuazione, realizzata sulla base del disegno preparatorio.

IL MOMENTO GIUSTO ESISTE O NO?

  In verità, si suggerisce di non intervenire prima dei vent'anni, ovvero prima che sia terminato il periodo di crescita. Dopodiché, qualsiasi età è quella giusta, basta però ricordare che la fisionomia del viso cambia con il tempo, ma cambiano anche le sopracciglia. Con l'avanzare dell'età, infatti, possono diradarsi e cambiare colore. Proprio sul colore bisogna porre grande attenzione, perché "non deve esservi distacco tra il colore naturale del pelo e quello del tatuaggio. Inoltre, bisogna tenere presente che le pelli mature, che sono più sottili, tendono ad assorbire maggiormente il pigmento per cui meglio essere leggeri ed evitare il ristagno eccessivo di colore" aggiunge Calegari. Anche il pubblico maschile può essere interessato a migliorare l'estetica delle sopracciglia, magari per soddisfare l'esigenza di un rinfoltimento o per mascherare cicatrici o correggere eventuali asimmetrie senza però un effetto troppo definito o "truccato"

MICROBLADING O DERMOGRAFO: IN COSA DIFFERISCONO?

 La principale differenza sta nello strumento e nell’impatto che si ha sulla pelle, oltre alla maggior naturalezza nel risultato. In particolare, il microblading è una tecnica di tatuaggio cosmetico semipermanente, di solito riservata alle sopracciglia, in cui si utilizza una lama formata da minuscoli aghi che incidono la pelle per depositare il pigmento. È una tecnica di tatuaggio semipermanente che, proprio per l’utilizzo della lama, comporta microtraumi cutanei. Il dermografo, invece, è uno strumento più delicato che deposita il pigmento attraverso una macchinetta con ago in grado di creare micro puntini, riducendo lo shock dermico e offrendo un effetto più naturale e iperrealistico.

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