Oltre alle consuete contromisure, è particolarmente efficace l’attività all’aria aperta
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Lo stress è il male del nostro tempo, anche se non è una malattia in senso stretto: ci troviamo però sempre di fretta, non abbiamo tempo libero per noi stessi e spesso siamo scontenti del nostro modo di vivere. Tutto questo genera un malessere anche profondo, che si manifesta con ansia continua, difficoltà a riposare, disturbi digestivi e altri malanni, segnale inequivocabile che questa condizione nuoce alla nostra salute. Eppure, non sappiamo come fare per uscirne. Ecco allora qualche consiglio per capire se ci troviamo in una situazione passeggera o se proprio dobbiamo fare qualcosa, prima di cadere in stato di burnout.
CHE COS’È LO STRESS – Lo stress non è una malattia, ma la condizione in cui ci troviamo quando ci sentiamo minacciati da un evento esterno, reale o immaginario che sia. Il termine deriva dal linguaggio dell’ingegneria, campo nel quale lo stress indica la tensione o lo sforzo con cui viene sollecitato un materiale rigido per testarne la resistenza o in occasione dei suoi prossimi utilizzi. Nel linguaggio medico e in psicologia è invece la risposta funzionale dell'organismo a uno stimolo esterno e una minaccia più o meno intensa di qualsiasi natura, e lo sforzo di adattamento a esso. Lo stress di per sé non è sempre un fatto negativo: tutti noi abbiamo sperimentato che la tensione sperimentata in occasione di una prova contribuisce a una migliore prestazione. Lo stress, di per sé, è la reazione istintiva che l’organismo mette in atto in presenza di una situazione impegnativa o potenzialmente pericolosa, anche se il pericolo è solo immaginato: davanti a una potenziale minaccia, l’organismo si mette in guardia e si prepara alla reazione “combatti o fuggi”, dalla quale in tempi atavici poteva dipendere la sopravvivenza. Oggi come allora, tutto si mette istantaneamente in moto per fornire all’organismo le risorse biologiche che gli sono necessarie: il battito cardiaco accelera e il respiro si fa più frequente, per migliorare l’ossigenazione dei muscoli e per garantire loro più energia nella corsa e nella fuga; l’attenzione diventa più acuta e i sensi si mettono all’erta per percepire meglio da dove arriverà l’attacco; nel sangue vengono rilasciate maggiori quantità di glucosio per garantire l’energia necessaria a fronteggiare il pericolo. Tutto questo accade in modo istintivo, prima cioè che la ragione possa intervenire per farci comprendere se la minaccia è reale o immaginaria. Gli artefici di questa vera e propria tempesta biochimica sono alcuni ormoni, tra cui cortisolo e adrenalina, secreti dalle ghiandole surrenali. Quando il pericolo si allontana, o se ci rendiamo conto che la minaccia non è reale, lo stato di allarme si placa e l’organismo torna gradualmente alla normalità. Se però ci sentiamo continuamente minacciati nella nostra quotidianità, come accade nelle condizioni stressanti, e viviamo in uno stato di continua ansia, può accadere che il senso di allerta non riesca a disattivarsi e che l’organismo non ce la faccia a tornare nelle condizioni di riposo. Questo stato di allarme continuo crea malesseri e perfino vere e proprie patologie.
I SINTOMI DEL TROPPO STRESS – I sintomi di stress troppo prolungato o troppo intenso sono numerosi ed è importante imparare a riconoscerli. Questi segnali possono essere di tipo psicologico ed emotivo, ma anche fisico. A livello psicologico lo stress si manifesta con sensazioni di ansia, nervosismo, malumore, difficoltà a pensare in modo lucido e organizzato, senso di impotenza, difficoltà di concentrazione, rabbia e risentimento. Tra i disturbi fisici, possono subentrare stanchezza fisica e mentale, difficoltà ad addormentarsi, mal di testa frequente, tensione muscolare, disturbi digestivi e minori difese immunitarie davanti a malattie virali e infezioni. Quando riconosciamo questi sintomi, è necessario fare di tutto per allentare la pressione ed evitare che lo stress troppo prolungato influisca negativamente sulla salute: il rischio è ammalarsi in modo anche grave, con ipertensione, malattie cardiache, perfino diabete e ipertiroidismo.
COME DIFENDERSI DALLO STRESS - Quando comprendiamo di essere troppo sollecitati e in uno stato di stress eccessivo, occorre prendere le necessarie contromisure. La prima strategia per difendersi è riconoscere le situazioni in cui ci sentiamo troppo sotto pressione e allontanarsi da essere. Naturalmente, non è sempre facile né possibile: in questi casi occorre imparare a prendersi perlomeno delle pause e trovare un modo per arrivare a una compensazione che attenui il disagio. Se, ad esempio, lavoriamo in una condizione che ci logora e non abbiamo alcuna possibilità di cambiare lavoro, dobbiamo imparare a riappropriarci di noi stessi e della nostra calma interiore non appena usciamo dall'ufficio o ci allontaniamo dai colleghi molesti. Un metodo semplice e alla portata di tutti per alleggerire lo stress consiste nel camminare per 20-30 minuti all’aria aperta, possibilmente nel verde: lo conferma uno studio dell’Università di Harward, secondo il quale bastano 20 minuti a passeggio nella natura per abbassare i livelli di cortisolo e degli altri ormoni dello stress. In alternativa, si può praticare uno sport: l’attività fisica, infatti, libera endorfine che funzionano da anestetico naturale e contribuiscono ad alleviare l’eccessiva tensione. Sono validi i consueti consigli, tra cui, cercare di rallentare il ritmo delle proprie giornate, concedersi il tempo per dormire a sufficienza, praticare la respirazione diaframmatica e la meditazione, e ritagliarsi uno spazio per se da dedicare ad attività gratificanti.