Contro l’inverno

Le tisane anti-freddo: calde e golose come una coccola

Ricche di proprietà benefiche, con il loro aroma e il sapore avvolgente, ci riscaldano dall’interno e aiutano a prevenire i malanni invernali

14 Gen 2025 - 05:00
 © Istockphoto

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Le tisane dell’inverno grazie alle loro proprietà conciliano il riposo e aiutano a prevenire i malanni da raffreddamento, contribuiscono a depurarci dopo gli stravizi delle Feste e aiutano anche, con il loro buon sapore, a migliorare l’umore. Scopriamo quali erbe scegliere in base all’aiuto di cui siamo in cerca e come prepararle nel modo più corretto: attraverso queste semplici bevande possiamo, tra l'altro, dare una mano al sistema immunitario, favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso e molto altro ancora. Una buona tisana serale, inoltre, contribuisce a completare la quantità di liquidi che è opportuno assumere quotidianamente, per una buona idratazione dell’organismo.

MEGLIO UNA TISANA, UN INFUSO O UN DECOTTO? – Il principio su cui si fondano è lo stesso: si tratta sempre di bevande a base di acqua calda ed erbe. Non sono però la stessa cosa: la tisana, propriamente parlando, su prepara con un mix di erbe e di piante officinali diverse, lasciate in infusione in acqua bollente. Un infuso, invece, si prepara di solito con foglie, frutti e fiori della stessa pianta. Nel decotto, invece, gli ingredienti non vengono messi semplicemente in infusione, ma vengono fatti bollire insieme all’acqua per alcuni minuti, lasciati a riposare nel liquido di cottura e successivamente filtrati prima di berli.  Nei mesi invernali, una buona bevanda calda favorisce la termoregolazione, soprattutto nelle giornate più fredde, perché ci riscalda dall’interno, aiutandoci a prevenire i malanni da raffreddamento. Inoltre, l’abitudine di consumare una bevanda calda e dal sapore piacevole aiuta a completare la quantità di liquidi di cui l’organismo ha bisogno quotidianamente, migliorando l’idratazione indispensabile alla salute e alla bellezza di pelle e capelli. Consumata dopo i pasti, una buona tisana favorisce la buona digestione, mentre la sera, prima di andare a dormire, aiuta a prendere sonno e a riposare in modo tranquillo. Un buon infuso caldo e non zuccherato, inoltre, può costituire anche uno spuntino dietetico, sostituendosi a caffè e ad altri cibi poco salutari, placando la fame nervosa e aiutandoci ad arrivare all'ora del pasto successivo senza essere troppo affamati.

LE TISANE DA SCEGLIERE SE ABBIAMO VOGLIA DI GUSTO – Se vogliamo placare la voglia di buono, i sapori più tipici dell’inverno sono quelli intensi di zenzero e cannella, anche in mix con limone e arancia, mela o anche ciliegia. Chi cerca un sapore ancora più goloso può scegliere gli infusi al cacao o alla vaniglia, anche abbinati a frutti rossi, alla menta, al caramello o al cocco. Sono perfetti per rispondere all’improvviso desiderio di sapori dolci, come un vero comfort food.

PER COMBATTERE I MALANNI DA RAFFREDDAMENTO – Quando siamo raffreddati, una buona tisana calda ha in primo luogo l’effetto benefico di idratare l’organismo, a cominciare dalle mucose delle vie respiratorie, alleviando i sintomi di mal di gola e congestione nasale. Le erbe migliori migliori in questi casi sono lo zenzero e la cannella, da utilizzare insieme a limone e miele. Chi non ama il sapore speziato di questi infusi può optare per l’eucalipto o per la salvia, le cui proprietà decongestionanti aiutano a liberare le vie respiratori, ma queste erbe sono da evitare se soffriamo di ipertensione. Meglio, in questi casi, ricorrere alla melissa, utile per decongestionare le vie aree, per combattere il raffreddore e per rinforzare le difese immunitarie. Anche il timo può essere utile, grazie alle sue proprietà fluidificanti, che favoriscono l'eliminazione del muco.

PER FAVORIRE LA DIGESTIONE - Il finocchio, l'anice stellato e la radice di liquirizia sono ottime erbe per contrastare il gonfiore e aiutare la digestione. Un po' di cautela va utilizzata con la liquirizia: non è adatta a chi ha la pressione alta. In questi casi si può utilizzare invece il cardamomo, che attenua il gonfiore addominale, allevia alcuni disturbi legati al colon irritabile ed è un antinfiammatorio del cavo orale. Lo zenzero, con le sue note proprietà digestive, è un ottimo infuso da consumare dopo i pasti: ricco di enzimi che favoriscono il lavoro dello stomaco, combatte la nausea, riduce il reflusso e migliora l'acidità gastrica. Il finocchio, invece, riduce la produzione di gas e il dolore addominale, e favorisce i movimenti intestinali. La saggezza popolare suggerisce un infuso di camomilla e mentuccia dopo i pasti molto abbondanti per diminuire l'infiammazione e digerire meglio.

PER ELIMINARE I LIQUIDI IN ECCESSO - Le piante con il migliore effetto diuretico o drenante sono l'ortica, la betulla, la ciliegia, la centella asiatica, il carciofo e il tarassaco. Attenzione però: l'azione drenante e quella diuretica non sono la stessa cosa, anche se hanno effetti in apparenza simili. Le tisane drenanti, infatti, agiscono sul sistema linfatico ed aiutano a contrastare la ritenzione idrica eliminando i liquidi in eccesso, assieme a scorie e tossine, attraverso la sudorazione o la minzione. Le tisane diuretiche, invece, aiutano ad espellere i liquidi attraverso l'urina: il loro scopo principale è ridurre il volume del sangue, contrastando la pressione troppo alta, anche se i loro effetti si possono riscontrare sul senso di gonfiore e sulla microcircolazione.

PER DEPURARSI – Se invece vogliamo depurare il fegato e tutto l’organismo, le piante più adatte sono il carciofo, il cardo mariano, il tarassaco, l'ortica e la bardana, erbe officinali che favoriscono l'eliminazione delle scorie e delle tossine. In particolare, le foglie del carciofo favoriscono la secrezione fisiologica di bile e hanno un effetto diuretico e protettivo sul fegato. Il frutto del cardo mariano, invece, è utile come coadiuvante nello stimolare le naturali funzioni depurative del fegato; la radice del tarassaco, con i suoi principi amari, aiuta l'attivazione della funzione digestiva ed epatica; infine, le foglie di ortica stimolano le funzioni digestive e hanno azione depurativa e diuretica. È da notare che le erbe depurative hanno di solito un sapore amaro: per conservare le loro proprietà sarebbe opportuno non dolcificare la tisana, perché è proprio l'assunzione di erbe amare a stimolare la produzione di bile, migliorando la digestione e sostenendo la funzionalità del fegato. Se proprio il gusto ci appare sgradevole, possiamo diluire la bevanda con ulteriore acqua e aggiungervi poco miele o qualche fogliolina di stevia.

PER IL BUON RIPOSO - Oltre alla classica camomilla e alla valeriana, le erbe amiche del buon sonno sono la melissa, il tiglio e il biancospino. Una tisana a base di queste erbe è quindi perfetta per il relax serale e per favorire la buonanotte. Se poi vogliamo un’azione un po’ più intensa, possiamo utilizzare erbe e spezie dall’azione più sedativa, come papavero, escolzia e passiflora.

ACCORTEZZE PER L’USO – Il fatto che le tisane siano prodotti naturali, a base di erbe, non significa che in esse non siano contenuti principi attivi, proprio come accade con i medicinali. Meglio quindi chiedere il consiglio del farmacista o dell’erborista, i quali sapranno indicare, o addirittura preparare, il miz di erbe più adatto al problema che vogliamo risolvere. Alcune erbe, poi, contengono sostanze che possono essere poco indicate in caso di alcuni problemi di salute: la liquirizia, ad esempio, non deve essere assunta in caso di ipertensione e lo zenzero richiede particolare cautela se si assumono farmaci anticoagulanti. Meglio evitare il fai-da-te, dunque, specie se ci proponiamo di ottenere dei benefici per la salute, al di là del piacevole effetto rilassante di una bevanda calda e dal buon sapore.

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