Lo sport influenza il DNA delle nostre cellule a essere più giovani: parola di scienziati
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Il segreto della giovinezza è nello sport. Lo dice uno studio condotto dal dottor Lynn Cherkas del King's College di Londra e pubblicato sugli Archives of Internal Medicine. Al vaglio del genetista britannico sono stati sottoposti quasi 2500 coppie di gemelli omozigoti, con l'obiettivo di calcolarne l'età biologica e individuare eventuali differenze in relazione alle diverse abitudini sportive.
Ebbene, i risultati hanno dimostrato che gli “attivi” sono più giovani dei sedentari di ben 10 anni. Ma qual è la scoperta alla base della ricerca scientifica? Il DNA, precisamente la lunghezza della parte finale dei cromosomi (i “pioli” che compongono la “scala” del patrimonio genetico stesso), che in medicina si chiamano telomeri. Con l'avanzare dell'età, questi ultimi si accorciano, perché sono strutture soggette a usura e, a differenza delle cellule, non possono essere riparati dai “meccanismi fisiologici” interni.
I ricercatori hanno così analizzato il DNA di 2401 coppie di gemelli, ne hanno misurato la lunghezza dei telomeri e hanno poi chiesto ai volontari di compilare schede e questionari sul loro stile di vita, tra cui il modo di alimentarsi, l'abitudine di praticare sport, quella di bere alcol e fumare. Ebbene, dalla ricerca emerge una strettissima correlazione tra attività fisica e lunghezza dei telomeri, malgrado l'osservanza di abitudini scorrette (cibo poco sano, fumo, alcol ecc).
Disporre di telomeri più lunghi vuol dire avere un'età biologica più giovane, oltre che un aspetto “meno invecchiato”, e quindi un organismo più efficiente in tutte le sue funzioni e apparati, e che resiste meglio ai fenomeni ossidativi che usurano il corpo nel tempo.
Tuttavia non è necessario inseguire ossessivamente la forma fisica: per ringiovanire di 10 anni rispetto a una persona sedentaria occorrono 3 ore e mezzo di attività fisica alla settimana. Se si sommano i tragitti a piedi, i mestieri di casa e l'abitudine di fare le scale, si riesce a coprire la quantità di movimento suggerita dagli studiosi.
Sì, perché questi hanno calcolato l'esatto importo in termini di ore rispetto alla lunghezza dei frammenti di DNA consumati. In pratica: hanno osservato che chi si muove solo 16 minuti alla settimana ha un DNA più corto di 200 basi (le singole letterine del DNA) rispetto a chi supera le 3 ore. Tradotto nell'unità di misura del tempo, 200 basi di lunghezza equivalgono a 10 anni di vita. Ecco svelato il motivo di tanta giovinezza conquistata con lo sport.