Balcone: piccoli trucchi per ricavare uno spazio relax en plen air
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Con gli accessori giusti può diventare un solarium, un angolo romantico, una zona meditazione e, perché no, anche un piccolo orto
Con la bella stagione, il balcone diventa lo spazio più ambito della casa. In città, in campagna, o al mare non importa: questo piccolo ambiente fuori dalle mura domestiche può trasformarsi in un'oasi di pace all'aria aperta. Non occorre spendere una fortuna: bastano creatività e i complementi d'arredo più adatti per farlo diventare comodo, bello e fruibile di giorno come di sera. Ecco allora qualche idea per arredare al meglio la zona outdoor della casa.
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con una corretta valutazione degli ingombri, l'esotica quanto romantica amaca potrebbe diventare un'ottima alleata del meritato relax sul balcone. Rifugio ideale per leggere un libro dondolandosi all'aria aperta, è facile da installare e posizionare in base alle diverse esigenze. Il suggerimento furbo? Per un comfort assoluto, meglio posizionare nelle vicinanze un tavolino: comodo per appoggiare i libri, le tazzine da caffè o il tè da sorseggiare tra una pagina e l'altra, è ideale anche per gustare un piccolo spuntino senza doversi necessariamente alzare.
soprattutto quando le temperature diventano miti e il sole finalmente riesce a fare capolino, in balcone non possono mancare sdraio e ombrellone. Quando non si riesce a progettare un weekend al mare, è possibile ricorrere sempre alla tintarella domestica. Attrezzarsi con un piccolo solarium diventa allora la soluzione più comoda per coccolarsi sotto i raggi del sole. Per ripararsi dagli sguardi indiscreti dei vicini, si può ricorrere a una quinta verde: sì al profumatissimo ciclamino, a un canneto in vaso o alle più aristocratiche tende svolazzanti.
dopo una giornata di stress e corse tra un appuntamento e un altro, spesso non si vede l'ora di tornare a casa e godersi finalmente un po' di pace e serenità. L'alternativa al divano o a una doccia rigenerante, potrebbe essere l'angolo zen in balcone. Facile da ricreare con i giusti accorgimenti, diventa una autentica valvola di sfogo. Per rendere perfetto questo spazio in cui ricaricarsi, meditare e rimanere in silenzio, sono indispensabili pietre (o rocce), candele, piante di origine giapponese (basta un classico bonsai), arredamenti e accessori minimal, come ad esempio un tavolino, sedie dalle piccole dimensioni. Da non dimenticare anche le lanterne da esterno, ideali anche per godersi lo spazio outdoor anche dopo il tramonto. Mai dimenticare che l'essenzialità è il tratto distintivo della cultura giapponese: dunque, niente fronzoli o colori troppo accesi.
se si ha un cane, non va trascurato un posticino anche per lui sul balcone. La cuccia non è soltanto un posto in cui dormire, ma anche un luogo a riparo dal caos dove l'amico peloso potrà dormicchiare, rilassarsi e giocare all'aria aperta. Inoltre, perché dovremmo rinunciare alla sua compagnia quando siamo finalmente rilassati e tranquilli?
lo spazio per un po' di verde lo si trova sempre. Non solo per fiori e piante ornamentali, che colorano l'ambiente e regalano allegria, ma anche per coltivare erbe aromatiche. Preziose in cucina, non possono proprio mancare sul terrazzo. D'altra parte, creare un orto è facile e le soddisfazioni che sono tante: bisogna solo scegliere le varietà più semplici da coltivare e averne cura. Lattuga, pomodoro, basilico, fragole, prezzemolo e basilico sono senza dubbio quelle capaci di rendere la vita più semplice, genuina e gustosa.
uno dei piaceri più grandi per chi ha un terrazzo è ospitare amici per cene e grigliate. Se lo spazio a disposizione è minimo, puntiamo su tavolo estensibile e sedie pieghevoli, che consentono di sfruttare ogni centimetro e di essere riposti una volta terminato l'utilizzo. Per un aperitivo, invece, meglio optate per piccoli tavolini da vestire con tovagliette, accessori multicolor e candele o lanterne per creare la giusta atmosfera. Se si ama la griglia, oggi esistono in commercio molti barbecue dall'ingombro ridottissimo che possono essere sistemati quasi ovunque: non resta che l'imbarazzo della scelta.