Tappeti: quali scegliere per una casa glamour anche in estate
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Colorati o in nuance naturali, in materiali sostenibili o studiati appositamente per l’esterno, dimostrano di essere versatili e adatti anche al gran caldo
I tappeti anche in estate potrebbero sembrare fuori luogo o comunque decisamente poco adatti per le temperature hot tra le mura di casa. Eppure, oggi la stagionalità è un concetto che ha decisamente segnato il passo. Non solo il tappeto è stato sdoganato definitivamente diventando elemento di arredo adatto a ogni periodo dell'anno, ma risponde anche all'esigenza di arricchire gli spazi outdoor che assumono una sempre maggior importanza nella vita domestica.
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l'estate è la stagione della vita en plen air. Complice la tecnologia, i prodotti destinati all'esterno oggi sono resistenti all’acqua e al sole e possono trasformare un balcone anonimo in un’oasi di comfort. Sempre più si sfruttano i propri cortili, portici e terrazze per diverse attività, dall'intrattenimento al relax, per intrattenesi con i propri amici a quattro zampe e con i più piccoli, per fare esercizio fisico e soprattutto per vivere i momenti di convivialità. Una tendenza che ha portato a un aumento della domanda tappeti per esterni, tenuto conto che la chiave sta nel bilanciare estetica e funzionalità, assicurandosi che ogni elemento aggiunga valore al nostro rifugio estivo. Un tappeto, a prescindere dalla stagione, deve definire gli spazi senza appesantire, con design essenziale e palette cromatiche neutre in grado di aumentare otticamente l’ambiente, rendendolo più arioso, luminoso e ricco.
i tappeti da esterno sono impiegati per decorare gli spazi esterni, ma anche per proteggere i pavimenti e coprire gli eventuali danni. Non solo, però: infatti, questi complementi di arredo vengono utilizzati come pratici elementi di design per creare visivamente confini e definire gli spazi abitativi all'aperto. Tra le caratteristiche, vince l’eco-sostenibilità. Nell'ottica di un futuro sempre più green, scegliere tappeti estivi realizzati con materiali riciclati o sostenibili è diventato quasi eticamente d'obbligo.
poter contare sulla versatilità tra interni ed esterni è una delle richieste cui occorre dare una risposta adeguata. Infatti, questo rende possibile l'utilizzo tanto in estate all'aperto, quanto in inverno al chiuso. Un motivo in più affinché i tappeti per esterni abbiano spesso motivi, trame e colori simili a quelli per interni, sebbene siano realizzati con materiali resistenti agli agenti atmosferici adatti proprio agli spazi esterni.
oltre a lana, cotone e seta da sempre si utilizzano anche altre fibre naturali. A queste appartengono in particolare la sisal e la juta, ma anche cocco, bambù e banano. Inoltre, ci sono anche la canapa e il lino che trovano impiego nei tessuti e tappeti. Negli ultimi anni la domanda è di nuovo aumentata per questi prodotti perfettamente ecologici e in particolare per i tappeti con queste fibre la tendenza è di un utilizzo sempre più massiccio. La nuova tendenza è infatti per la sostenibilità e per uno stile di vita più attento all'ambiente. Ogni fibra ha diverse caratteristiche, talvolta si combinano nei tessuti, altre volte ne sono un complemento. Tra i materiali sì alla iuta, al sisal e anche al bambù purché confortevoli. Anche in estate, non si vuole rinunciare al piacere di camminare su qualcosa di soffice: texture morbide e carezzevoli, accostate a cuscini e pouf, creano un angolo perfetto per leggere, rilassarsi o fare yoga.
la iuta è una fibra naturale ottenuta dalla pianta Corchorus, originaria dell'Africa e dell'Asia e si presenta in bassi cespugli detti volgarmente di malva giudaica. Questa fibra, la seconda di tipo vegetale più importante dopo il cotone, ha una consistenza morbida e setosa ed è comunemente utilizzata nella produzione di tappeti, stuoie e tessuti. I tappeti sono ideali per le aree relax grazie alla morbidezza e al comfort del materiale sotto i piedi. Una morbidezza che tuttavia li rende meno durevoli rispetto ad altri materiali impiegati per realizzare tappeti per esterni.
usata per la prima volta nel 1800, la sisal è una fibra naturale, che si ricava dalle foglie dell'agave sisalana. La pianta trae origine nella penisola dello Yucatan in Messico. È tra le fibre naturali più richieste, perché oltre che per i tappeti, è impiegata per realizzare corde, funi e filati. Poiché le fibre sono grosse e corte, non sono adatte a essere filate e quindi viene usata grezza in fasci. Cosituita da foglie che contengono in parte cellulosa, ma anche fibre lignee e pectina, è dura quasi come corteccia: un motivo in più per utilizzarla in tappeti molto calpestati in casa o negli uffici, in quanto forte e resistente. Per la sua caratteristica impermeabilità, si può usare per i tappeti in sisal anche per esterni o per un corridoio.
il bambù può essere trovato in varie parti del mondo, tra cui Cina, Giappone, Australia settentrionale, Sud Africa e America centrale e meridionale. È una fibra affascinante, versatile, leggera e allo stesso tempo robusta. Sebbene sia classificato come erba, il bambù ha una struttura ad albero e steli simili a legno: è un materiale rinnovabile e facilmente coltivabile. Trasformato in fibre per varie applicazioni, trova il loro uso principale nell'industria tessile e dei tappeti, che sono resistenti e durevoli, oltre che naturalmente antistatici e resistenti agli allergeni, al fuoco e agli insetti. I tappeti di bambù possono essere utilizzati in qualsiasi parte della casa o dello spazio esterno. Attenzione però perché possono sbiadirsi se esposti alla luce diretta del sole.