Perdere peso

Dimagrire senza rinunce con la dieta dissociata

Se a pranzo mangi proteine a cena scegli i carboidrati. Non vanno mai insieme, ma solo accompagnati da cibi “neutri”

16 Giu 2014 - 09:00

Questo regime propone indicazioni molto semplici: bisogna associare, durante il pasto, alimenti che richiedono condizioni digestive simili, in modo da agevolare il più possibile il lavoro di smontaggio degli enzimi, cioè gli elementi che assolvono il compito della digestione.

Dimagrire senza rinunce con la dieta dissociata

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© Dal Web  | Per le proteine: carne
© Dal Web  | Per le proteine: carne
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© Dal Web | Per le proteine: carne

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Che cosa mettere nel piatto - I cibi sono suddivisi in tre grandi gruppi: quello delle proteine, quello dei carboidrati e quello dei neutri. Ecco come abbinarli correttamente in ogni pasto, in modo da non affaticare il sistema digestivo e perdere così i chili in eccesso.

Gruppo delle proteine - Ne fanno parte le carni, i salumi, il pesce, i crostacei e i molluschi, le uova, il latte e tutti i derivati (come yogurt e formaggi), i legumi e tutti i derivati della soia (dal tofu al tempeh) e il brodo di carne. Questi alimenti si possono abbinare con gli alimenti neutri (verdure, semi, oli, erbe e spezie). Non si possono combinare tra loro se hanno proteine di tipo diverso (no, per esempio a carne + pesce, sì a pollo + manzo) e neppure con il gruppo dei carboidrati (o amidi).

Il gruppo dei carboidrati o neutri - Riunisce tutti i cereali con i loro derivati, come farro, orzo, pasta, pane, biscotti; in generale tutti i prodotti da forno e le patate. Si possono combinare tra loro e con gli alimenti neutri. Non si possono combinare con gli alimenti proteici.

Il gruppo neutro - Appartengono a questa categoria le verdure, i grassi, i semi oleosi e la frutta secca, gli oli vegetali, le erbe aromatiche e le spezie. Si possono combinare con i cibi di qualsiasi gruppo.

Stop a pesantezza e gonfiore - La digestione avviene grazie a sostanze chiamate enzimi, che scindono gli alimenti nei loro costituenti fondamentali. Per agire al meglio, ogni enzima ha bisogno di specifiche condizioni di acidità. Se si associano nello stesso pasto alimenti con esigenze digestive diverse (se non opposte) non si crea l'ambiente idoneo per favorire l'attività degli enzimi. Risultato: digestione più lenta e difficoltosa, sonnolenza dopo i pasti, senso di pesantezza, gonfiore e meteorismo, ritenzione idrica, cellulite e così via.

Sveglie e attive dopo il pasto - La dieta dissociata è probabilmente molto amata da tutte le persone che, per motivi di lavoro, hanno bisogno di mantenere un'alta concentrazione anche subito dopo il pranzo. Migliorando la digestione, infatti, evita fastidiosi gonfiori addominali e riduce la tipica sonnolenza dopo il pasto. Questo regime poi aiuta a seguire un'alimentazione più disciplinata e, perciò, è particolarmente adatto a chi mangia in modo disordinato. È ideale anche per chi lamenta spesso problemi digestivi, gonfiore addominale, meteorismo oltre che per chi soffre di gastrite o ulcera.

ESEMPIO DI DIETA CHE VI FARÀ PERDERE 2 KG IN 7 GIORNI
Proteine e carboidrati mai insieme - Può essere ripetuta per un'altra settimana

Lunedì - Colazione: 200 g di yogurt bianco magro, un caffè (anche macchiato).
Spuntino: macedonia o frutta al naturale (200 g) oppure un frullato.
Pranzo: 80 g di pasta al pomodoro, 250 g di verdure crude in pinzimonio.
Merenda: 25 g di frutta secca.
Cena: Insalata mista con 80 g di tonno al naturale e 100 g di gamberetti. Condire con olio e limone.

Martedì - Colazione: un bicchiere di latte intero con 40 g di fiocchi di cereali.
Spuntino: una coppetta di frutti di bosco.
Pranzo: 200 g di orata alle olive, un piatto di verdure miste grigliate.
Merenda: un frullato alla frutta.
Cena: 80 g di risotto con la zucca, 300 g di spinaci al vapore, conditi con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e limone.

Mercoledì - Colazione: un tè al limone, un plumcake.
Spuntino: una banana con succo di limone.
Pranzo: 80 g di risotto ai funghi e zafferano; insalata mista.
Merenda: una mela.
Cena: 200 g di scaloppine al limone, 300 g di cavolini di Bruxelles al vapore con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e pepe.

Giovedì - Colazione: una spremuta di arancia, un uovo alla coque o strapazzato e cotto senza grassi.
Spuntino: un cappuccino.
Pranzo: 80 g di pasta con pomodoro e basilico; 200 g di carote crude alla julienne condite con olio e limone.
Cena: 200 g di polpo lesso, con un cucchiaio di olio e prezzemolo tritato; 300 g di verdure miste stufate in padella con olio e aromi.

Venerdì - Colazione: un tè al limone senza zucchero; una fetta di crostata con frutta.
Spuntino: un cappuccino.
Pranzo: 200 g di pollo alla piastra; 2 pomodori in insalata conditi con olio e aromi a piacere.
Merenda: 25 g di frutta secca.
Cena: una fondina di crema di carciofi e patate; insalata mista con 60 g di mais, condita con olio e limone; 2 fettine di pane integrale.

Sabato - Colazione: un bicchiere di latte parzialmente scremato; caffè; 4 biscotti secchi.
Spuntino: una coppetta con mela e frutti di bosco (200 g in tutto).
Pranzo: 80 g di riso bollito, condito con zucchine al vapore o crude a julienne; insalata di funghi crudi (200 g) con olio e limone.
Merenda: una banana.
Cena: insalata di pomodori e carote; 100 g di prosciutto crudo o bresaola.

Domenica - Colazione: 200 g di yogurt bianco magro, un caffè d'orzo macchiato.
Spuntino: una macedonia con pere e uva.
Pranzo: 200 g di dentice al cartoccio con erbette; insalata mista.
Merenda: un frullato.
Cena: un piatto di minestrone di verdure con pasta o cereali oppure 50 g di crostini di pane tostato, 200 g di verdura grigliata mista.

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