Alla MFW la stilista genovese presenta la collezione “Minimal Boho”: colore e vitalità racchiusi in forme pulite ed essenziali
di Elena Misericordia© ufficio-stampa
In occasione della Milano Fashion Week, ho il piacere di conoscere Elena Ghisellini. Ci incontriamo al Mandarin Oriental Hotel, dove si sta svolgendo la presentazione della nuova collezione Spring-Summer 2018. Nella settimana più frenetica dell’anno, durante la quale si dettano a ritmo serrato le nuove tendenze per la prossima stagione, lo spazio in cui la stilista mi riceve è un giardino accogliente, autentica oasi di colore e pace.
Elena Ghisellini è una donna affascinante, solare ed estroversa. I suoi occhi brillano di passione per il risultato del proprio lavoro, frutto di talento, determinazione e sensibilità. Le sue straordinarie borse, dalla silhouette essenziale, le tinte vivaci e il carattere deciso, seducono con ironia e originalità. Feticci di lusso, rigorosamente Made in Italy, realizzati con maestria, estro e professionalità dai più esperti artigiani del nostro Bel Paese.
Nella prestigiosa location del centro di Milano, giovani modelle in abiti dalle tonalità accese indossano con disinvoltura quotidiana le creazioni della linea “Minimal Boho” ed è amore a prima vista.
Ma chi è Elena Ghisellini? Quali sono le tue origini? Ricordi un episodio del tuo passato che ti abbia rivelato di appartenere al mondo della moda?
Sono nata a Genova, ma prima di tutto sono italiana. Nella storia del nostro Paese è custodita una lunga tradizione legata al buon gusto ed al concetto di estetica, di cui in qualche modo mi sento naturale erede. La passione per la moda era scritta dentro di me, ho sempre adorato il messaggio di cambiamento e di libertà che essa è in grado di trasmettere. Il mio amore per le cose belle si è manifestato quando ero molto piccola. Da ragazzina, passeggiando con mia madre, mi sono soffermata di fronte ad una vetrina di Trussardi, che esponeva una magnifica mantella in pelle e ne sono rimasta subito affascinata. Per la prima volta ho pensato: “Con questa pelle si può fare tutto!”.
Quali sono state le tappe fondamentali della tua formazione e della tua carriera?
Dalla mia città natale mi sono trasferita a Roma, dove ho frequentato l’Istituto Europeo di Design. Quando mi sono laureata, ho ricevuto il primo premio come miglior talento dell’anno. E’ così iniziata la mia esperienza professionale da Trussardi, dove sono rimasta per otto anni, collaborando direttamente con l’impareggiabile genio di Nicola Trussardi. Successivamente ho lavorato per dodici anni da Salvatore Ferragamo come responsabile pelletteria. Ho quindi deciso di aprire il mio personale laboratorio di design a Firenze e, dal 2003, ho iniziato a firmare le mie collezioni con il brand Elena Ghisellini. Nel frattempo ho comunque proseguito le mie collaborazioni con grandi aziende del settore, tra cui Givenchy ed Emilio Pucci.
Come mai le borse? Che cosa rappresenta per te questo accessorio?
La borsa è un prolungamento glamour e sofisticato del corpo, dell’immaginazione e del carattere di una donna. E’ un’amica che la accompagna lungo tutta la giornata, da mattina a sera, come la punteggiatura della sua eleganza. Non a caso esiste una fascinazione naturale da parte dell’universo femminile nei confronti di questo insostituibile accessorio. La borsa definisce l’abito, ma anche e soprattutto la personalità di colei che la indossa. E’ un oggetto che deve soddisfare esigenze pratiche ed estetiche. La borsa deve essere un accessorio di lusso, ma anche di servizio. Per questo richiede uno studio preciso di ogni dettaglio: il volume, il peso, la chiusura, la percezione al tatto…tutto deve essere perfetto.
Che importanza assume per te l’artigianalità Made in Italy?
L’esperienza manifatturiera dei nostri laboratori è una risorsa preziosa e ineguagliabile. Il savoir faire italiano è di altissimo livello e consente di rendere concreta qualsiasi idea creativa, con una cura estrema per ogni più piccolo dettaglio. La cultura dei mastri artigiani italiani si tramanda di generazione in generazione e permette di raggiungere un grado di perfezione e qualità uniche al mondo. La scelta dei materiali con cui realizzo le mie borse deriva da una rete di eccellenza nella fornitura dei pellami di alta gamma. Tecniche, lavorazioni, conciature e trattamenti sono studiati in esclusiva con gli artigiani più illustri, per garantire il massimo pregio del prodotto finale.
© ufficio-stampa
Quali sono le caratteristiche che definiscono lo stile delle borse Elena Ghisellini?
La caratteristica distintiva per eccellenza risiede nella forma: essenziale ma sempre ben riconoscibile. La felina, ad esempio, è diventata un’icona grazie alla sua silhouette dalla personalità decisa ed autentica, unica nel suo genere. Tutte le mie collezioni si possono suddividere in due tipologie: da un lato le borse da giorno, dalle linee sobrie, semplici e pulite; dall’altro le borse da sera, che io amo definire borse “divertissement”, femminili, giocose, sexy ed ironiche, attraverso le quali esprimo la mia creatività più “funny”, giocando con i colori.
A quale figura femminile ti rivolgi quando crei i tuoi modelli?
Penso ad una donna sicura di sé, che guarda al futuro con determinazione e s’impegna nel quotidiano per realizzare le proprie aspirazioni, senza arrendersi di fronte alle difficoltà. Una donna libera, dalla forte personalità e dalla femminilità decisa, curiosa e padrona di se stessa. M’ispirano le professioniste affermate, che nel proprio campo puntano all’eccellenza. Cosa deve scattare tra una donna e la borsa che deciderà di indossare? La scelta della borsa è una questione d’emozione. Con le mie borse miro a creare un’attrazione irresistibile, un vero e proprio colpo di fulmine, che accenda un desiderio travolgente. Per raggiungere questo obiettivo, cerco di realizzare dei prodotti unici, con forte identità e personalità, che non subiscano il condizionamento dei trend temporanei e passeggeri.
Come descriveresti la nuova collezione “Minimal Boho”?
Come lo dice il nome stesso, si tratta di una collezione in stile bohemien. Ho pensato però di mitigare lo spirito libero e un po’ dégagé, tipico di questo modo di vivere, attraverso una connotazione più minimalista, che deriva dalle forme pulite e dai colori decisi. Ho voluto rappresentare la collezione facendo indossare le mie borse alle modelle che animano questa sala. La borsa infatti definisce un attitude, che ho voluto mostrare nella sua vera essenza. Un approccio alla vita giovane, colorato, che trasmetta un messaggio di gioia e felicità.
Chi è Elena Ghisellini quando non veste i panni della stilista? Come ami trascorrere il tuo tempo libero?
Quando non lavoro, mi piace passare le mie giornate insieme agli amici e ai miei affetti. Credo che la famiglia sia la ricchezza più grande. Amo fare cose semplici, quotidiane e genuine. Ma soprattutto ridere e divertirmi con le persone più care. La gioia di vivere ed il sorriso si rispecchiano anche nella mia creatività e nel messaggio che desidero trasmettere attraverso le mie collezioni.
Dopo tanti traguardi raggiunti con successo, qual è il sogno che si deve ancora avverare?
Sto percorrendo il mio cammino con impegno e soddisfazione, ma la strada è ancora lunga. Vorrei che il mio brand fosse più conosciuto ed affermato a livello internazionale e soprattutto che le mie borse possano diventare un giorno l’oggetto del desiderio di più donne possibili…o addirittura, perché no, di tutte le donne del mondo!