Feste e dintorni

Aiuto, è quasi Natale! Una “sindrome” che si può superare

Se detesti questo momento dell’anno, scopri come combattere lo stress delle Feste

04 Dic 2017 - 15:30
 © istockphoto

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A Natale dovremmo sentirci tutti più buoni e più felici, riunirci in famiglia, davanti all’albero pieno di luci, scartare i regali e pranzare in allegria. Eppure non sempre le cose vanno così. Se in casa non ci sono bambini, che con la loro innocente semplicità rasserenano l’atmosfera, le Feste si trasformano spesso in tour de force stressanti e dispendiosi, tra corse al regalo, maratone alimentari e ore e ore in compagnia di persone che abbiamo evitato con la massima cura per tutto l’anno. Eppure, ritrovare il calore e la dolcezza del Natale e molto più facile di quanto si possa immaginare.

LA SINDROME DI NATALE – Innanzi tutto, consoliamoci: se siamo di quelli che vorrebbero uccidere Babbo Natale e vederlo sprofondare nello scioglimento dei ghiacci del Polo Nord con tutto il suo corredo di renne ed elfi, siamo almeno in buona compagnia. Sono numerosissime le persone che durante il periodo natalizio soffrono di malinconia e di depressione, o per lo meno si sentono più stressati che negli altri periodi dell’anno. Il fenomeno è stato anche studiato qualche anno fa da psicologi e sociologi, i quali parlano di una vera e propria sindrome di Natale. La tristezza che molti provano in questo periodo viene dal confronto tra la propria situazione e quella altrui, in particolare con le scene familiari proposte dai media e con gli stereotipi della pubblicità. Chi non ha una rete più che solida di affetti rischia di avvertirne in modo ancora più acuto del solito, la mancanza.

FELICE NATALE! – Anche se mal comune non è mezzo gaudio, almeno in questo caso si può fare molto per limitare i danni e vivere il periodo in modo sereno. Il primo passo sta in un onesto bilancio delle nostre sensazioni, da compiere con sincerità e senza sensi di colpa: perché il Natale ci infastidisce? Vediamo un elenco di possibili ragioni e di contromisure da adottare. Le parole d’ordine sono sempre e comunque: non cedere a troppi confronti e semplificare.

SII TE STESSA – La tua amica fa un viaggio natalizio più importante del tuo, oppure la sua crema al mascarpone è più apprezzata dagli amici di quella che prepari tu? Spariglia le carte: quest’anno prepara un dolce diverso e fai un progetto di vacanza davvero alternativo, magari all’insegna della cultura o della solidarietà. E sii comunque fiera della tua scelta, senza concedere spazio ai paragoni.

I REGALI – La lista delle persone da “omaggiare” è infinita, mentre il tempo e il budget sono limitati? Taglia senza pietà il tuo elenco, conservando solo le persone a cui tieni veramente. Fai un giro di e-mail con amici e parenti e prendi accordi: quest’anno si fanno regali solo ai bambini e gli adulti si scambiano un pensierino. Basta un piccolo oggetto, meglio se utile o goloso come un vasetto di un prodotto alimentare di qualità, magari confezionato in casa; oppure qualcosa di personale, semplice ma scelto con il cuore. Per evitare la ressa dei negozi c’è ancora qualche giorno di tempo per fare shopping online ed essere certi di ricevere il dono entro Natale.

CENE E CENONI – No all’abbuffata selvaggia e alle giornate intere passate a spadellare. Se ci si riunisce a casa, ci si può mettere d’accordo perché ciascuno porti qualcosa: anche la tavola può essere decorata in modo piacevole e curato senza troppa formalità. Se si vuole comunque tirare fuori vasellame prezioso e per le grandi occasioni, prendi accordi con qualcuno degli ospiti per avere un aiuto al momento di riordinare. E dopo pranzo, non dimenticare una bella passeggiata tutti insieme: stare all’aperto migliora l’umore, aiuta a sgranchirsi le gambe e a bruciare qualche caloria.

PARENTI SERPENTI – Questo è uno dei capitoli più delicati in assoluto. Le riunioni natalizie possono trasformarsi in un vero vespaio di malumori e ricatti, in cui emergono i risentimenti di un anno (o di una vita intera). La cosa più semplice è fare in modo che i rami della famiglia in contrasto non si incontrino: meglio prevedere momenti separati per vivere le Feste in maggiore armonia, anche se questo significa moltiplicare i momenti di “festeggiamento”. Se la situazione è davvero complessa, fate in modo di tenere comunque un momento tutto per voi e per il nucleo degli affetti più sinceri: ad esempio puoi fare la Vigilia con i genitori, il pranzo di Natale con i suoceri e conservare la serata per te e per il tuo compagno (magari con una cena leggera da consumare nell’intimità del divano, davanti a un buon film). Oppure, conserva uno spazio, a festeggiamenti conclusi, per ritemprarti: ad esempio una giornata alle terme, o una gita fuori porta, stavolta in buona compagnia, come premio. In casi estremi, avvisa per tempo la famiglia che per quest’anno hai prenotato una piccola fuga con il tuo lui: basta una giornata in montagna o in una città d’arte per sfuggire ai parenti-serpenti.

LA SPIRITUALITÀ – Il Natale, anche per chi non ha una fede religiosa, è un momento in cui prendersi una pausa da dedicare al proprio cuore e al proprio spirito. La nascita di Gesù è il simbolo di una speranza e di una bontà che tendiamo a dimenticare troppo spesso. Prenditi il tempi di visitare un presepio, o di assistere a un concerto di musiche natalizie o, semplicemente, per concederti una pausa di silenzio per riconciliarti con te stessa.

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