Non esiste un modello unico, ogni neonato gestisce il latte in base al suo appetito
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Il modo migliore per allattare è... non avere regole! Lo sostiene uno studio presentato da Jacqueline Kent del gruppo di ricerca sull'Allattamento Umano Hartmann al 9° Convegno sulla lattazione a Madrid. I dubbi e le incertezze che assalgono ogni mamma che allatta il proprio bambino nelle prime settimane di vita non hanno quindi fondamento, l'importante è "lasciarsi guidare" dalle esigenze del neonato. Sarà lui a gestire l'assunzione di latte in base al proprio appetito e al tasso di crescita, assumendo esattamente ciò di cui ha bisogno e con svariati modelli di lattazione.
Secondo lo studio i modelli di allattamento al seno sono molto vari. L'assunzione di latte di un neonato sano e nutrito al seno può cambiare per frequenza e volume tra il primo e il sesto mese.
Si va da 4 a 13 sessioni giornaliere di allattamento, con una durata che può variare da 12 a 67 minuti e con un volume di latte consumato per sessione dai 54 ai 234 ml (da 478 a 1.356 ml di latte in 24 ore!). Il numero di sessioni giornaliere di allattamento e la durata calano con il passare del tempo fino a stabilizzarsi verso il sesto mese.
Jacqueline Kent sostiene che alcune madri hanno il timore che il proprio bimbo non assuma una quantità sufficiente di latte se questo aumenta frequenza o durata delle poppate. Ma questo spesso non è vero, bisogna aver fiducia nella capacità di autoregolazione che possiede ogni neonato.
Inoltre è bene ricordare che ciò che aumenta la produzione di latte è la suzione stessa del neonato e che controllare ossessivamente il peso del piccolo nuoce ad un allattamento sereno. Quindi abbandonate tutti i timori e lasciatevi guidare dalla "sapienza" del vostro piccolo!