Panni stesi

Asciugatura, lavaggio, stiro: conosci la fisica del bucato?

Scopriamo perché al sole i panni profumano di pulito e come fa il sapone a togliere lo sporco

02 Set 2022 - 05:00
 © Istockphoto

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Lo sappiamo bene: nelle giornate soleggiate l’acqua evapora più in fretta e il bucato si asciuga rapidamente, mentre se il clima è piovoso occorre molto più tempo. Ma che cosa succede con precisione nei nostri panni? E come fa il sapone a catturare lo sporco e il ferro da stiro e togliere pieghe e grinze? Perché in fondo, anche il bucato è questione di fisica (e di chimica). 

COME FUNZIONA IL DETERSIVO - Il sapone funziona contro lo sporco perché attiva una serie di processi chimici in presenza di acqua. In termini semplici, possiamo dire che le molecole di sapone si formano a seguito di una reazione chimica tra un grasso, ad esempio un olio vegetale, e una sostanza a Ph basico, come la soda caustica.  Queste molecole sono formate da una sorta di testa e da una coda: la seconda respinge l'acqua e cattura lo sporco fissandolo sé, mentre la testa che è idrofila, arriva a circondare completamente la parte interna e può quindi essere lavata via. Ecco perché lavare i panni, ma anche le mani, solo con l'acqua non rimuove lo sporco, mentre il sapone dà ottimi risultati.

I PERCHÉ DELL’ASCIUGATURA – Il bucato steso al sole in una giornata secca e ventilata asciuga molto rapidamente e spesso conserva un buon profumo di pulito: nelle giornate fredde e umide succede invece il contrario, tanto che in molti ormai in queste situazioni ricorrono all’asciugatrice. Perché? La risposta sembra facile: quando le temperature sono più alte, l'acqua di cui sono impregnati i tessuti evapora più in fretta. Se vogliamo guardare le cose un po’ più da vicino, scopriamo che non è però solo questione di temperatura, ma anche di umidità dell’aria. In effetti, quando mettiamo i panni ad asciugare, sfruttiamo l’energia del sole per aumentare la temperatura delle molecole di acqua contenuta nel nostro bucato: quando una molecola ha assorbito energia a sufficienza, in questo caso sotto forma di calore, si stacca dalla goccia che la contiene, passa allo stato gassoso e si disperde nell’aria. In questo modo, quando tutte le molecole di acqua si saranno separate tra loro e saranno passate allo stato gassoso, il nostro bucato sarà asciutto. Se però c’è molta umidità nell’aria le molecole d'acqua che evaporano non riescono a disperdersi nell’aria circostante e i panni stentano ad asciugarsi.  Il buon profumo di pulito emanato da un bucato steso al sole sembra provenire dall’azione diretta del sole: alcuni studi hanno scoperto che i raggi del sole liberano nei tessuti una certa quantità di molecole organiche, tra cui aldeidi e chetoni, responsabili di questo caratteristico profumo. 

E IL FERRO DA STIRO? - Anche le pieghe e le grinze che si formano nei nostri abiti dopo il lavaggio sono una questione di chimica. I tessuti di origine vegetale, come il cotone, il lino, la canapa, sono costituiti da catene di fibre di cellulosa, tra le quali si formano dei legami a ponti di idrogeno. Si tratta di legami deboli, ma capaci di conferire al tessuto quell'effetto stropicciato che ci costringe ad armarci di ferro da stiro e di pazienza prima di indossare un capo o riporlo nell'armadio. La composizione dei tessuti è la principale causa della formazione di queste pieghe, dato che i legami a ponti di idrogeno si rompono e si riformano con grande facilità, come dimostra l'aspetto di un capo che abbiamo anche solo piegato e riposto in un cassetto: le fibre vegetali sono le più inclini alla formazione di pieghe rispetto a quelle sintetiche, ma le meno soggette in assoluto sono le fibre naturali di origine animale, come la lana, il cashmere e la seta.
Quando poi stiriamo un tessuto, applichiamo temperatura e pressione su di esso: i polimeri che compongono una stoffa, una volta raggiunta una certa temperatura, si distendono e possono essere "riordinati" a piacere nostro: a questo punto i legami a idrogeno si riformano e si mantengono nella nuova posizione. Dato che il vapore favorisce il riposizionamento delle molecole, è un ottimo modo per stirare i nostri capi. 
 

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