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Bambini: i consigli dei pediatri per il ritorno a scuola

Un piccolo vademecum per affrontare al meglio e senza stress la fine delle vacanze e la prima campanella

03 Set 2019 - 16:10
 © istockphoto

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Ci siamo quasi: l’estate volge al termine e il ritorno tra i banchi di scuola è ormai vicino. Per molti è un momento gioioso, in cui ritrovare tanti amici e prepararsi ad appagare curiosità e interessi; per qualcun altro il rientro è un po’ più difficile, perché significa tornare ad affrontare l’impegno dello studio e dire addio al dolce far niente e ai giochi sfrenati delle vacanze. Per i genitori dei piccoli scolari e degli studenti in erba i pediatri della SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, hanno messo a punto un vademecum di consigli utili per aiutare bambini e ragazzini ad affrontare al meglio il ritorno a scuola.

La parola d’ordine di questa fase di passaggio è: regolarità. Come spiegano i pediatri della SIPPS, è soprattutto di questo che ha bisogno l’organismo del bambino per espletare al meglio tutte le sue funzioni ed è appunto la prima cosa che dobbiamo garantire ai nostri bambini, giocando anche d’anticipo sul calendario di ripresa delle lezioni. Fondamentale è anche praticare sport durante il giorno: fare regolare attività fisica scarica lo stress, combatte i malumori in maniera naturale ed è fondamentale per conciliare il sonno. Nelle ore serali, infine, gli esperti consigliano fortemente di non utilizzare videogiochi, tablet, computer o televisione, che possono provocare ansia e agitazione: meglio vivere a pieno un momento di riunione in famiglia.

“Si tratta”, spiega il dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS “di semplici ma efficaci regole per consentire agli studenti di avere un rientro a scuola piacevole e soprattutto graduale”. Regole che, come aggiunge il dottor Luca Bernardo, Responsabile Rapporti con Enti e Istituzioni della SIPPS e Direttore Casa Pediatrica ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano, “sono davvero utili per tornare tra i banchi, riaprire i libri e ricominciare a fare i compiti senza particolare stress”. Ecco allora il decalogo per i genitori.

1. Impostare un orario di sveglia adeguato alla ripresa dell’attività scolastica fin dai giorni precedenti la prima campanella.
2. Mettere a letto i piccoli prima la sera, perché abbiano un numero di ore di sonno sufficienti a far riposare l’organismo, evitando l’uso di tablet, videogiochi o televisione dopo cena.
3. E’ il momento di abbandonare gli strappi alimentari che hanno caratterizzato il periodo delle vacanze e di tornare a un’alimentazione regolare basata su 5 pasti al giorno, scanditi da colazione, spuntino di metà mattino, pranzo, merenda, cena. Le linee guida più corrette sono quelle della dieta mediterranea, possibilmente con cibi provenienti da coltivazione biologica.
4. Far terminare ai bambini i compiti delle vacanze, alternando momenti di studio e di gioco: una ripresa graduale del leggere o dello scrivere serve anche a tornare a scuola con la giusta concentrazione e senza avere in testa solo il divertimento.
5. Programmare uno stile di vita sano nell’accompagnare il bambino a scuola: sì a percorsi pedonali condivisi, mentre è meglio evitare, se possibile, all’uso quotidiano dell’auto fin sotto i gradini della scuola.
6. Non trasmettera ansia al bambino per l’organizzazione dei tempi e degli impegni che inevitabilmente i genitori devono considerare nella ripresa della vita quotidiana.
7. Dedicare un po’ di tempo per ripensare insieme ai piccoli alle esperienze estive, positive e/o negative, per memorizzarle e trasformarli in un patrimonio di ricordi che sarà importante nel percorso di crescita.
8. Coinvolgere il bambino nelle scelte per il nuovo anno scolastico, come l’acquisto della nuova cartella e del materiale scolastico, e nella sistemazione degli “arnesi di lavoro” come penne, astuccio, quaderni, pronti per la ripresa della scuola.
9. Riprendere i contatti con i compagni di scuola per ricollegarsi in modo piacevole alla prossima routine scolastica.
10. Pensare all’iscrizione a corsi di sport o di giochi strutturati per l’anno a venire in base alle attitudini del bambino.

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