Come comportarsi per salvaguardare lo spirito delle Feste nelle riunioni conviviali
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La tavola è la regina del Natale: seguire le regole del bon ton in compagnia di amici e parenti è un’importante garanzia per una serata di sicuro successo. Che si tratti del cenone della vigilia o del pranzo del 25 dicembre, le regole sono le stesse: il buon cibo e la buona compagnia devono essere i protagonisti assoluti, in un’atmosfera in cui tutti devono sentirsi rilassati e a proprio agio: il rischio è trasformare la festa in un momento di imbarazzo dal quale si desidera solo fuggire e cercare di dimenticarsi fino al prossimo anno. Per evitare insidie e figuracce, il galateo ci viene in soccorso e ci regala un decalogo natalizio da mettere scrupolosamente in atto.
1. Niente domande scomode: dimentichiamo quesiti come “Allora, quando ti sposi”, oppure “come mai non c’è la tua fidanzata?, o ancora: “E allora, niente bambini ancora?” È vero che il Natale può essere l’unica occasione in cui incontriamo certi parenti, ma non è il caso di aggiornarsi pubblicamente sui fatti di un intero anno di vita. Potremmo toccare dei punti sensibili e rovinare l’atmosfera.
2. Un menu inappropriato: Il padrone di casa deve assicurarsi dei gusti e delle consuetudini alimentari dei vari commensali al momento di compilare il menù. Il rischio è di servire a un vegano una cena tutta a base di carne o a un celiaco un intero pasto del quale non può gustare nulla, generando una situazione tutt’altro che piacevole.
3. Attenzione agli alcolici: nelle lunghe cene natalizie può capitare di fare un brindisi di troppo. Esagerare, però, potrebbe creare situazioni molto spiacevoli davanti ad amici e parenti.
4. Discutere di politica e sport: sono temi molto divisivi, con i quali si rischia di innescare discussioni senza fine. Lo scontro è dietro l’angolo: dato che negli ultimi anni gli argomenti di divisione sono aumentati, facciamo la massima attenzione ai temi di conversazione e prepariamoci a intervenire se il clima comincia a surriscaldarsi.
5. Telecomando della discordia: c’è chi vuole vedere il film di Natale, chi non rinuncia al tiggì, chi anela ai momenti sportivi più salienti dell’anno: se non si trova un compromesso e qualcuno comincia a diventare prepotente, meglio spegnere la tv.
6. No allo smartphone: il cellulare è ormai l’oggetto che più usiamo durante la giornata e per molti è davvero difficile farne a meno. L’educazione, però, vuole che non trovi posto sul tavolo, specie nei momenti di festa. Consultare mail e messaggi è estremamente scortese nei confronti della compagnia, e anche continuare a scattare selfie e foto dei diversi piatti è da evitare.
7. Giocare senza litigare: tombola o carte? Gioco dei mimi o mercante in fiera? Proprio come per la tv, anche i giochi possono creare discussioni. Per fortuna la giornata di Natale è lunga e si può giocare a tante cose diverse. L’importante è non diventare troppo competitivi e, soprattutto, non barare!
8. Insistere nell’offrire cibo: insistere per far accettare un'altra fetta di arrosto o ancora un po’ di dolce può mettere a disagio un ospite, specie se è la prima volta che lo si accoglie a tavola. Ognuno deve essere libero di mangiare quanto vuole.
9. Vestirsi in maniera troppo elegante (o troppo trasandata): un look inadeguato può essere imbarazzante, per cui meglio informarsi prima del carattere della festa. Se ci troviamo tra amici e parenti è bene optare per un outfit semplice ma curato, evitando i capi troppo sexy.
10. Il centrotavola e la mise en place: è la prima cosa che si nota in un pranzo o cena di Natale, come un biglietto da visita che può far partire la serata con il piede giusto. La tavola deve essere apparecchiata con cura, giocando magari sui colori e puntando sull’armonia. Meglio evitare la tovaglia bianca, a meno che non sia molto elegante, e almeno a Natale niente tovaglioli di carta.