Le usanze di tutto il mondo per propiziare la buona sorte nell'anno nuovo
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Il nuovo anno si avvicina e tutto il mondo si prepara a festeggiarlo. Lenticchie e zampone per cena, biancheria intima rossa, spumante e fuochi d'artificio sono alcune delle usanze più comuni. Ma com'è nato il Capodanno e quali sono le tradiziono più divertenti? Ecco tutto quello che c'è da sapere per accogliere il 2018 e per ingraziarsi la buona fortuna.
Il primo giorno dell'anno viene festeggiato sin dall'antichità. In quasi tutto il mondo, infatti, è un giorno di gioia e di riposo in cui le famiglie si riuniscono e si aprono agli amici. Da sempre è il momento in cui mettere in atto riti propiziatori per garantirsi un anno prospero e felice.
Druidi, Greci, Egizi, Babilonesi e Romani - Ogni popolo del passato aveva un suo modo per celebrare il passaggio dal vecchio al nuovo anno. Con il calendario Giuliano, adottato dal 46 a.C., i romani iniziano a invitare a pranzo amici e conscenti scambiandosi in dono vasetti di miele e ramoscelli d'alloro per augurarsi fortuna e felicità.
Lenticchie - Tra le tradizioni più comuni nel nostro Paese, c'è sicuramente quella di mangiare lenticchie dutante il Cenone. Questo legume, secondo la credenza popolare, favorisce l'abbondanza e la ricchezza. Mangiarne a più non posso dovrebbe perciò garantirci prosperità economica.
Botti di fine anno - Usanza molto diffusa soprattutto nel Sud Italia, i botti di fine anno dovrebbero essere in grado di spaventare e allontanare con il loro rumore le forze del male e gli spiriti maligni. Attenzione però all'utilizzo dei botti: questa tradizione, assieme a quella di lanciare cocci dalle finestre allo scoccare della mezzanotte, può essere molto pericolosa se non si seguono le dovute accortezze.
Il primo incontro - Fate attenzione alla prima persona che incontrate in strada dopo la mezzanotte. Se è un vecchio o un gobbo avrete fortuna per tutto il resto dell'anno. Incontrare un anziano, infatti, è un auspicio di longevità. Meno felice, invece, è l'incontro con un prete o un bambino: secondo alcune credenze portano sfortuna.
Baciarsi sotto il vischio - Scambiarsi un bacio sotto questa pianta vi porterà amore e serenità per tutto il resto dell'anno. Il vischio è un vegetale sacro per molti popoli antichi, sopratutto nel Nord Europa, dove era considerato un afrodisiaco, utile anche per chi aveva problemi di sterilità.
Vestire intimo rosso - Indossare un capo di biancheria rossa la sera di Capodanno è una tradizione che porta fortuna sia agli uomini che alle donne. Che sia di pizzo, di lino o di cotone non importa: per avere amica la sorte da gennaio a dicembre è importante soltanto il colore: rosso in Italia e in Europa, d'oro in Brasile dove la sera del 31 dicembre le piazze si dipingono a festa con i colori più brillanti.
Se poi andiamo in giro per il mondo, incontriamo altre usanze e rituali. In Spagna, ad esempio, si è soliti mangiare dodici chicci d'uva, uno per ogni rintocco dell'orologio che segna l'ingresso nel nuovo anno. In Germania bisogna vestirsi con abiti a tema e in maschera come fosse Carnevale. La tradizione impone anche uno scambio di porta fortuna di cioccolata a forma di maialino, simbolo d'abbondanza.
Aprire la porta di casa lasciando entrare l'anno nuovo è l'usanza tipica in Russia. Il Capodanno, in seguito all'adozione del calendario ortodosso, qui si festeggia il 7 gennaio ed è una festevità molto più sentita che il Natale. Fare manichini di cartapesca e di cartone è invece il modo di festegguiare la notte di San Silvestro in Equador e in Perù. Davanti alle case delle principali vie del paese, dalla mezzanotte in avant, i si fanno falò, si ride e si festeggia tutti assieme. Bere sake e ascoltare il gong mentre annuncia il nuovo anno è il modo tipico in cui festeggiano i giapponesi. Case vuote e gente in strada in India e nel sud est asiatico, dov'è d'obbligo uscire in strada per festeggiare. Ma il Capodanno coinvolge tutti: salutare ad esempio gli animali e augurarre loro buona fortuna è una delle principali usanze rumene, come quella di indossare durante la cena abiti popolari per festeggiare.