© Ufficio stampa | La pizza: sempre un sicuro successo
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Dalla pizza al sushi, i consigli della fotografa per scatti capaci di “bucare lo schermo”, a caccia di like e di follower
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Una distesa invitante di sushi coloratissimo, una pizza fantastica, o anche un hamburger dall’aspetto succulento: siamo davvero capaci di scattare una foto che renda giustizia a tanta meraviglia se vogliamo condividerlo con gli amici su Instagram o Facebook? Ci viene in soccorso la fotografa professionista mettendo a disposizione la sua esperienza, con tanti accorgimenti grandi e piccoli che possono davvero fare la differenza nei nostri scatti. Alcuni sono molto semplici e, per qualcuno, intuitivi: altri sono più sofisticati e probabilmente ancora da provare.
I suggerimenti per foto di cibo a prova di like vengono da un’iniziativa della piattaforma Deliveroo, in collaborazione con Vatinee Suvimol, food writer e food photographer, autrice del libro “Social Food Photography, consigli pratici per fotografare e comunicare il cibo online”, e fondatrice dell’Academy Social Food Photography. Ecco allora i suoi consigli su come fotografare al meglio i piatti che ordiniamo a domicilio, dove non disponiamo degli scenografici impiantamenti realizzati al ristorante. Vatinee ci spiega come sfruttare al meglio la luce nei vari momenti della giornata, come trovare le inquadrature migliori ed esaltare i piatti inserendo qualche elemento di arredo. Dato che i cibi ordinati a domicilio con più frequenza, come risulta dalla classifica stilata da Deliveroo, sono pizza, poke, hamburger e sushi, i consigli per scatti a prova di social network, oltre ad alcune norme generali, si concentrano su queste specialità, dato anche sono quelle con il più alto livello di engagement su Instagram.
LA LUCE – La luce in una foto è tutto: nella food photography è l’elemento che dà forma e volume ai nostri piatti. La migliore illuminazione è quella di lato: se è giorno, possiamo posizionarci accanto a una finestra in modo che la luce naturale arrivi lateralmente. Se è sera, evitiamo di scattare direttamente sotto il lampadario: meglio spostarci in modo tale da far arrivare la luce lateralmente. Mai usare il flash, che appiattisce l’immagine e dà ai cibi un effetto "finto". Se nella stanza c’è poca luce, chiediamo ai presenti di aiutarci accendendo le torce dei loro cellulari per illuminare meglio la scena.
L’INQUADRATURA – Ce ne sono varie, tutte di effetto e facili da realizzare anche per i principianti.
a) "flat lay", cioè lo scatto dall’alto, tenendo il cellulare o la telecamera sopra il piatto e parallelo ad esso. Se è possibile, allontaniamoci dal piano, così da includere più piatti e più commensali, per dare l'idea della tavolata in compagnia. Attenzione però alle ombre: se avete sopra il tavolo una fonte luminosa, ad esempio un lampadario, la nostra ombra può rovinare lo scatto. Spostiamoci fino a trovare la posizione giusta.
b) Scatto frontale. Questa tipologia di scatto è ideale per esaltare volumi, forme, consistenze e interni del cibo. Se abbiamo un telefono di ultima generazione, possiamo scattare con modalità "ritratto", così da sfocare lo sfondo e far uscire in primo piano il cibo.
- Sfondi neutri: Per presentare al meglio i piatti, possiamo servirci di pareti, tende, pannelli o sfondi di carta dall’effetto “marmo” o “legno”, per ottenere uno sfondo neutro.
- Su Instagram, hanno più successo gli scatti in verticale (utilizzabili anche nelle stories) quindi meglio tenere il cellulare o la macchina fotografica x verticalmente.
- Costruiamo un set: usiamo piatti, posate, runner, tovaglie e ciò che abbiamo a disposizione: ricordiamoci di eliminare plastica e packaging superfluo, preferiamo materiale dai colori tenui e possibilmente dai toni freddi anziché caldi: valorizzeranno meglio il cibo che di solito si presenta in colori caldi (giallo, marrone, arancione, rosso).
FOTOGRAFARE LA PIZZA – Mai nel cartone: togliamola dalla confezione e mettiamola su un bel piatto tondo che ne faccia risaltare i colori. L’inquadratura ideale è quella dall’alto, per vederne tutta la superficie. Il tocco in più sta nel tagliarla a spicchi: la foto trasmetterà l’idea che la pizza è pronta per essere condivisa.
IL POKE – È un piatto molto fotogenico, colorato e in una composizione che conquista al primo sguardo. Possiamo ritrarlo mentre lo teniamo nelle mani, come se lo presentassimo in dono, ma anche lo scatto dall’alto è perfetto perché ne evidenzia la composizione. E, per un tocco in più, accostiamolo alle bacchette, per un gusto orientale.
IL SUSHI – Se non siamo al ristorante, dove i piatti arrivano in bellissime composizioni, occorre un pizzico di impegno. Togliamo i sushi dal packaging, scegliamo piatti colorati, se è possibile di forma quadrata o rettangolare e di fantasia orientale, e componiamo il nostro piatto. La salsa di soia può essere posizionata in piccole caraffine, mentre wasabi e zenzero devono stare nelle apposite ciotoline. Lo sfondo perfetto è omogeneo: ad esempio va bene una tovaglia chiara, per far risaltare al meglio forme e colori di uramaki e sashimi. Lo scatto dall’alto è perfetto. Per completare la composizione aggiungere una ciotola di tè verde e magari una teiera di ghisa.
HAMBURGER, BAGEL E PANINI - Gli sfondi neutri sono un must, per far risaltare il colore del pane e dei ripieni. Estraiamo gli hamburger dalle confezioni, mettiamoli su vassoi o piatti e impiliamo gli hamburger. Il bagel, invece, va posto su una alzatina elegante, facendo in modo che si vedano bene gli ingredienti e scattiamo in modo da riprendere sia l'interno del bagel, sia la parte in cui si vede il buco. Il panino gourmet va fotografato frontalmente, con l’interno in evidenza.
ALTRI PIATTI – Se ben presentati, anche pasta, polenta, cibi etnici si prestano a uno scatto instagrammabile. Valgono i consigli generali: buona illuminazione, sfondi neutri, piccoli cenni di convivialità. E alla fine, godiamoci i nostri piatti, senza farli raffreddare.