Tuo figlio ha difficoltà a restare attento a scuola? La colpa potrebbe essere della sveglia
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Sbadigli, svogliatezza e fatica nel restare concentrati durante le lezioni. Se il profitto scolastico di tuo figlio vira al di sotto del sei, forse la colpa è proprio della scuola. O meglio, dell'inizio delle ore di lezione. E i professori confermano: sono moltissimi gli studenti che, durante la prima ora di scuola, fanno fatica persino a tenere gli occhi aperti. Cosa fare dunque? Negli USA, ci ha pensato il CDC (Centers for Disease Control and Prevention), proponendo di far iniziare più tardi la giornata scolastica.
L'importanza del sonno - Ormai è noto a tutti: chi dorme bene e a sufficienza è più sano e ha più successo nelle attività quotidiane. Il sonno è fondamentale per rigenerare corpo e mente e proprio chi riposa bene, beneficerebbe anche di un migliore profitto scolastico. Come sostiene Anne Wheaten, autrice del rapporto e della proposta del CDC, dormire abbastanza garantirebbe anche risultati accademici migliori. A tutto vantaggio del singolo e della comunità.
La sveglia posticipata fa bene - I brutti voti, dunque, potrebbero anche essere causati da una mancanza di sonno. Secondo gli esperti del CDC, infatti, una sveglia posticipata non solo non toglierebbe alcunché all'educazione scolastica ma, anzi, aggiungerebbe qualità allo studio. Per l'adulto, invece, le prime ore del mattino sono preziose e fruttuose dal punto di vista del rendimento. Ciò accade proprio perché l'orologio biologico dell'età adulta è scandito da tempi decisamente diversi. Per i ragazzi, invece, la lucidità e l'attenzione raggiungerebbero l'apice più tardi nel corso della mattinata.
Lo studio - A confermare le teorie degli studiosi del CDC (Centers for Disease Control and Prevention), sarebbero proprio i dati emersi da una recente indagine. I ricercatori hanno seguito un gruppo di studenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni, invitati a iniziare la scuola esattamente un'ora prima della normale routine. Gli esiti, benché piuttosto prevedibili, hanno mostrato stati di affaticamento mentale e difficoltà di concentrazione. Questi ultimi, causati sia da una maggiore stanchezza sia da una vera e propria mancanza di sonno patologica.
Gli ostacoli al cambiamento - Pare dunque evidente che qualche ora in più di riposo renderebbe gli studenti più volenterosi e produttivi, nonché più sani. E allora perché la scuola non si adegua a questa esigenza biologica? Fondamentalmente, in relazione al contesto socio-economico analizzato dallo studio, perché l'orario attuale è più funzionale alle esigenze di mamma e papà. Infatti, iniziare prima la scuola significa anche terminarla prima e, di conseguenza, avere più tempo per occuparsi di altro. Le agende dei ragazzi sono sempre più fitte e riempite dalle frustrazioni e dalle ansie dell'adulto. Sport e corsi dopo la scuola si alternano senza sosta, ribaltando completamente il significato autentico di tempo libero.