Dalla manutenzione alla temperatura, quel che c’è da fare e da sapere per una casa fresca e risparmiare sulla bolletta
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L’anticiclone africano si sta espandendo sul nostro Paese e le temperature crescono giorno dopo giorno: è tempo di rimettere in funzione il condizionatore d’aria, per garantire agli ambienti un clima gradevole, ma senza mandare fuori controllo la bolletta elettrica e, soprattutto, senza rischi per la salute. Ecco allora i consigli sulle operazioni da fare, distinguendo tra la piccola manutenzione che possiamo effettuare da soli, in quali casi occorre l’intervento di un tecnico e soprattutto come utilizzare correttamente il nostro apparecchio.
Secondo dati Istat del 2022, il condizionatore è presente nel 48,8% delle case italiane, ossia quasi in una su due. Non tutti però lo utilizzano correttamente, per cui è opportuno fare un po’ di chiarezza. Ricordiamo innanzi tutto che per gli impianti di potenza inferiore ai 12 kW per la climatizzazione estiva e ai 10 kW per la climatizzazione invernale la legge non impone alcun obbligo di manutenzione. È buona norma, però, eseguire alcune semplici operazioni per assicurarsi un funzionamento ottimale dell’apparecchio e per risparmiare sulla bolletta elettrica, specie in vista della prima accensione dopo qualche mese di non utilizzo. Gli interventi che possiamo eseguire da soli, senza ricorrere a un tecnico, sono pochi e semplici, ma se l’apparecchio è in buone condizioni non serve niente di più. Si tratta soprattutto di effettuare una buona pulizia, per togliere polvere e sporcizia dai filtri e dagli elementi posizionati sia in casa che all’esterno. In vista della prima accensione occorre estrarre i filtri dell'unità interna e pulirli con cura: si tratta di solito di una manovra semplice, ben illustrata nel libretto che accompagna l'apparecchio. I filtri sono di solito reticelle di plastica che si lavano sotto l'acqua corrente: meglio utilizzare detergenti neutri e non schiumosi, sciacquandoli con la massima cura per evitare che restino residui di detersivo, in modo da respirare sempre aria pulita e senza tracce di detergente. I filtri devono poi essere asciugati e ricollocati al loro posto. Occorre poi pulire le alette, utilizzando un panno umido e con pochissimo detergente (meglio ancora se lo evitiamo del tutto). Anche l'unità esterna va spolverata con cura. La pulizia, sia dello split che dell'unità esterna, va ripetuta ogni due-tre settimane anche nei mesi estivi e a fine utilizzo.
Queste sono in pratica le uniche operazioni che si possono compiere in autonomia: per tutto il resto serve l’intervento di un tecnico specializzato, il quale provvederà a un controllo generale dell’apparecchio se questo dà segni di malfunzionamento. Tra gli interventi che ricorrono più di frequente e che in ogni caso richiedono l’intervento di una persona specializzata ci sono la verifica dei livelli del gas refrigerante e la sua eventuale ricarica, il controllo delle condizioni dei tubi di collegamento e di scarico della condensa, e la verifica del funzionamento del termostato, per ottenere sempre la temperatura desiderata. È opportuno inoltre ricorrere a una persona esperta se l’apparecchio è posizionato in luoghi scomodi e difficili da raggiungere, per non rischiare incidenti e cadute accidentali.
Infine, ecco alcuni consigli e buone pratiche per un uso oculato dell’aria condizionata in casa, senza mandare fuori controllo la bolletta elettrica.
- Sì alla climatizzazione solo nelle ore più calde: di primo mattino e verso sera cerchiamo di non accendere il condizionatore ma di limitarci ai ventilatori. Mantenere accostate le persiane o utilizzare tende da sole può essere utile a non far salire troppo la temperatura negli ambienti.
- Teniamo chiuse porte e finestre: se accendiamo il climatizzatore ma dimentichiamo aperte porte o finestre, l’aria calda dell’esterno si insinuerà negli ambienti climatizzati, vanificando il lavoro del condizionatore.
- Studiamo le funzioni avanzate dell’apparecchio: Il timer può essere molto utile, per accendere la macchina solo quando serve, come pure la funzione di deumidificazione: leggiamo con attenzione il libretto di istruzioni, per risparmiare energia elettrica e ottenere il massimo dal nostro impianto.
- Curiamo l’isolamento termico degli ambienti: i doppi vetri, gli infissi a risparmio energetico e altre soluzioni possono aiutarci a risparmiare notevolmente sulla bolletta elettrica in tutte le stagioni dell'anno.
- Il fresco degli altri: Infine, ricordiamo che una serata al cinema o a teatro, e un pomeriggio in un centro commerciale climatizzato sono una strategia banale ma efficace per stare al fresco senza accendere il nostro climatizzatore