Note preziose

I benefici della musicoterapia per i bambini

Tutto il bello e il buono della musica per crescere figli più sereni e creativi

29 Feb 2016 - 08:00
 © agenzia

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La musica è una terapia: i suoi effetti benefici sulla salute psico-fisica di grandi e piccini, infatti, sono stati confermati anche dalla comunità medico-scientifica. Tanto che la musicoterapia viene utilizzata nel trattamento dei neonati prematuri e dei bambini autistici, nonché nei casi in cui siano presenti elevati livelli di tensione familiare, scolastica o sociale. Ma perché la musica fa così bene? Perché si tratta di una forma di comunicazione che non necessita di parole ed è immediata. Proprio come il battito del cuore, la musica è qualcosa di naturale, presente nelle nostre vite già ben prima di nascere.

Benefici sui bambini prematuri - La musica sortisce effetti incredibili anche sulla salute e sul benessere dei neonati prematuri. Quando un bambino nasce pre-termine, infatti, ha bisogno di "recuperare terreno" e di proseguire la sua crescita al di fuori del ventre materno. Per agevolare questo processo, sono sempre più i medici che puntano su marsupioterapia (posizione del canguro) e musicoterapia. Proprio la musica svolgerebbe un ruolo estremamente benefico sulle condizioni psicofisiche dei piccoli prematuri. In termini pratici, l'ascolto di suoni dolci e simili a quelli presenti nel grembo materno (voce dei genitori, particolari vibrazioni e note musicali) calmerebbe il battito cardiaco, regolarizzando la respirazione e favorendo sia un sonno tranquillo, sia la corretta suzione.

Comunicazione e autismo - Ascoltare (ma anche fare) musica favorisce uno stato di benessere e di calma nei bambini e nei ragazzi autistici. Infatti, la musica diviene qui una forma di comunicazione che non necessita di verbalizzazione ma che arriva diretta alle orecchie e al cuore di chi si pone in ascolto. Per questi motivi, il suono di uno strumento musicale o l'ascolto di un brano, possono creare le condizioni necessarie affinché il bambino autistico riesca a veicolare le proprie emozioni, senza dover utilizzare canali verbali precostituiti a cui non riesce ad avere accesso.

Meno ansia nelle situazioni difficili - La musica, così come la pittura o il teatro, è in grado di placare ansie e tensioni presenti in alcuni contesti familiari, educativi o sociali. Infatti, attraverso l'ascolto e la "pratica" della musica, i bambini si calmano e si "risintonizzano" con il mondo, in una dimensione a loro più consona e più lontana da dinamiche difficili e insostenibili. Per questi motivi, la musica è utilizzata persino nell'ambito di alcuni percorsi di psicoterapia.

Fa emergere creatività e inclinazioni - La musica, ascoltata mentre si dipinge o si esegue un compito scolastico, migliora le prestazioni scolastiche, aumenta la concentrazione e, al contempo, lascia emergere la creatività. La musica ha il potere di lasciar scorrere le emozioni liberamente, senza filtri "adulti" e senza incasellarle in categorie rigide o etichette. La musica è vicina ai bambini, è per loro immediata. E, allo stesso modo, un brano musicale può far sì che gli adulti tornino in contatto con le emozioni più spontanee e ancestrali. L'ascolto della musica, dunque, dà modo alla creatività di esprimersi, lasciando così emergere anche inclinazioni e predisposizioni individuali.

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