Come rendere i propri figli più indipendenti (e felici)
La conquista dell'autonomia e dell'indipendenza è una fase cruciale per la crescita dei bambini. Come favorirla? Prima di tutto, procedendo per gradi e, soprattutto, non sottovalutando il ruolo che la comunità può svolgere in tal senso. Infatti, i bambini che frequentano asilo nido e scuola materna riescono ad acquisire abilità e forme di autonomia graduali in modo del tutto naturale, attraverso una sana imitazione dell'altro. Infine, è bene tenere alla larga l'invadenza di nonni e parenti nell'educazione dei figli: spesso, sono proprio queste figure familiari a mettere dei paletti nella conquista dell'indipendenza, in buona fede per proteggere i bambini.
L'importanza dell'asilo - Tra i vantaggi dell'asilo nido, rientra senza dubbio anche una maggiore conquista di piccole autonomie e abilità. Si parte dall'abbandono più facile del pannolino, sino al mangiare da soli o all'addormentarsi senza genitori. Tutto ciò è reso possibile anche grazie al processo imitativo dei più piccoli: modalità che si esprime in modo evidente nei primi anni di vita del bambino e che non scompare mai del tutto.
Il cibo - La conquista dell'autonomia passa anche attraverso una buona educazione alimentare. Per esempio, permettere al bambino di sperimentare l'autosvezzamento manipolando e assaggiando autonomamente i diversi cibi, lo aiuterà a dipendere meno da mamma e papà dal punto di vista della nutrizione. Nonché a riconoscere i propri gusti e a sviluppare un rapporto sano con il cibo.
L'ordine - Per le mamme si tratta di una specie di riflesso incondizionato: i bambini mettono in disordine e mamma sistema immediatamente. Invece, anche le mamme più ordinate e fissate con la pulizia, dovrebbero attendere e chiedere ai bimbi di sistemare ciò che hanno usato per giocare. Pena non poter fare altri giochi. E poco importa se l'ordine non sarà impeccabile, ciò che conta per il bene dei bambini è la consapevolezza di avere alcune piccole, grandi, responsabilità.
I compiti e lo studio - Un altro campo in cui i genitori tendono a rubare terreno ai figli dal lato dell'autonomia, è quello relativo alla scuola e allo studio. Infatti, per eccesso di protezione e anche per una certa ansia da prestazione, mamma e papà si intromettono esageratamente nella gestione di materiale scolastico, compiti e studio dei figli. Con un duplice effetto negativo: i figli non imparano a gestire le piccole mansioni scolastiche in autonomia e, soprattutto, impostano la loro vita su una dipendenza protettiva e di comodo dai genitori. Se il bambino si dimentica di scrivere i compiti da fare a casa più di una volta, allora è importante resistere ed evitare di chiederli alle altre mamme. Così come se il ragazzo dimostra di perdere in continuazione il materiale scolastico senza averne cura: continuare ad acquistare per timore di una nota dell'insegnante non è educativo. Anche l'organizzazione dello studio dovrebbe essere lasciata gestire ai bambini e ai ragazzi: infatti, di norma, i docenti assegnano agli studenti ciò che questi ultimi sono in grado di fare da soli.