© Istockphoto | Fare la spesa è un'attività delicata, che richiede una serie di accortezze e precauzioni
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Organizzare una dispensa adeguata, limitare le calorie e ridurre al minimo il pericolo di contagio
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La spesa è una delle poche motivazioni considerate valide per uscire di casa in queste settimane di lockdown. Per qualcuno è il diversivo che spezza il claustrofobico isolamento di queste settimane, ma per molti è causa di apprensione perché può essere occasione di contagio. Ecco allora come organizzare una spesa “giusta”, senza eccessi e, se possibile, con i pericoli ridotti al minimo.
LISTA ALLA MANO – Mai come in queste settimane fare la spesa richiede una buona organizzazione, per evitare sprechi, ma anche per non dimenticare nulla, in modo da non doversi rimettere in coda davanti al supermercato il giorno successivo. Prepariamo quindi una lista accurata di quello che serve, pianificando i menù della settimana e procurando tutti gli ingredienti necessari per i pasti di almeno quattro o cinque giorni. E’ in questa fase di ideazione che si gioca anche la possibilità di organizzare l’alimentazione della famiglia in modo da non eccedere con le calorie, vista la sedentarietà forzata delle nostre giornate. Con un elenco preciso di prodotti da acquistare eviteremo anche di vagare tra gli scaffali in cerca di ispirazione, riducendo il tempo in cui rimaniamo esposti al contatto con altre persone potenzialmente contagiose. Prepariamoci comunque qualche alternativa nel caso uno o più ingredienti della nostra lista non fossero disponibili.
MASCHERINA E GUANTI – In alcune regioni ormai la mascherina è obbligatoria: in sua assenza possiamo usare una sciarpa o un foulard. Ricordiamo che, in ogni caso, la protezione che ci offre non è assoluta e che è indispensabile osservare la distanza da altre persone. Al supermercato utilizzano se è possibile le casse automatiche o addirittura i lettori che compongono il conto già mentre si fa la spesa: eviteremo l’assembramento alla cassa e faremo più in fretta. Ricordiamo che la maniglia del carrello e i lettori per il conto automatico sono maneggiati da molte persone: meglio servirsi dei guanti di gomma e prestare attenzione a non toccare il viso finché non ci saremo lavati accuratamente le mani. Mascherine e guanti dopo l’uso vanno smaltiti nel sacchetto della pattumiera indifferenziata.
COME FARE LA SPESA – Se vogliamo interpretare alla lettera le istruzioni delle autorità sanitarie, la spesa deve essere fatta nel comune di residenza o, nel caso delle grandi città, restando nei pressi di casa, nei supermercati più vicini. Per i piccoli centri, si può uscire dal territorio comunale per andare al supermercato se nel comune il supermercato non c’è. In ogni caso, la spesa deve essere fatta da una sola persona per famiglia, indugiando per il minor tempo possibile all’interno del negozio. E’ tassativamente proibito “allungare” il percorso da e per il negozio per fare una passeggiata. Altrettanto sconsigliabile è suddividere gli acquisti in più giorni diversi o in più momenti della giornata, per avere una valida giustificazione per un’uscita. Ricordiamoci di portare sempre con noi il modulo di autocertficazione relativo a quell’uscita e ricordiamoci di conservare, al ritorno, lo scontrino del negozio o della farmacia, per dimostrare in caso di controllo che la nostra dichiarazione corrispondeva al vero.
CHE COSA COMPRARE – Frutta e verdura non devono mai mancare nel nostro carrello: sono i nostri migliori alleati per una sana alimentazione e per spuntini leggeri e sani, amici della linea e del benessere. Ricordiamo che molti alimenti freschi possono essere divisi in porzioni e surgelati: dureranno qualche giorno e ci eviteranno di dover uscire troppo spesso per rinnovare le scorte. Le verdure a foglia verde, come insalata e cicoria, tendono ad appassire rapidamente e a perdere quindi le loro proprietà nutrizionali: devono essere consumate entro tre o quattro giorni dall’acquisto, mentre zucchine, cavoli, broccoli e carciofi durano più a lungo. Se volgiamo fare una spesa con un occhio alla bilancia, evitiamo di fare la spesa quando siamo affamati: saremo più tentati da prelibatezze, dolciumi e golosità di ogni genere: quando le avremo in dispensa o nel frigo, sarà molto più difficile resistere alla tentazione.
E AL RITORNO A CASA – Uscendo dal supermercato, sfiliamoci i guanti con precauzione e disinfettiamo le mani con un gel igienizzante subito dopo aver depositato il carrello e riposto la spesa nel bagagliaio dell’auto. Una volta a casa, come prima cosa liberiamoci delle scarpe e della giacca che avevamo addosso al supermercato, lasciandoli all’aria e, se possibile al sole, per qualche ora prima di riporli: in questo modo, se il virus dovesse essersi depositato sulla superficie, avrà il tempo di perdere te la sua carica virale prima di finire nell’armadio. Laviamoci poi accuratamente le mani e il viso con acqua e sapone, utilizzando eventualmente anche un gel disinfettante. Se non abbiamo avuto l’accortezza di coprirci la testa con un cappello o un foulard, può essere una buona idea anche lavare i capelli. Passiamo quindi a riporre la spesa: non è necessario disinfettare i flaconi e le confezioni: è bene invece lavare con cura la frutta e la verdura, meglio se con una soluzione di acqua e bicarbonato. Non serve neppure disinfettare le tessere del Bancomat e la carta di credito: più utile è invece tenere ben pulito lo schermo e la scocca del telefonino, specie se lo si appoggia in giro o se lo abbiamo estratto e toccato mentre eravamo fuori casa. E, alla fine dell’operazione, laviamoci di nuovo le mani con acqua e sapone