Cambio di stagione

Mal di primavera: preparatevi a bambini stanchi e capricciosi

Un insieme di lievi fastidi e malesseri potrebbe colpire i piccoli con il rialzo delle temperature: niente paura è solo la sindrome della bella stagione

12 Mar 2015 - 16:03
 © agenzia

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A marzo e aprile cominciano le prime giornate di sole e cresce la voglia di uscire, fare passeggiate in bici o passare i pomeriggi nei parchi. Sono quei mesi che ci fanno annusare l'estate e che dovrebbero mettere di buonumore chiunque. Per i bambini, invece, inspiegabilmente è un momento strano: le giornate si fanno lunghissime e i piccoli sono svogliati, ciondolanti, senza la voglia di fare nulla e più capricciosi del normale. Per alcuni soggetti inoltre, si risveglia l'allergia e questi mesi diventano un vero e proprio incubo.

Allergia o meno, questa specie di malessere passeggero viene definito “mal di primavera”. L'aumento delle ore di luce e i cambiamenti di temperatura creano un leggero disagio ad adulti e bambini. Il risultato è che tutti abbiamo bisogno di riabituarci a nuovi ritmi. I pediatri consigliano di far dormire i bambini per almeno 8-9 ore ogni notte e nutrirli in maniera adeguata consumando le giuste dosi di frutta e verdura.

Ci sono alcuni segnali di malessere che spesso è difficile cogliere nei bambini perché assomigliano a sintomi influenzali. Il bambino appare stanco già al mattino, si alza dal letto con fatica, non ha più voglia di affrontare gli ultimi mesi di studio, è apatico, ha difficoltà a concentrarsi a scuola e quando invece deve addormentarsi, ha serie difficoltà. Oppure diventa capriccioso e lunatico, e improvvisamente scoppia a piangere senza un apparente motivo valido.

Spesso si tratta di un malessere passeggero e non preoccupante, ma alcune volte, il “mal di primavera” può anche indicare che l'attività del metabolismo del bambino è rallentata, specialmente se mangia in modo sregolato, tende al sovrappeso e più in particolare la sua alimentazione è ricca di zuccheri raffinati e alimenti grassi.

La prima cosa da fare, in questo caso, è rimettere ordine nella dieta del piccolo, privilegiando carni bianche e pesce, soprattutto quello azzurro, tanta frutta e verdura di stagione, possibilmente cruda o cotta al vapore. Come spuntino fuori pasto è consigliabile preferire latte, yogurt, frutta secca o gelato alla frutta.

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