Scuola

Metodo Montessori: cos’è

Come educare un bambino, rispettandone il percorso naturale di crescita

17 Feb 2016 - 07:00
 © agenzia

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In un momento storico come quello attuale, è più che mai urgente conferire valore all'educazione e ai suoi modi. Il Metodo Montessori, in tal senso, non conosce declini né ombre ma, al contrario, viene di continuo rivalutato come fulgido esempio di educazione e insegnamento. La figura di Maria Montessori, inizialmente educatrice in un Istituto di salute mentale per bambini, fu progressista, innovativa e benefica per intere generazioni di scolari. E continua a esserlo tutt'ora. La chiave di tutto: la considerazione del bambino come essere umano autonomo e in grado di interagire con il contesto in cui vive e cresce, nonché il valore educativo della libertà.

Lo scopo del Metodo Montessori - Cosa si propone il Metodo Montessori? In sintesi, con questa strategia educativa, si vuol favorire lo sviluppo del bambino in modo che questi diventi un adulto sereno, sia con se stesso sia con gli altri e con la società intera in cui vive e interagisce. Un obiettivo ambizioso ma non utopistico.

Promuovere lo sviluppo naturale del bambino - Secondo il metodo Montessori, un bambino per crescere bene (sereno e sano), dovrebbe esser lasciato il più possibile libero di gestirsi naturalmente. L'educatore, dunque, assume un ruolo di sostegno non coercitivo né invasivo. E, soprattutto, non giudicante. Etichette e pregiudizi non sono contemplati dal Metodo Montessori, se non con accezione negativa.

Una mentalità aperta - Lo scopo di crescere ed educare i bambini affinché diventino adulti sereni e consapevoli, è legato indissolubilmente al bisogno che l'educazione sia volta a favorire il mantenimento di una mentalità il più possibile aperta. Soltanto abbandonando rigide strutture, categorie adulte e pregiudizi, un bambino può contribuire positivamente sia alla sua stessa esistenza sia al benessere della società e dei suoi membri (attraverso le relazioni).

Il bambino ha tutti gli strumenti - L'innovazione del metodo educativo introdotto da Maria Montessori, risiede proprio nella valorizzazione e nella fiducia nei confronti degli strumenti naturali a disposizione del bambino. Dalle energie mentali alle capacità di coordinare il proprio corpo, i bambini hanno già in mano gli strumenti per crescere bene e adattarsi al contesto in cui agiscono. Infatti, il Metodo Montessori prevede che i piccoli scolari siano favoriti nella costruzione di una loro autonomia, attraversi spazi e giochi su misura (tavoli e sedie ad altezza bambino, oggetti posti alla loro portata in modo che possano essere gestiti autonomamente).

Sviluppare naturali abilità - Il Metodo Montessori si propone quindi che i piccoli possano, sin dai primi anni di vita, sviluppare alcune fondamentali abilità: esplorazione, ordine, manipolazione, immaginazione, lavoro e comunicazione. Nulla, però, è a sé stante: infatti, tutto è in costante e armoniosa relazione. In una relazione sempre naturale e mai imposta nei modi da una qualsivoglia teoria o elenco di regole.

Un micro-società che coopera - Una classe Montessori è, in sostanza, una piccola società all'interno della quale ciascun membro coopera con gli altri. L'obiettivo è crescere insieme, condividendo e apprendendo. Così accade che il bambino più grande, o giunto precocemente ad apprendere alcune abilità, si metta a servizio dei più piccoli che tendono a imitarlo. Questa positiva emulazione tra "pari", permette ai bambini di crescere in modo naturale e, dunque, sereno.

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