Estate

Partire senza stress: piccolo vademecum antiansia

L’elenco delle cose da fare e da non dimenticare nelle ultime giornate prima delle vacanze

15 Lug 2019 - 12:45
 © istockphoto

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Le giornate che precedono la partenza sono sempre dense di impegni e di cose da fare. A un’agenda serrata di impegni al lavoro si aggiungono le necessità di casa, legate ai bagagli, alla sistemazione domestica, alle ultime scadenze burocratiche da non dimenticare. Ecco allora un piccolo pro-memoria di consigli utili, per non lasciarsi sopraffare dall’ansia pre-partenza e per sfruttare al meglio il tempo a disposizione.

LA CHECK LIST – E’ la procedura che seguono anche i piloti degli aerei prima del decollo, ragion per cui possiamo essere certe che si tratta di un metodo efficace e collaudato per avere tutto sotto controllo, specie quando la nostra mente è “affollata” da mille pensieri. Anche se di solito ci è sufficiente affidarci alla memoria, dedichiamo qualche minuto a compilare una lista delle cose da fare, suddivise nei diversi giorni che ci separano dalla partenza. Ci aiuterà a ripartire il lavoro con più razionalità e anche a constatare quante cose abbiamo già fatto, quando siamo inclini a farci prendere dal panico davanti alla moltitudine di punti ancora aperti.

UNO ALLA VOLTA – Gli impegni vanno affrontati uno alla volta, almeno mentalmente: il multitasking è sopravvalutato e ormai la sua efficacia è stata messa seriamente in dubbio. Molto meglio dedicare a ogni compito la giusta concentrazione: i risultati saranno migliori e saremo anche meno stanche alla fine. Può essere utile cercare di lavorare senza interruzioni, per non perdere il filo e non dimenticare qualcosa. Se la lista delle cose da fare ci sembra troppo lunga e ci mette in ansia, procediamo un passio per volta, spuntando dall’elenco gli items che abbiam completato, senza lasciarci prendere dall’affanno.

CHIEDIAMO COLLABORAZIONE E IMPARIAMO A DELEGARE – Guardaroba da mettere a punto, bagagli da preparare e insieme lavoro di ufficio, bambini da accudire, animali domestici di cui occuparsi e una casa da chiudere per il periodo della nostra assenza: non possiamo arrivare a tutto da sole. Il tempo passa e i punti della nostra lista non diminuiscono con altrettanta rapidità: è il momento di chiedere collaborazione a tutta la famiglia, assegnando a ciascuno (bambini compresi) qualche mansione. E se le cose non saranno state fatte proprio come avremmo fatto noi, per una volta impariamo a chiudere un occhio.

IN CASA - Non lasciamo attività in sospeso: completiamo il bucato, ritiriamo i capi che abbiamo portato in tintoria, sfruttiamo il clima caldo di queste giornate, se già non lo abbiamo fatto nelle scorse settimane, per lavare coperte, trapunte e piumoni: asciugheranno rapidamente e potremo riporre tutto negli armadi, liberandoci di oggetti ingombranti che fanno disordine in giro per la casa. Prima di partire occorre anche svuotare e lavare accuratamente il frigorifero e pulire a fondo la casa: lasciando tutto in ordine ritroveremo ambienti ordinati e accoglienti al ritorno.

IN UFFICIO – La mail box deve essere lasciata in ordine e senza messaggi non letti. eliminiamo tutto quello che non serve più e archiviamo il resto: sarà un lavoro in meno da fare al rientro e troveremo con più facilità i messaggi nuovi. Può essere una buona idea lasciare una risposta automatica che indichi il periodo della nostra assenza e un eventuale recapito di un collega per questioni urgenti.

BUROCRAZIA – Prima di partire occorre fare un controllo accurato di bollette, pagamenti da effettuare, scadenze burocratiche e altri eventuali conti in sospeso. E’ anche buona norma lasciare in casa un post it o un biglietto in posizione ben visibile con un numero di telefono da chiamare in caso di emergenza. Può essere una buona idea anche lasciare una copia delle chiavi di casa a un vicino fidato o a un amico che abiti in zona e che non parta nel periodo in cui ci allontaniamo, in modo che qualcuno possa entrare in casa in caso di necessità. Naturalmente, prima di partire, vale sempre la regola d’oro di staccare la luce, se non abbiamo il congelatore pieno di cibo, e chiudere accuratamente le finestre e i rubinetti del gas e dell’acqua e inserire l’impianto anitfurto.

PIANTE E ANIMALI – Gli animali domestici se non partono con noi devono trovare una sistemazione adeguata. Se non abbiamo amici o parenti disposti ad accoglierli durane la nostra assenza, occorre trovare un dog o cat-sitter o una pensione per animali. Cure e amore vanno riservare anche alle nostre piante: se restano per giorni al buio e senza essere annaffiate moriranno. Chi non ha un impianto di irrigazione sul balcone dovrà affidarle a una persona che venga a bagnarle o le ospiti sul suo balcone, oppure farsi dare il permesso di collocarle in un angolo del giardino condominiale in cui possono essere raggiunte dallo spruzzo dell’irrigatore. In casi estremi, possiamo riempire d’acqua una o più bottiglie di plastica e infilarle, senza tappo e a testa in giù nella terra del vaso, facendo attenzione a non danneggiare le radici: l’acqua pian piano filtrerà nella terra e garantirà alcuni giorni di sollievo alla pianta.

I BABAGLI – Non rimandiamo il compito alla sera prima di partire. Almeno una settimana prima, facciamo una lista di quello che serve e verifichiamo di avere lavato e stirato quello che ci occorre. Prendiamoci il tempo necessario, suddividendo il lavoro su più giorni, specie se dobbiamo provvedere ai bagagli di tutta la famiglia. Conserviamo in valigia un po’ di spazio per un buon libro e per un taccuino da appunti: servirà per compilare un piccolo diario delle vacanze, nel quale raccogliere foto, indirizzi dei posti visitati e dei nuovi amici incontrati in vacanza e per qualche appunto di viaggio: sarà un piacevole ricordo da rileggere nei mesi del prossimo inverno.

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