Un'analisi semiseria sul successo della maialina più amata della tv
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Parte la sigla, si abbandonano giochi e distrazioni per precipitarsi davanti alla tv e rimanere ipnotizzati per tutta la durata dei siparietti. Questa è la scena che i genitori dei bambini nella fascia d'età 2-4 anni conoscono molto bene, tanto da preoccuparsi, alle volte, di come i piccoli vengano rapiti dalle vicende di Peppa Pig e la sua famiglia!
Ma niente paura, anche se Peppa è stata addirittura definita una "minaccia per i nostri figli" (dal giornalista Piers Akerman nel suo blog sul Daily Telegraph) vediamo invece dov'è la forza di questo cartone animato, semplice e geniale al tempo stesso.I personaggi - Le famiglie di animali antropomorfi sono sempre uguali: mamma, papà, un figlio più grande di 5 anni, uno più piccolo di 2 anni. Ci sono delle piccole varianti: a volte il figlio è unico (Suzy Pecora, Denny Cane) o i fratelli sono 3 (Zoe Zebra). La semplificazione della famiglia permette al bambino piccolo di comprendere le storie, che si concludono sempre con i personaggi che si buttano a terra ridendo. La protagonista, Peppa, una maialina di 5 anni, appare simpatica, buffa e giocosa agli occhi dei bambini.
Ma una genitore che, suo malgrado, avrà visto svariate puntate del cartone, noterà che dietro la "simpatia" c'è una non tanto velata supponenza: lei sa fare tutto e deve essere sempre al centro dell'attenzione. Gioca con il suo fratellino George ma non perde occasione per deriderlo se non è bravo come lei a giocare a palla. Se poi si allea con la sua amica Suzy Pecora, George finisce per fare il raccattapalle o il finto malato (sempre suo malgrado). In questo Peppa non è un personaggio tanto "finto", ma corrisponde alla personalità di moltissime bambine di 5 anni! Sarà per questo che l'identificazione da parte dei bambini è molto forte. Peppa però ha anche lati positivi: è ubbidiente, ascolta i genitori e anche quando la mamma le nega qualcosa (sempre col sorriso), lei rimane delusa ma accetta le regole dei grandi. Questo lato è sicuramente molto educativo per un bambino piccolo.
I disegni e l'ambiente - I colori pastello sono sempre gradevolmente accostati, i contorni sono grandi e "tono su tono". Tutto è tondeggiante, i maschi hanno il corpo a cerchio e le femmine "a campana", la prospettiva dei volti è sempre la stessa: si vedono il naso, due occhi e la bocca. Le espressioni sono poche, in questo modo il bambino non si confonde. Il paese dove vive Peppa Pig ha case singole sulle colline, strade asfaltate immerse nel verde, piccoli laghetti con le anatre. Una scuola, un ospedale e un supermercato. C'è un fiume dove navigano le barche di Nonno Pig e Nonno Cane. Ma ci sono anche il mare e l'alta montagna a portata di macchina. Un paesaggio vario ma semplice da capire.
Le storie - Sono brevi vicende che si risolvono nel giro di 5 minuti, quasi sempre riferite alla vita quotidiana che ogni bambino vive: la spesa al supermercato, la gita in montagna, la visita ai nonni, la festa di compleanno. I bambini sono contenti di andare all'asilo, i grandi di 5 anni non fanno capricci, i piccoli di 2 anni piangono ma le mamme non si scompongono e hanno sempre il sorriso. I dialoghi sono semplici e la voce narrante spiega sempre cosa sta succedendo. Insomma, parlare di diseducatività è davvero eccessivo e forse chi la pensa così non ha davvero mai visto più di mezzo episodio della serie dei maialini antropomorfi!