Come preparare la borsa termica per il pasto di mezzogiorno fuori casa
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Chi ha voglia di tornare a casa a pranzo quando il mare ci solletica di più e quando la spiaggia si fa più tranquilla dato che molti si ritirano per mettersi a tavola? O dovremmo forse rinunciare a una bella gita in montagna o nei prati, troppo lunga per potersi esaurire nel tempo di una mattinata? Ecco allora che il pic nic diventa strategico, con qualcosa di buono da mangiare e che ci permetta di tirare sera senza dover interrompere le nostre attività preferite. Vediamo come possiamo comporre un buon pasto, con alimenti facili da preparare e da trasportare, per una giusta pausa di “rifornimento” in una bella giornata all’aria aperta.
IL CLASSICO PANINO – È sempre una soluzione pratica, anche se un po’ minimale: ha il vantaggio di essere veloce da preparare, pratico da trasportare, di occupare poco spazio e di non richiedere particolari cautele, se evitiamo di farcirlo con salse e formaggi facilmente deperibili. Tutto questo lo rende perfetto se disponiamo solo di uno zaino, ad esempio in occasione di una passeggiata tra i campi o in montagna. Per non rinunciare a qualche soddisfazione per la gola, possiamo scegliere un tipo di pane che ci sia particolarmente gradito, oppure della focaccia, da imbottire con quello che amiamo di più: oltre classiche farciture a base di prosciutto, bresaola, salumi di ogni genere e arrosto di carne bianca tagliata sottile, possiamo sbizzarrirci con i prodotti del territorio nel quale trascorriamo le vacanze. Meglio evitare, però, i formaggi troppo ricchi e i salumi molto piccanti, che possono scatenare la sete. Qualche cautela anche con le salse: oltre a contenere moltissime calorie, possono “soffrire” il caldo e alterarsi, specie se non le trasportiamo in una borsa termica. Sono perfette invece le insalate, i pomodori e le verdure grigliate, per completare il gusto del nostro panino.
LE INSALATE DI RISO E DI PASTA – Sono un altro grande classico della borsa termica, ma anche uno zaino può essere sufficiente a trasportarle, se abbiamo l’accortezza prima di partire di suddividerle in scatolette ermetiche mono-porzione. Se non utilizziamo la borsa frigo, facciamo attenzione ai complementi: dovremo rinunciare ai formaggi delicati e a tutto ciò che può alterarsi con il calore. Se invece siamo equipaggiati con un buon frigo portatile, nessun problema: i limiti sono solo quelli della nostra fantasia, sempre con una certa cautela con le salse, ad esempio con la maionese. Sono perfetti tonno, pisellini, verdurine miste come quelle contenute nei vasetti già pronti, gamberetti, mais, a cui aggiungere alimenti freschi a piacere e spicchi di uova sode.
LE TORTE SALATE – Buone e appetitose, sono un’altra ottima compagnia per i nostri pranzetti estivi, a patto di avere un po’ di tempo per preparale la sera prima della gita e disporre possibilmente della borsa termica per trasportarle. Anche in questo caso è opportuno tagliarle e dividerle in anticipo, collocando le singole fette in contenitori ermetici.
DA BERE – Trascorrere molte ore fuori casa, in riva al mare e quindi al caldo, oppure in montagna, impegnati a camminare, comporta la necessità di portare con sé una scorta adeguata di acqua per reintegrare i liquidi persi con il sudore. L’acqua è pesante e scomoda da trasportare, ma non ci sono scappatoie: ciascuno deve disporre di almeno un litro e mezzo di liquido, che sia acqua frizzante o naturale, oppure tè leggero. Meglio evitare le bibite gassate e troppo dolcificate, che aumentano la sensazione di sete, e ovviamente le bevande alcoliche, che possono creare sonnolenza e capogiri quando magari occorre essere lucidi e scattanti, ad esempio su un tratto impegnativo di un sentiero di montagna.
LA FRUTTA – È un’ottima compagna a pranzo e a merenda, con in più il vantaggio di contenere molta acqua e quindi di aiutare a dissetarci. L’anguria e il melone sono sinonimo stesso di estate e possono essere un ottimo fine pasto o una merenda rinfrescante. Anche in questo caso può essere una buona strategia scegliere i frutti più pratici da trasportare, o di munirsi di contenitori nei quali riporli senza il rischio di schiacciarli.
LE STOVIGLIE – i classici piatti usa e getta di plastica sono stati banditi da qualche tempo ormai, nel nome della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente: si possono però usare piatti e bicchieri di carta, e posate di eco-plastica. Meglio ancora sono le classiche stoviglie da pic nic, coloratissime e lavabili, da riutilizzare per molte stagioni di pranzi e cene all’aperto. Qualunque sia la soluzione che abbiamo scelto, ricordiamoci che il luogo nel quale abbiamo consumato il nostro allegro pasto en plein air deve essere lasciato nelle stesse condizioni in cui lo abbiamo trovato: portiamo quindi da casa un sacchetto nel quale riporre i rifiuti, i tovaglioli e i piatti usati, da riportare a casa e da smaltire correttamente della raccolta differenziata. Evitiamo anche si lasciare sul prato o sulla spiaggia avanzi e pezzetti di cibo: sono resti biodegradabili, ma non sono una buona consuetudine per uccelli e animali selvatici piccoli e grandi. Meglio riporre tutto nei contenitori e riportarli a casa.