Curiosità e tradizioni sulla giornata più burlona dell’anno
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Quest’anno, lo sappiamo bene, c’è poco da scherzare. Eppure, è proprio nei momenti difficili che si ha bisogno di leggerezza e di una sana risata. In fondo è proprio questo lo scopo del pesce d’aprile, lo scherzo che per una giornata diventa collettivo e quasi istituzionale, a volte anche macroscopico. Può essere plateale, ma di solito non è troppo cattivo: vuole essere uno sberleffo che ha lo scopo di far ridere anche chi ne è colpito. Vediamo da dove nasce questa tradizione, perché la data “burlona” è proprio il 1° aprile e, soprattutto, perché scomodare i pesci.
GIORNATE BURLONE – La consuetudine di fare scherzi è antica quanto l’essere umano, tanto che il senso dell’umorismo è una delle caratteristiche che ci distingue dalle altre specie animali e, sull’altro versante, dalle intelligenze artificiali, e coinvolge tutte le culture. L'origine del pesce d’aprile, quindi, è molto incerta e si perde nella notte dei tempi. Gli antichi Romani il 25 marzo celebravano l’Ilaria, giornata dedicata alle burle, tradizione simile alla Holi degli Induisti, tradizioni legate entrambe probabilmente all’equinozio di primavera. Un’altra teoria ci riporta alla Francia del Cinquecento: all’epoca, secondo il calendario allora in uso, il Capodanno si festeggiava tra il 25 marzo e il 1° aprile, con banchetti e scambio di doni. Quando però fu introdotto il calendario gregoriano che spostava il giorni di Capodanno al 1° gennaio, non tutti furono pronti e recepire il cambio di data e continuarono a festeggiare il nuovo anno nella vecchia data: da qui nacque la consuetudine di recapitare pacchi dono vuoti, per sottolineare che la festa “non è qui” e per sbeffeggiare chi ancora si comportava da “sciocco di aprile”: in effetti il 1° aprile in inglese la ricorrenza è chiamata April Fools’ Day, giorno degli sciocchi d’aprile. In Spagna e nei Paesi dell’America latina la giornata deputata agli scherzi è invece il 28 dicembre, quando la liturgia cattolica celebra i Santi Innocenti.
E IL PESCE? – Anche sulla scelta di questo animale esistono diverse spiegazioni. Una risale addirittura a Cleopatra, la quale smascherò in modo scherzoso l’amante Antonio: durante una gara di pesca il romano aveva incaricato uno schiavo di attaccare sempre un pesce al suo amo, per fare bella figura. L’imperatrice, accortasi dell’inganno, fece sostituire la preda viva con un grande pesce finto, rivestito di pelle di rettile, per sbeffeggiare scherzosamente l’imbroglio. Un'altra tradizione che lega il pesce al giorno del 1° aprile risale al Trecento, quando ad Aquileia il beato Bertrando di San Genesio liberò miracolosamente il papa che stava soffocando a causa di una lisca di pesce. Il pontefice, tornato in sé, decretò che in città, il primo aprile, nessuno avrebbe mangiato pesce. All’inizio di aprile, inoltre, il mare è ancora poso pescoso, per cui i pescatori tornavano spesso con le barche vuote e venivano sbeffeggiati dai concittadini.
I PESCI D’APRILE CHE HANNO FATTO STORIA – Ecco infine alcune scherzi entrati a pieno diritto nella storia per originalità e per numero di persone che hanno “abboccato”.
Il più antico – Lo scherzo più antico di cui si ha notizia vi porta a Bologna alla risale alla fine del Duecento ed è opera di maestro Buoncompagni, il quale avvertì il popolo che il 1° aprile avrebbe sorvolato la città con un congegno di sua invenzione. Tutti accorsero in piazza per assistere allo spettacolo, ma il buontempone si presentò sulla piazza con due grandi ali attaccate alle spalle e dichiarò che il vento sfavorevole gli impediva di sollevarsi in volo. La storia non riferisce la reazione dei cittadini.
- Il più famoso - Risale al 1° aprile 1938, quando Orson Welles progettò uno speciale programma radiofonico che, per problemi tecnici, fu trasmesso successivamente, ossia il 30 ottobre. Il programma si intitolava "La Guerra dei Mondi", ed era una radiocronaca dello sbarco dei marziani. Tra la popolazione si scatenò un panico generalizzato che non si placò neppure interrompendo la radiocronaca e avvisando della finzione.
- L’albero degli spaghetti – Il 1° aprile 1957, Panorama, un programma di punta della BBC, annunciò, con tanto di video di documentazione, che, grazie a un inverno molto mite e allo sterminio di un dannoso parassita, in Svizzera era stato possibile coltivare una pianta da cui nascevano gli spaghetti. Lo scherzo, riuscito perché nel Regno Unito la nostra pasta non era ancora così conosciuta, spinse moltissimi sudditi di sua Maestà a inondare di telefonate il centralino per chiedere istruzioni su come coltivare la pianta miracolosa. I centralinisti, opportunamente addestrati, invitavano gli utenti a mettere un pugno di spaghetti in un barattolo di salsa di pomodoro e sperare per il meglio.
- Il Burger per mancini – Il 1° aprile 1998 Burger King acquistò una pagina pubblicitaria su un quotidiano nazionale per annunciare di aver creato un nuovo prodotto: il Whopper (panino di punta della catena di ristoranti) per mancini, in cui i tradizionali ingredienti sarebbero stati ruotati di 180 gradi per facilitare il consumo di chi preferiva usare la mano sinistra. Da questo scherzo pare che sia discesa una grande richiesta del pubblico anche di Whopper per destrorsi.
- Scherzo planetario - il 1° aprile 1972 uno scienziato intervistato da BBC radio, annunciò che a causa di un raro allineamento dei pianeti, la gravità terrestre avrebbe subito una lieve alterazione: da qui, a una certa ora della giornata, spiccando un salto sarebbe stato possibile avvertire una curiosa sensazione di leggerezza. A fine giornata la radio fu subissata di telefonate di persone convinte di aver provato quella sensazione e desiderose di condividerla con altri.
- Gli scherzi di Google – Il motore di ricerca si è rivelato nel tempo decisamente burlone. Nel 2010, ad esempio, in Giappone, ha lanciato un’applicazione simile a quella che fornisce la traduzione nelle diverse lingue straniere, capace stavolta di tradurre i versi degli animali. Nel 2007 invece fu lanciato un nuovo tipo di collegamento a Internet grazie a un cavetto da inserire nel wc di casa per una perfetta ricezione… dal trono. Infine, impossibile non ricordare Gmail Paper, il geniale servizio che prevedeva la possibilità di stampare mail senza avere la stampante, ma ricevendole su carta gratuitamente in consegna a casa, a cura di Google. Naturalmente, le condizioni di utilizzo precisavano che video e mp3 erano esclusi dal servizio.
Occhio allora alle stranezze di cui sentiremo parlare oggi: per vederci chiaro non ci resta che aspettare il 2 aprile, quando tutti i pesci vengono a galla.