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Vacanza green: otto cose a cui fare attenzione per organizzare un viaggio sostenibile

Ecco le strategie per ridurre la nostra carbon footprint anche durante i nostri spostamenti estivi

12 Lug 2024 - 05:00
 © Istockphoto

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Andare in vacanza e, nello stesso tempo, essere rispettosi dell’ambiente non è una missione impossibile. Anche se organizzare a un viaggio davvero a emissioni zero è difficilissimo, se non rinunciando ad allontanarsi da casa e spostandosi solo a piedi o in bicicletta, ci sono una serie di piccoli accorgimenti a cui possiamo ricorrere per limitare la nostra carbon footprint e trascorrere un’estate piacevole ma nello stesso tempo rispettosa del Pianeta. Contrariamente a quanto possiamo pensare, anche la tecnologia può dare una mano, a patto di utilizzarla correttamente e di evitare gli sprechi. 

Il suggerimento arriva dall’Osservatorio Bright Journey promosso da VDA Telkonet, nel quale vengono individuate otto pratiche virtuose che tutti noi possiamo mettere in atto durante le nostre vacanze, senza ricorrere a mezzi estremi o troppo complicati. Si tratta di prestare attenzione a una serie di aspetti che dovrebbero entrare nel novero delle nostre buone abitudini, anche a casa, e di scegliere strutture che mettano in atto alcune buone pratiche di stampo eco-green.  

1. Anche l’ambiente ha il “diritto alla disconnessione” - Ricordiamoci di spegnere le luci e di staccare dalla corrente i dispositivi quando non li utilizziamo. Anche se non ne siamo immediatamente consapevoli, i device elettronici come laptop, televisori e altri apparecchi, quando sono connessi alla presa continuano a consumare energia. Ad esempio, se lasciamo il nostro caricabatteria per smartphone in camera collegato alla rete elettrica anche quando il cellulare non è in carica, consumiamo circa 2 Wh e  17,5 kWh all’anno. Meglio ricordarsi, dunque, di staccare la spina: in questo modo contribuiremo a far risparmiare all’albergo circa 10 kg di CO2 per camera all'anno. Allo stesso modo, ricordiamoci di spegnere le luci quando usciamo dalla stanza, specie se questa non è dotata di chiave a scheda che, per controllare l’illuminazione, deve essere inserita nell’apposita fessura e che, quindi, quando usciamo, spegne tutto automaticamente. 

2. Cambio asciugamani? Solo se serve - Molti alberghi, soprattutto quelli di un certo livello, prevedono il cambio quotidiano di lenzuola e biancheria da bagno, anche se non è realmente necessario. Ricordiamoci di chiedere di evitare il cambio quotidiano e seguiamo le indicazioni contenute nei cartoncini presenti in bagno per segnalare quali sono gli asciugamani che desideriamo utilizzare ancora. In questo modo ridurremo i consumi di lavanderia, con un impatto positivo sulla carbon footprint del nostro soggiorno. Ricordiamo che, in media, un hotel consuma oltre 240 kWh di energia elettrica a settimana per l'asciugatura e la stiratura della biancheria da camera, con una corrispondete emissione fino a 62,5 kg di CO2. 

3. La raccolta differenziata non va in vacanza - Se il nostro soggiorno si svolge in una casa o in un campeggio, ricordiamoci di separare correttamente i rifiuti e di utilizzare i bidoni appositi, anche durante le vacanze. Il nostro sforzo contribuisce a ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti. Alcune strutture si avvalgono di sistemi intelligenti di riciclaggio, biodigestione e compostaggio, e agiscono secondo le regole dell’Up-cycling.

4. La doccia: responsabile è meglio - Contenere la durata della doccia è importante per limitare il consumo di acqua. Molti hotel installano tecnologie di risparmio idrico all’avanguardia, tra cui sistemi di recupero dell'acqua piovana e rubinetti e docce con riduttori di flusso, ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Si stima che grazie a questi sistemi, passando da una doccia media di 8 minuti a una di 5 minuti, si possono risparmiare fino a 120 litri d'acqua per ogni singola doccia.

5. Occhio al caldo e al freddo – Rinunciare a due gradi in più nel riscaldamento e a due in meno nell’aria condizionata può fare una grande differenza. Gli hotel dotati di tecnologia IOT e sistemi di automazione intelligenti, possono farlo in automatico senza compromettere il comfort dell’ospite, migliorando l’efficienza operativa dello staff e riducendo così il consumo energetico totale del 35% ogni anno. In tutti gli altri casi, possiamo provvedere noi agendo manualmente sul termostato. 

6. Guardare la tv e non solo - Molti apparecchi smart TV, installati negli alberghi e negli appartamenti, oltre alla visione dei programmi televisivi, permettono di gestire molti aspetti della vacanza. Alcune strutture consentono di effettuare in questo modo il check-out express, il servizio in camera, offrono informazioni su eventi locali o altro. Così si può arrivare a risparmiare anche due 2 kg di carta ogni anno tra fatture, brochure, volantini, Inoltre si possono evitare in media 10 telefonate al giorno per il room service. 

7. Inquinamento indoor - Verificare se l’hotel utilizza tecnologie avanzate per la purificazione dell’aria, come i filtri HEPA o i sistemi di ionizzazione: in questo modo si può arrivare a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre la necessità di ventilazione meccanica, con il conseguente risparmio medio di energia del 20% ogni anno.

8. LED it be. – Se la struttura prescelta per il nostro soggiorno utilizzo luci LED, questo è un segnale importante di attenzione all’ambiente: questo tipo di illuminazione fa risparmiare alla struttura fino all'80% rispetto alle luci tradizionali. Gli hotel più eco-friendly sono dotate inoltre di  pannelli solari, turbine eoliche o altre fonti di energia rinnovabile, con le quali  coprono una parte significativa del loro fabbisogno energetico.

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