Se si parte con un bambino, qualunque sia la destinazione della vacanza non ci sarà mai nulla che non sia reperibile, ma è sempre bene fare una lista di ciò che è necessario portare in ordine d’importanza.
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La partenza per le vacanze è vicina e quando si viaggia con un bambino c'è sempre un po' d'ansia riguardo le cose da portare: farmaci, capi per favorire l'abbigliamento a cipolla e sfidare tutti i cambiamenti di temperatura, accessori, varie ed eventuali. A meno che la meta non sia un'isola sperduta e senza nessun collegamento con la civiltà, spesso l'ansia è ingiustificata; il più delle volte basta cercare l'oggetto del desiderio tramite lo smartphone e il mondo della grande distribuzione avrà la risposta. Ciò non significa che essere organizzati sia il male.
Stilare una lista da seguire per riempire le valigie è sinonimo di buonsenso.
Ecco le dieci cose da non dimenticare quando si va in vacanza con un bambino.
1. Altissima protezione: che la destinazione sia la montagna, il mare, la campagna o una città d'arte, l'estate e il solleone sono ovunque. Quindi un solare a protezione 50, un doposole lenitivo all'aloe vera, un cappellino o una bandana a prova di UV.
2. Protezione anche dagli insetti: una zanzariera da passeggino, salviettine e cerotti antizanzara.
3. Gonfiabili: salvagente, braccioli, canottino. Non si usano solo al mare ma anche nelle piscine che ci sono negli hotel di montagna o in agriturismo. In più nel caso di un neonato, una vaschetta gonfiabile per il bagnetto è l'ideale perché occupa pochissimo spazio ed è comunque quasi indispensabile.
4. Giochi preferiti dal bambino: non occorre portarsi dietro tutta la cesta dei giocattoli, ma due o tre tra i suoi preferiti sono necessari, soprattutto per calmarlo o intrattenerlo in alcuni momenti.
5. Seggiolino da tavolo, passeggino e vasino: se l'alloggio è in hotel, il seggiolino da tavolo non è necessario, ma se si tratta di un appartamento diventa un'opzione necessaria per evitare di portarsi dietro il seggiolone. Passeggino e vasino viaggiano praticamente in simbiosi con il bambino; il vasino, in particolare, è essenziale per evitare improbabili incursioni nei bagni pubblici.
6. Cassettina del pronto soccorso: un termometro, dei cerotti colorati, qualche garza sterile, un disinfettante, paracetamolo, fermenti lattici, suppostine di glicerina. Ghiaccio sintetico, spray nasale all'acqua termale, antibiotico (il pediatra potrebbe prescriverne uno generico da portarsi dietro in caso di necessità, senza usarne uno prescritto dalla guardia medica della città in cui si è). In ultimo, disinfettante per superfici, meglio se in salviettine, e in gel per le mani.
7. Piccola borsa termica: pratica per tenere al caldo o al fresco la pappa del piccolo che seguirà gli spostamenti di tutta la famiglia.
8. Un telo in cotone: piegato occupa pochissimo spazio ma disteso può essere utile per proteggere dal sole il piccolo nel passeggino, coprirlo di sera se si addormenta, in spiaggia per coprire il lettino su cui si stenderà il bambino.
9. Oggetti di conforto: il pupazzo con cui si addormenta di solito, il cd con le sue ninne nanne preferite, magari da farglielo ascoltare anche in auto, la sua copertina preferita e tutto ciò che lo calma in momenti di nervosismo.
10. Macchina fotografica (meglio se subacquea): le fotografie delle vacanze estive sono quelle più belle. Un po' per l'ambientazione, un po' per il colore ambrato della pelle, ma anche perché i soggetti delle foto hanno il volto così rilassato da sembrare attori della pubblicità di un'agenzia di viaggio. Quindi gli album di viaggio della famiglia non possono di certo mancare.