Barbie continua la sua missione e propone alle bambine italiane un grande modello femminile: Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea per dimostrare alle ragazze che possono essere tutto ciò che desiderano
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Oggi, in occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, Barbie ha deciso di puntare i riflettori su un modello femminile la cui storia possa incoraggiare la prossima generazione di donne a non arrendersi nell’inseguire grandi sogni. Attraverso il programma globale Shero, Barbie celebra le donne che hanno superato i confini e che possono ispirare le future generazioni di ragazze, creando una bambola cosiddetta OOAK (One Of A Kind) , cioè unica e con le loro sembianze.
Barbie ha sempre mostrato alle bambine di poter essere tutto ciò che desiderano, dando loro la possibilità attraverso il gioco di ricoprire ruoli differenti e intraprendere carriere di ogni genere incoraggiando l’immaginazione, l’espressione e la scoperta di sè stesse. La missione del brand è proprio quella di dare valore al potenziale illimitato delle bambine, affinchè siano consapevoli di poter raggiungere qualunque traguardo desiderino per il loro futuro.
Barbie ha scelto Samantha Cristoforetti, pilota, ingegnera, astronauta, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea, per raccontare alle bambine le storie di nuovi modelli femminili a cui potersi ispirare,
La celebrazione di Samantha Cristoforetti e il proseguimento della campagna #MoreRoleModels, è solo una delle tante iniziative che Barbie perseguirà nel corso del prossimo anno in occasione del suo 60esimo anniversario. Oggi viene lanciato a livello globale il progetto chiamato “Dream Gap Project” con l'obiettivo di accrescere la consapevolezza e l’attenzione sui fattori che ad oggi impediscono alle bambine di esprimere tutte le loro potenzialità.
Negli ultimi anni, diverse ricerche hanno mostrato che a partire dai 5 anni, le bambine sono meno propense rispetto ai maschi a considerarsi brillanti e di successo e iniziano a perdere fiducia nelle proprie capacità; stereotipi culturali, pregiudizi impliciti e le rappresentazioni a cui sono esposte attraverso i media rafforzano ulteriormente questa problematica.
Questi fattori limitanti hanno un impatto sulla capacità delle bambine di credere in se stesse e per questo motivo Barbie ha deciso di commissionare ricerche, accendere i riflettori su modelli positivi e chiamare a raccolta una vera e propria community a livello globale per supportare le bambine attraverso il Dream Gap Project, indagato attraverso diversi studi, che coinvolgono specialmente le bambine fra i 5 e i 7 anni. In Italia, Barbie ha deciso di fare la sua parte commissionando una ricerca al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Centro di Ricerca Interuniversitario “Culture di Genere”.
Per sapere di più sull’impegno di Barbie, visitate barbie.com/DreamGap e unitevi alla community usando l’hashtag #ChiudiamoIlDreamGap