Rimedi anti-età

Giovinezza assicurata con la papaya fermentata

Chiamarla “solo” antiossidante è poco: il frutto tropicale essiccato e poi polverizzato è molto di più di un alleato contro i radicali liberi

17 Apr 2014 - 09:00
 © istockphoto

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Fortunatamente le armi a disposizione contro l'invecchiamento sono tante: una di queste consiste nella papaya fermentata che non va confusa con il frutto tropicale fresco. Perché svolga una potente azione benefica sull'organismo, la papaya deve essere sottoposto ad un processo di fermentazione che estragga i suoi principi attivi. Normalmente gli integratori sono sotto forma di polvere, da sciogliere in acqua.

A cosa serve la papaya fermentata? A combattere lo stress ossidativo e a stimolare il sistema immunitario. Nella vita quotidiana si traduce in miglioramento dell'energia, dell'aspetto di pelle e capelli e del benessere complessivo dell'organismo. Non a caso, è chiamata il “frutto della giovinezza”. Grazie al contenuto di vitamine del gruppo B e sali minerali, è un'ottima soluzione energizzante e immunostimolante.

Inoltre, essendo ricca di enzimi digestivi, facilita il processo di assorbimento degli alimenti e di conseguenza aiuta la digestione. Questo vuol dire che svolge un'importante azione detox. La papaya infatti stimola lo smaltimento e l'eliminazione delle sostanze di scarto dall'organismo. Ma non finisce qui: grazie al contenuto di calcio, magnesio e potassio, è un ottimo alleato della salute delle ossa, in grado di prevenire l'osteoporosi. Insomma, un super-integratore, degno di meritarsi il nome di "frutto della giovinezza".

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