La giovane shoe designer fonda il brand Luisa Tratzi…architetture innovative e colorate ai piedi delle donne.
di Elena Misericordia© ufficio-stampa
Luisa Tratzi, giovane e promettente designer dalla seducente chioma rossa, è la fondatrice del brand di calzature che porta il suo nome. Le creazioni della stilista svettano nel mondo incantato delle scarpe di lusso, oggetto privilegiato del desiderio di tutte le donne, per la loro silhouette innovativa: calzature dalle linee architettoniche, geometriche ed essenziali, vero e proprio omaggio all’arte contemporanea.
Le Luisa Tratzi sono interamente handmade in Italy, realizzate secondo le tecniche tradizionali dei nostri artigiani più esperti, per garantire qualità e comfort ai massimi livelli.
Un’esplosione cromatica, vivace ed elegante, che seduce e conquista il gusto delle donne più ricercate ed esigenti. La missione della designer? Regalare sorrisi, attraverso un accessorio nuovo ed originale, da calzare ogni giorno con sensuale femminilità.
Quali sono le tue origini? Da dove deriva la tua passione per la moda?
Sono cresciuta in un ambiente familiare che ha stimolato e favorito la mia creatività e il gusto per il bello.
La passione per la moda si è fatta strada dentro di me molto presto: già da bambina ho realizzato il mio primo sketchbook di bozzetti! Con gli anni ho scoperto che la progettazione e la costruzione di oggetti, anche manuale, sarebbe potuta diventare il mezzo privilegiato per esprimere me stessa, permettendomi di riversare nella creazione le mie idee e la mia estetica. La scelta del mio percorso di studi universitario e le successive esperienze lavorative hanno fatto il resto.
Qual è stato il tuo percorso formativo e, pur giovanissima, come riassumeresti le tappe decisive della tua carriera?
Ho studiato Fashion & Textile design a Milano, presso la Nuova Accademia di Belle Arti, dove mi sono laureata nel 2011. Ho poi lavorato nell’ambito dell’abbigliamento donna e del beachwear. Sono arrivata finalista al concorso “The link award” tenutosi a Cannes e, nel 2012, ho presentato a Firenze una mia collezione per il Salone Internazionale del Beachwear “Mare d’Amare”.
Mi sono avvicinata al mondo delle calzature attraverso un’importante mostra di cui sono stata curatrice: “Scarpe! 150 anni di moda italiana in punta di piedi”, realizzata con il patrocinio di Assocalzaturifici e della Camera Nazionale della Moda Italiana. Ammirare da vicino dei piccoli capolavori del Made in Italy è stato di grande ispirazione.
Quando e com’è nato il brand che porta il tuo nome?
Nel 2013 ho deciso di fondare il mio marchio, sviluppando collezioni di calzature di lusso, interamente realizzate in Italia, e occupandomi personalmente di tutti gli aspetti sia creativi che produttivi. Ho seguito passo dopo passo la nascita dei miei primi modelli, scoprendo la complessità della realizzazione di ogni calzatura ed innamorandomi della cura perfetta che ciascuna di esse richiede.
Ho presentato la mia prima collezione, in anteprima, nel febbraio 2014, in occasione della Milano Fashion Week e a Parigi, nel luglio dello stesso anno. Questa primavera ho avuto l'occasione di esporre le mie calzature in due vetrine a me dedicate, presso Coin Excelsior, a Venezia e a Roma. Nell'agosto di quest'anno sono stata inoltre selezionata da Footwear News, a livello mondiale, come "Top Emerging Shoe Designer of 2017". Questo fantastico ed importante riconoscimento mi stimola a proseguire con entusiasmo il mio percorso.
Come mai le scarpe? Cosa rappresenta per te questo accessorio?
Le scarpe sono sempre state il mio accessorio preferito...non a caso rappresentano per molte donne una vera e propria passione-ossessione! Amo indossare tacchi alti, ma anche sandali flat e ballerine.
Provo personalmente i modelli che creo, in modo da poterne testare in prima persona comodità e portabilità. Come designer ho sempre sentito di appartenere al mondo delle calzature, perché attraverso di esse riesco ad esprimermi al meglio e a sperimentare. Le scarpe sono delle micro-architetture: mi affascina riuscire a trovare nella loro complessità la sintesi ideale tra estetica, comfort ed ingegneria.
Possiamo parlare della lavorazione artigianale secondo la tradizione manifatturiera italiana come di un elemento costante e di un punto di forza delle tua produzione?
Investo tutte le mie energie nella qualità della mia linea di calzature. Per me è imprescindibile che la produzione sia al 100% Made in Italy. Ogni singola componente delle scarpe Luisa Tratzi, dalle pelli ai tacchi, dal tiralampo al logo sulla suola, sino al packaging, è progettato e realizzato in Italia. La produzione è localizzata in Lombardia, nelle città di Vigevano e Parabiago, due tra i più importanti poli nazionali per la manifattura di scarpe, dove si concentra la realizzazione di calzature di lusso dei brand più rinomati a livello internazionale.
Il savoir faire artigiano caratterizza ogni finitura, ma la qualità di alcuni dettagli delle mie calzature si rivela soltanto nel tempo. Ad esempio, le suole nere sono in cuoio tinto in botte. Questa tecnica garantisce un’estrema durevolezza: il colore non sbiadisce perché la suola è impregnata di tintura e non semplicemente verniciata in superficie. Il mio intento è quello di garantire la migliore qualità possibile ed è per questo che offro anche la possibilità di richiedere calzature personalizzate, che rispondano alle esigenze e ai desideri delle mie clienti.
© ufficio-stampa
Quali sono gli ulteriori elementi distintivi che meglio rappresentano le tue collezioni?
Ho deciso fin dall'inizio di puntare sul design come elemento caratterizzante delle mie creazioni. Le calzature Luisa Tratzi si distinguono innanzitutto per i tacchi architettonici, ma anche per la silhouette accattivante, femminile e sofisticata. Penso che il mio approccio nei confronti di questo accessorio sia più vicino al mondo del design che a quello della moda. Amo sperimentare attraverso le forme dei tacchi e proporre soluzioni dalle linee scultoree. Utilizzo tecnologie all'avanguardia, come ad esempio lo stampaggio 3D. Le mie calzature sono inoltre espressione dell’amore per i colori, che si manifesta in un’accurata selezione dei cromatismi.
Da dove nasce questo connubio moda-design? A cosa ti ispiri quando disegni i tuoi inconfondibili modelli architettonici?
Costruisco le mie calzature proprio come se fossero delle piccole sculture in movimento. Il gusto per i tagli netti, precisi, geometrici e per lo studio della struttura dei tacchi deriva dalla mia passione per l'architettura.
Le mie fonti di ispirazione sono però varie. Sicuramente l'architettura contemporanea, ma anche l'arte, la natura e i viaggi. Mi piace molto giocare con i colori traendo spunto dal mondo animale e vegetale.
Amo mixare elementi provenienti da ambiti molto diversi tra di loro per creare combinazioni originali, talvolta utilizzo dei piccoli dettagli comuni estrapolati dal loro contesto tradizionale…l'ispirazione è ovunque! Arriva spesso inattesa, osservando un particolare di un edificio, un modo di camminare, un ritornello coinvolgente.
Le tue collezioni hanno sedotto moltissime celebrieties, tra cui Michelle Hunziker, Andrea Delogu, Serena Rossi e Kasia Borowicz. Ma com’è la donna Luisa Tratzi? A quale figura femminile ti rivolgi?
Vedere le mie scarpe ai piedi delle donne, che si tratti di celebrities o meno, è sempre fonte di grande emozione e soddisfazione! Le Luisa Tratzi sono pensate per colei che ricerca la qualità prima di tutto. La donna che indossa le mie calzature è indipendente, sicura di sé, attenta ai dettagli. Ama sfoggiare modelli unici, stupire con scarpe da sera dal tacco-scultura e mostrare di giorno la propria originalità attraverso la ricercatezza dei modelli flat. Il mio intento è comunque sempre lo stesso, rendere felici tutte le donne. Mi piace dire: #OgniScarpaUnSorriso.
Chi sei quando non vesti i panni della shoe designer? Come trascorri le tue giornate di “vacanza”?
Appena ho del tempo libero, amo visitare mostre d'arte e andare al cinema. Mi diletto in cucina, preparando soprattutto torte e dolci per le persone a me più care.
Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?
Desidero continuare ad investire energie e creatività nel mio marchio, affinché sia sempre più conosciuto e ancor meglio distribuito, sia in Italia che all’estero. Ho inoltre intenzione di estendere la mia produzione a nuovi accessori. Ma soprattutto…spero sempre di riuscire a regalare molti sorrisi!