Storie di moda

Maria Sole Cecchi: borse che colpiscono al cuore

La designer è la fondatrice del brand Les Petits Joueurs: borse iconiche dal carattere pop con un fascino 100% Made in Italy

di Elena Misericordia
12 Feb 2018 - 10:59
 © ufficio-stampa

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Oggi, il giorno di San Valentino, le coppie di tutto il mondo festeggiano il proprio sentimento scambiandosi promesse e regali. Biglietti romantici, fiori, cioccolatini e bijoux renderanno ancora più dolce e preziosa questa giornata, in cui l’amore è il vero protagonista. 
Fidanzati all’ascolto, avete mai pensato all’accessorio per eccellenza, quell’oggetto così ambìto, il solo capace di far brillare gli occhi della vostra compagna come fossero due diamanti di assoluta purezza? Ricordatelo: nel guardaroba e nel cuore di una donna ci sarà sempre spazio per una nuova borsa!

Lo sa bene Maria Sole Cecchi, fondatrice del brand Les Petits Joueurs: borse iconiche dal carattere deciso ed eccentrico, modelli unici ed originali, realizzati con pellami di massimo pregio nei laboratori artigiani fiorentini. Linee asciutte e geometriche, scritte pop, inserti in pelliccia, decorazioni in strass, colori accesi e luminosi rappresentano la firma inconfondibile della giovane designer toscana. Le borse LPJ esprimono un vero tributo all’eleganza Made in Italy, reinterpretata con estrosa originalità e con un immancabile tocco di fanciullesca ironia. 

Per celebrare la festa degli innamorati, Maria Sole Cecchi arricchisce il suo repertorio introducendo la speciale capsule collection HEART CUPID: la famosa Trilly Bag si veste di morbide sete color rubino e pavone, la clutch Ginny e la nuova Ivy, disponibili in nappa o in camoscio, sfoggiano per l’occasione uno spiritoso cuore di perline e paillettes, ricamato con effetto 3D…La donna LPJ si distingue per la capacità di osare con disinvolta ricercatezza e saprà sempre stupirvi con brio, anche nelle ricorrenze più romantiche!

Chi è Maria Sole Cecchi e quali sono le tue origini?
Sono nata nella bellissima città di Firenze. I miei genitori lavoravano nell’ambito del retail di lusso. La moda ha sempre fatto parte della mia vita. Crescere in questo ambiente mi ha permesso di trovare il giusto equilibrio tra la mia anima creativa e la mia mentalità manageriale. Ho imparato in giovane età a capire le esigenze del mercato, il ritmo secondo cui cambiano i trend, le modalità attraverso le quali comunicare con i buyers. La mia città è un hub importante per il fashion, un distretto d’eccellenza in cui moltissimi marchi scelgono di produrre le proprie collezioni. Osservare il settore da un punto di vista privilegiato è stata per me la più grande scuola. Non avevo tuttavia mai immaginato che un giorno avrei dato vita ad un brand tutto mio…

Quando e come è nata l’idea di creare il tuo marchio? 
Tutto è iniziato per gioco…Vivevo a Parigi e avevo 23 anni. Una sera, prima di uscire per andare ad una festa, mi sono trovata con una manciata di brick in mano e ho deciso di applicarli su una pochette, componendo la scritta LOVE. Fu un vero successo: tutti mi domandavano dove l’avessi comprata…in quel momento ho capito cosa avrei fatto “da grande”. Ho così iniziato a creare borse da sola, per divertimento. Mi sono quindi trasferita in Brasile, dove il mio hobby si è trasformato in un vero e proprio lavoro. È stato allora che Les Petits Joueurs ha spiccato il volo! 

Come mai hai scelto di non utilizzare il tuo nome per firmare le tue creazioni? Perché proprio Les Petits Joueurs
Usare il mio nome sarebbe stato troppo classico! “Les Petits Joueurs” gioca ironicamente con l’identità del brand: tradotto dal francese significa “i piccoli giocatori”, un eufemismo usato in Francia per indicare le persone che non corrono rischi…chiaramente il marchio ambisce ad essere l’esatto contrario! 

Come mai le borse? 
La borsa giusta rende unico l’outfit di chi la indossa. Quando mi vesto parto sempre da questo accessorio: la prima pietra su cui costruire tutto il look. 

Quali sono le caratteristiche fondamentali che contraddistinguono lo stile delle tue collezioni? 
Il DNA di LPJ è molto specifico: fusione armonica tra qualità eccellente ed eleganza pop. Sono queste le caratteristiche che rendono le mie borse uniche e riconoscibili. L’elemento pop si traduce nell’utilizzo di colori vivaci e decisi, nelle forme geometriche ed essenziali, nella sperimentazione di materiali originali. Il contrasto tra la pregiatezza dei pellami e il carattere spiritoso dello stile, mai stucchevole o banale, è il vero punto di forza. Le mie creazioni devono stupire suscitando emozione. 

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Che importanza assume per te l’artigianalità Made in Italy? 
Mi rivolgo esclusivamente ai pellettieri fiorentini. Per me è fondamentale che le mie borse siano al 100% Made in Italy. In questa caratteristica risiede l’autentico lusso del mio brand. La lavorazione manifatturiera, eseguita nei laboratori dei nostri artigiani, è garanzia di qualità eccellente...lo si percepisce subito, basta toccare con mano una borsa LPJ.

Come è nata l’idea di utilizzare i mattoncini giocattolo, ormai trademark del brand, per decorare le tue creazioni? 
È stata un’evoluzione naturale dalla mia prima borsa, creata per gioco quella sera a Parigi. Adoro la forma geometrica perfetta ed i colori accesi di quei mattoncini...

Cosa c’è di Maria Sole, delle tue origini, della tua cultura e del tuo mondo, nelle tue borse? Che importanza ha avuto il periodo trascorso in Brasile? 
Vivere a San Paolo ha sicuramente segnato il mio percorso. È stato il primo capitolo della storia di Les Petits Joueurs. L’ottimismo, la mentalità aperta e la creatività effervescente che contraddistinguono la cultura brasiliana mi hanno motivata e incoraggiata…era molto facile a quei tempi apparire sulle copertine dei giornali. Il Brasile è stato senz’altro il primo Paese a riconoscere Les Petits Joueurs e ad amplificare la notorietà del mio progetto a livello mondiale. La persona che sono oggi, come donna e come designer, è tuttavia il frutto dell’affascinante contrasto tra la tradizione e la modernità che dominano Firenze, la mia città natale. 

Che cosa ti ispira? 
Mi ispira tutto! Un’opera d’arte, l’anima delle diverse culture, l’artigianato locale e soprattutto i viaggi alla scoperta del mondo. Sono attratta dalla cultura pop e dalla moda degli anni ’90. Molti spunti derivano dalle aziende che lavorano la pelle secondo la pura tradizione italiana, alle quali mi rivolgo per la produzione delle mie borse. Il mio lavoro è il risultato di una ricerca costante. Mi perdo negli archivi dei laboratori che realizzano ricami preziosi o che utilizzano materiali particolari…e la mia fantasia prende il largo…  

Per San Valentino hai ideato una speciale capsule collection HEART CUPID. Che cosa proponi per la festa degli innamorati? 
Sicuramente la nostra nuova It Bag. Si chiama Trilly, come la fatina alata di Peter Pan. È una pouch morbida, romantica ed elegante. Per San Valentino suggerisco le Trilly Heart, impreziosite da cuori ricamati a mano con l’utilizzo di paillettes, strass e perline di vetro…brillano come se fossero magiche…niente di più perfetto per suggellare un amore da favola!

A quale figura femminile ti rivolgi? 
La donna LPJ è sicura di sé, non ha paura di osare, le piace farsi notare. Elegante e audace al tempo stesso, è attratta dall’universo creativo e si rispecchia nel nostro prodotto, che unisce in una perfetta armonia artigianalità e innovazione, raffinatezza ed eccentricità. 

Qual è il tuo look ideale?
Il mio stile personale è un mix di moda contemporanea e acquisti vintage originali, che garantiscono un risultato totalmente unico! Durante il giorno prediligo un abbigliamento casual e comodo. Verso sera mi piace trasformare il mio look in qualcosa di più glamour e sofisticato. 

Cosa sogni per il futuro del tuo brand? 
La moda è effimera, tutto scorre alla massima velocità…ho imparato ad esserne consapevole e a proteggere il frutto del mio lavoro. Desidero essere una vera professionista nel mercato della pelletteria. L’obiettivo è di continuare ad espandere il marchio. E poi, chissà, mi piacerebbe magari introdurre nuove categorie di prodotto all’interno delle mie collezioni…passo dopo passo, secondo la mia andatura!

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