I saldi infuriano, ma i nuovi capi non si fanno aspettare: sfruttiamo le offerte e le occasioni senza disdegnare gli outfit che verranno
di Ornella Mollica© istockphoto
Che la moda salvi il SALE, soprattutto per le tasche! I nostri ‘soldini’ accusano il colpo sferzato dai saldi ma la resistenza è dura a morire. L’euforia da “Quel capo sarà mio!” si è esaurita con il 50% di sconto. Bisogna approfittarne per carpire le prossime tendenze e preparare, così, il nostro armadio alla stagione che verrà. Novità delle novità: le paillettes ovunque.
Ma guarda un po’ che sorpresa. Questi cosetti non riescono proprio a non brillare!
Anche in autunno e in inverno li vedremo su abiti e accessori. A Natale poi doneranno al mondo tutto lo scintillio di cui sono capaci. Ma aspettando di vedere strass e lustrini sulla lingerie rouge, concentriamoci sulle scarpe.
Le calzature danno loro tutto lo spazio di cui necessitano. I brillantini aggrappati al tacco discretamente si insinuano sui lati per esplodere sulle punte. E sì è la punta la parte della scarpa più amata. Come stanno lì non stanno da nessun’altra parte! Ma se continuano ad intrufolarsi ovunque finiremo per adorarle anche sui canovacci da cucina.
Le paillettes sono un elemento che, oltre a vivacizzare i capi più scuri, mettono in mostra il vostro outfit.
Unite poi ad un maquillage luccicante vi permetteranno di attrarre più sguardi di un giubbotto catarifrangente. Ormai è tutto chiaro! Basta un pot-pourri di brillantini su di voi per illuminarvi d’immenso e accecare il maialino del salvadanaio!
Come al solito si tende ad esagerare. Le case di moda si stanno proprio lasciando andare al vizio dell’eccesso.
Esasperazione dello stile, "L’urlo" di Edvard Munch nel guardaroba. I lustrini in alcuni casi non danno neanche la possibilità di capire il tipo di calzature. Mi riferisco, soprattutto, a quelle sportive.
Non si capisce neanche più come abbinarle. Io consiglio di seguire la moda, ma di non lasciarsi trascinare da essa. Ognuno ha il suo ruolo e il nostro, in quanto consumatori finali, consiste nello scegliere che cosa sfoggiare. Disegnate il vostro stile e poi votate per la classe. Non sbaglierete! Occhio allo specchio: è un grande alleato!
Ma le sorprese non finiscono qui.
Tante altre novità ci aspettano e fra queste le giacche senza bottoni. Non capisco se questo capo nasconda una qualche forma di risparmio. Ma ho il vago sospetto che comprandolo il nostro portafoglio non si gonfierà.
Non comprendo neanche come le giacche così confezionate possano essere più pratiche. Ormai le portiamo sempre aperte. Ma ci sarà un motivo e sono sicura che non lo scoprirò. Dovrò farmene una ragione!
Intanto le continuo ad acquistare scegliendole prima per i bottoni e poi per il taglio. Li ritengo degli elementi magnifici. E per me fanno ancora la differenza. Immaginate le giacche alla Napoleone senza i bottoni. Come uscire con un pannolenci mal tagliato!
Ma nell’arte come in cucina i gusti non si discutono! E a proposito di gusti lascio a voi la valutazione dei cappotti ricchi di piume. Incantevoli penne attaccate sulla stoffa.
A quanto pare non servono più per creare giubbini e piumini caldi ma per confonderci con i volatili invernali!
Che il buongusto ci aiuti!