Chanel: il lusso esplode in un contest dall'allure minimal
© Ansa | Chanel, Haute Couture PE 2016
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I classici tailleur in tweed rivisitati e i dress coat bon ton vanno in scena al fianco di abiti luccicanti con maniche a palloncino, profonde scollature e cappe glitterate
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Chanel alza il sipario sul terzo giorno della settimana della Haute Couture di Parigi che, fino al 28 gennaio, porterà in scena le collezioni della prossima Primavera/Estate. Sul catwalk della maison di Madame Coco, tanti i volti d'eccezione, a partire da Mica Arganaraz, l'ultima musa di Karl Lagerfeld che ha aperto lo show seguita da Kendall Jenner, da Mariacarla Boscono e dalle sorelle tres chic Gigi e Bella Hadid.
© Ansa | Chanel, Haute Couture PE 2016
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Questa mattina Chanel ci porta in un regno di tranquillità all'insegna dell'eco-frindly: un giardino puro ed ecologico, trait d'union tra rustico e moderno. Così, le porte del Gran Palais di Parigi si spalancano su un prato verde in cui impera un'immensa costruzione astratta su più livelli, in legno e dal sapore minimal. Fa da cornice un cielo limpido e azzurro che sa di infinito.
A calcare la passerella, che incorona il lusso e la magnificenza, ci sono donne bon ton con un occhio proiettato al passato e giovani ragazze dall'allure bohémien che guardano con spensieratezza al futuro.
Regine della sfilata sono le nuvole di origami di chiffon, le ruches, le frange e le fibre in legno. Sono particolarissime le maniche a palloncino che si gonfiano e si strutturano su abiti e giacche dai colletti importanti.
Tanti i pantaloni, amplissimi e lunghi fino alla caviglia. Stessa lunghezza anche per le gonne che talvolta scolpiscono la silhouette talvolta si ampliano a ruota con balze in pizzo o in velo. Non manca la classica giacca in tweed, rivisitata nei volumi e abbinata a gonne in seta lucida. Le scarpe conservano il tradizionale contrasto cromatico Chanel, tra il blu e il bianco, ma svettano su zeppe dalla forma irregolare.
La palette cromatica è tendenzialmente neutra - tra i colori primeggiano il bianco, il nude, il blu intenso e il nero - e trasmette una sorta di serenità che viene stroncata dalla presenza sorprendente di stampe floreali. Accendono la pedana lussuosi pavè di gioielli e i cristalli luccicanti che tempestano cappe, gonne e abiti da sera ricchi di pizzi e ricami minuziosi. A conferma di una maestranza e di una superiorità che Karl Lagerfeld, questa volta, sottolinea più che mai.
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