Dolce & Gabbana celebrano la mamma in passerella
© Mondadori Foto | Bianca Balti - Dolce & Gabbana Autunno Inverno 2015-16
© Mondadori Foto | Bianca Balti - Dolce & Gabbana Autunno Inverno 2015-16
Il duo di stilisti presenta una collezione dedicata alla mamma: sfilano Bianca Balti incinta e le modelle con i bimbi
© agenzia
La moda, si sa, è anche spettacolo. E probabilmente nessuno riesce a imbastire uno spettacolo in passerella meglio di Dolce & Gabbana: vuoi per la sfarzosità degli abiti e della location, vuoi per le efficaci campagne di comunicazione, la sfilata di Domenico Dolce e Stefano Gabbana è sempre uno show. La collezione autunno inverno 2015, dedicata alla mamma, non ha fatto eccezione. Il defilé inizia ed è un piacere per gli occhi vedere Bianca Balti, incinta di sei mesi, sfilare con la grazia che la contraddistingue.
© Mondadori Foto | Bianca Balti - Dolce & Gabbana Autunno Inverno 2015-16
© Mondadori Foto | Bianca Balti - Dolce & Gabbana Autunno Inverno 2015-16
Il defilé inizia ed è un piacere per gli occhi vedere Bianca Balti, incinta di sei mesi, sfilare con la grazia che la contraddistingue. La collezione riprende tutti i codici estetici che caratterizzano il marchio: dal pizzo ai ricami, dalle applicazioni patchwork alla palette di colori, dagli abiti svasati alle décolleté nere. L'attitudine, però, è meno femme fatale e decisamente più rilassata.
Gli stilisti, infatti, giocano con lo stereotipo alleggerendo forme e proporzioni degli abiti, che sono decorati con maxi stampe floreali di rose rosse e dichiarazioni d'amore per la mamma, anche in forma di disegni infantili, realizzati dai nipoti di Domenico e Stefano per le loro madri. In passerella si vedono anche alcuni bambini, che sembrano divertiti e per niente impressionati dalla macchina del fashion-business che li circonda.
La mamma, si sa, è sempre la mamma e da italiani non possiamo che celebrarla: in maniera festosa, anche semplice, è un richiamo alle origini irresistibile e archetipico. Quella di Dolce & Gabbana è un momento giocoso in controtendenza con la moda contemporanea: non un esperimento alla scoperta di nuove forme espressive quanto invece una celebrazione della moda stessa e uno studio (riuscitissimo) delle sue forme di comunicazione virale.
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