London Fashion Week

Eccentriche e vivaci, le passerelle della London Fashion Week

A Londra sfilano giochi di colore, stampe dall’allure pop e audaci forme a contrasto. Scopri i look che ci hanno colpito di più

22 Feb 2016 - 12:00

Humour inglese, modernità e stravaganza. Sono queste le parole chiave dei primi giorni della 63esima edizione della London Fashion Week in scena fino al 23 febbraio nella cornice del Brewer Street Car Park di Soho. Scoprite i look più interessanti visti in passerella e lasciatevi ispirare per i vostri outfit del prossimo Autunno-Inverno 2016.

Eccentriche e vivaci, le passerelle della London Fashion Week

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© Mondadori Foto  | Vivienne Westwood, AI 2016
© Mondadori Foto  | Vivienne Westwood, AI 2016
© Mondadori Foto  | Vivienne Westwood, AI 2016

© Mondadori Foto | Vivienne Westwood, AI 2016

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Ha un fascino rock la donna della nuova era di Mulberry che celebra il battesimo di Johnny Coca, il nuovo direttore artistico insediatosi lo scorso luglio. La collezione, da cui si evince un taglio netto con il passato, si ispira ai personaggi delle commedie di Shakespeare e al patrimonio artistico britannico. A calcare la pedana ci sono in prima linea stampe dal sapore pop, minidress impreziositi da ruches e cappe strutturate. I pantaloni hanno un taglio maschile e talora si portano con le bretelle. Gli abiti velati in pizzo si alternano a chiodi in pelle e a catene dal gusto grintoso.

Scoppia una rivoluzione in verde durante lo show di Vivienne Westwood che ancora una volta porta in scena moda e politica, questa volta per scagliare un dardo contro la pericolosità dei cambiamenti climatici. Accanto a provocazione e impegno civile, la designer fa sfilare grandi classici rivisitati come l'heart jacket e l'abito drappeggiato con top a corsetto. I tagli sono inconfondibilmente asimmetrici e i materiali si sovrappongono. Le scarpe, con o senza tacco, sono a punta e si abbinano a calzini vistosi che coprono il polpaccio. Le tinte unite - che spaziano dai più tenui blu, grigio e nero alle più accese nuance del fucsia, del rosso e del verde - talvolta lasciano spazio a stampe jacquard, fantasie scozzesi e a righe ampie dai colori a contrasto.

Ci conduce in una galassia "nera" che ricorda la Hollywood degli anni '40, invece, Charlotte Olympia. Che brinda al suo debutto alla London Fashion Week con lo show dal titolo "The girl who fell to heart". Nel suo viaggio nello spazio, cruissards tempestati di cristalli o a stampa animalier si mixano a box clutch in plexiglass e a divertenti tracolle in pelle ispirate allo humour inglese. I tubini stretch si alternano agli abiti lunghi con spacchi ampi e scollature profonde. Tra loro un trait d'union: il nero, colore predominante della collezione.

È gotica l'atmosfera che si respira sulla pedana di Simone Rocha ricca di pizzi, ricami, nastri e trine. L'effetto see-through degli ampi e lunghi abiti, a più strati, si alterna a cappotti oversize doppio petto che sfoggiano voluminose maniche mongolfiera dall'allure romantica e bon ton. I tessuti che si sovrappongono e i tweed sfilacciati danno alla collezione un sapore molto moderno. La palette cromatica spazia dal nero al bianco candido, per poi esplodere nelle forti tonalità del rosso sangue e del rosa bubble-gum.

Gioca con la modernità anche J.W. Anderson che punta su audaci giochi di colori e su forme a contrasto accompagnate da vistosi volant, da ruches e da applicazioni lucenti. In passerella tengono banco le gonne eccentriche, i top a trapezio e i colli voluminosi. Sui minidress e sugli abiti lunghi sbocciano enormi trifogli di lustrini.

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