Intimo perfetto

Lingerie: piccola guida al reggiseno ideale

Come destreggiarsi tra ferretti, balconcini o bralette, e individuare la taglia e la coppa giusta per te.

19 Nov 2018 - 14:04

E’ probabilmente un paradosso: il reggiseno è l’indumento intimo femminile per eccellenza, eppure moltissime donne indossano un modello sbagliato, inadatto o comunque non ideale per le loro forme e taglia. Parliamoci chiaro: tra le mille propostei che oggi si trovano sul mercato, la profusione di taglie, coppe A. B, C e altro ancora, anche le scelta dell’intimo sta diventando un affare serio. Cerchiamo di fare chiarezza con una piccola guida da tener presente quando facciamo shopping, ricordando che indossare un reggiseno sbagliato può causare molti fastidi ed essere perfino causa di dolori al collo, alla schiena e alla testa. 

IL MODELLO – E’ il primo aspetto a colpire la nostra attenzione e anche la prima cosa da tenere presente quando ci accingiamo ad acquistare un reggiseno. Le regole sono dettate dal buon senso: se abbiamo un seno molto abbondante, è inutile acquistare un bra super imbottito e ad effetto push-up. Questi modelli sono adatti a chi ha un seno piccolo e deve creare un po’ di volume. Se Madre Natura ci ha dotate di un delolleté rigoglioso è più opportuno scegliere un modello che assicuri un buon sostegno, come quelli con il ferretto o una buona fascia di sostengo sulla schiena. Il modello deve essere pensato anche in funzione dell’abito sotto a cui dobbiamo indossare il reggiseno: anche se da tempo la spallina che sporge dalla camicetta o dal vestito ormai è sdoganata, ricordiamo che il bon ton vuole che la biancheria sia davvero intima, ovvero invisibile sotto gli abiti, almeno nelle occasioni che richiedono una certa formalità. Sotto agli abiti molto scollati o con la schiena nuda prevediamo dunque un reggiseno ad hoc (hai mai provato quelli adesivi?). Un discorso a parte merita la bralette, il reggiseno di pizzo elastico che va per la maggiore in questo periodo: i modelli senza ferretto e senza imbottitura sono perfetti pe chi ha il seno piccolo, ma chi ha un seno più abbondante li trova anche con coppe, ferretto e in alcuni casi con molti gancetti da fissare sulla schiena, per un migliore sostegno.

TAGLIA E COPPA – Semplificando al massimo le cose, potremmo dire che la taglia indica la circonferenza del torace, mentre la lettera dell’alfabeto (A,B,C, D, E) indica l’ampiezza e la forma della coppa e quindi la dimensione del seno. Il doppio sistema di misura permette di personalizzare il reggiseno in base a questi due parametri, tenendo presente che ogni lettera corrisponde più o meno ad una taglia. Una ragazza di corporatura sottile e con il seno piccolo, ad esempio, indosserà come taglia la seconda e come coppa una B o addirittura una A (una misura in meno rispetto alla B). Se invece è esile di corporatura, ma ha un seno più abbondante, potrà usare una seconda con la coppa C. Allo stesso modo, una donna con il torace più ampio e poco seno potrà optare per una terza o una quarta con una coppa B, mentre chi ha seno molto prosperoso può scegliere coppe più grandi, come la D e la E.

PROVARE IL REGGISENO, SEMPRE – Vista la varietà di forme e dimensioni disponibili e la differenza anche sensibile tra una casa produttrice e l’altra, è buona regola provare sempre il reggiseno prima di acquistarlo. Il capo “giusto” deve risultare confortevole, avvolgente senza stringere e non lasciare segni sulla pelle. Il seno deve trovarsi all’altezza giusta: se tracciamo una linea orizzontale immaginaria, l’apice del seno dovrebbe trovarsi circa a metà tra la linea del gomito e quella della spalla. Un reggiseno che permetta al seno di “cadere” più in basso, o che lo sospinga al di sopra di questa linea è da scartare senza rimpianti.

ASSICUARIAMOCI CHE… - Quando proviamo il reggiseno, verifichiamo che la banda posteriore (quella che sta sulla schiena) resti perfettamente orizzontale in tutta la sua circonferenza, senza sollevarsi verso l’alto nel punto in cui sono attaccate le spalline. E’ questa fascia, infatti, e non le spalline, a svolgere il lavoro di sostegno. Da parte loro, le spalline non devono segnare la spalla (troppo sottili o troppo corte), ma non devono neppure cadere di lato (troppo larghe o troppo lunghe).

- La fascia posteriore deve essere avvolgente, ma senza stringere troppo. Non deve lasciare segni sulla pelle e, a maggior ragione, non far apparire “rotolini” sulla schiena o sotto le braccia. Questi segni, che tra l’altro risultano visibili anche quando si è vestite, sono il segnale che occorre una taglia di reggiseno in più, oppure che la banda posteriore è troppo bassa: in questo caso occorre scegliere un modello diverso, che assicuri un sostegno più ampio, distribuito su una superficie più grande di pelle.

- La coppa deve avvolgere completamente il seno, senza fare grinze (in questo caso la coppa è troppo grande) e senza lasciare segni sulla pelle del seno dove il tessuto finisce (in questo caso la coppa è troppo piccola).

- I ferretti, quando sono presenti, devono risultare aderenti al busto, ma senza dare fastidio o peggio ancora segnare la pelle. Non devono neppure risultare inclinati in avanti verso lo sterno.

- Seni disuguali – Nessuna donna ha un seno perfettamente simmetrico. Se la differenza delle dimensioni tra la parte destra e la sinistra è sensibile, si può scegliere un reggiseno con l’imbottitura parzialmente rimuovibile, da utilizzare per compensare il seno più piccolo. Prima di concludere il nostro acquisto, ricordiamo poi che il volume del seno può subire delle fluttuazioni con il variare del peso corporeo, ma anche a seconda delle varie fasi del ciclo femminile.

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