In passerella

Milano Moda Donna: si parte con Gucci di Alessandro Michele

Il nuovo direttore creativo convince con questa seconda collezione bohémien e romantica, all'insegna del gender blending

26 Feb 2015 - 12:34
 © agenzia

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Quando il designer responsabile per gli accessori Alessandro Michele era stato nominato direttore creativo di Gucci al posto di Frida Giannini lo scorso gennaio, la notizia aveva creato non poco scalpore. Di norma, quando uno stilista lascia un grande marchio il "toto-sostituto" inizia parecchi mesi prima della effettiva uscita di scena di quest'ultimo, ma Michele è stata un'eccezione. Eppure, tanto la sua collezione uomo quanto, soprattutto, questa seconda (difficile) collezione donna per l'autunno-inverno 2015 dalle atmosfere Seventies sembra convincere gli addetti ai lavori.

Milano Moda Donna: si parte con Gucci di Alessandro Michele

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© Mondadori Foto  | Gucci Autunno Inverno 2015-16
© Mondadori Foto  | Gucci Autunno Inverno 2015-16
© Mondadori Foto  | Gucci Autunno Inverno 2015-16

© Mondadori Foto | Gucci Autunno Inverno 2015-16

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Anche questa volta a dominare è l'idea del gender blending, ovvero quella che potremmo definire la "non distinzione dei generi". Se le ragazze dall'allure francese portano baschi rossi, cuffie di lana e grandi occhiali dalle montature colorate con abiti anni '70 dalle fantasie floreali e minidress praticamente trasparenti, i ragazzi non sono da meno, con camicie a balze in colori accesi e completi profilati di bianco che starebbero bene nel guardaroba di entrambi.

Non mancano i pezzi chiave che da sempre contraddistinguono il marchio italiano (oggi di proprietà della conglomerata del lusso francese Kering): dagli immancabili mocassini alla blusa cortissima che scopre le gambe, dal cappotto militare ai pantaloni ampi dal taglio maschile. Quando non c'è la stampa retro, compaiono lampi di colore intenso, dal ceruleo al verde bottiglia fino al marsala.

L'effetto d'insieme è di grande freschezza: se è ancora presto per codificare la nuova estetica Gucci disegnata da Alessandro Michele, possiamo affermare con sicurezza che qualcosa è cambiato, e anche tanto. Grande assente dalla passarella il look supersexy che spesso aveva caratterizzato le collezioni di Frida Giannini, in favore di un nuovo appeal più contemporaneo e meno stereotipato. Se queste sono le premesse di Milano Moda Donna, non possiamo che esserne soddisfatti.

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