A mela o a clessidra, scopri il look più adatto alle tue forme
Socrate diceva; conosci te stesso. In termini meno dotti e più pratici possiamo applicare questa regola anche alla moda: conoscere il proprio corpo è il primo passo per valorizzare i punti di forza della nostra figura e nascondere quelli critici. Il corpo femminile, a seconda dei luoghi in cui tende a mostrare le curve più morbide, può essere catalogato secondo cinque silhouette diverse: a pera, a mela, a clessidra, a triangolo e a rettangolo. Ciascuna di queste forme ha specificità proprie e richiede scelte ben precise: ecco una mini guida a prova di errore.
SILHOUETTE A MELA – Le donne “mela” hanno spalle larghe, fianchi morbidi, gambe e braccia sottili e un punto vita un po’ arrotondato. Non vi piace definire voi stesse in questo modo? Oggi si parla anche di silhouette “a diamante”. In ogni caso, gli outfit più adatti sono quelli che snelliscono il punto vita senza sottolinearlo e che valorizzano le spalle, il decolleté e le braccia. Sì alle forme scivolate, alle maglie con una bella scollatura, ai top che scoprono le spalle e le braccia o, durante i mesi freddi, alle magliette con le maniche aderenti. Meglio evitare i pantaloni e le gonne a vita alta. Attenzione anche alle gonne a ruota o a quelle comunque molto ampie: occorre provarle con cura perché non sempre stanno bene.
SILHOUETTE A PERA – Qui la maggior parte della “morbidezza” si concentra sui fianchi e sulle cosce, mentre la vita e le spalle sono più strette. Per chi ha queste forme, l’obiettivo è slanciare la figura, concentrando l’attenzione sulla parte alta del corpo. Sì allora agli outfit che non sottolineano troppo il punto vita, facendo risaltare ancora di più la generosità dei fianchi, e a quelli che valorizzano la scollatura. Per gli abiti, è molto adatto il taglio a impero e la lunghezza ideale è quella al ginocchio. Sì anche agli accessori come collane e orecchini di grandi dimensioni (senza eccedere nella stravaganza), mentre sono da evitare i pantaloni con tasche troppo grandi e con lunghezze che “tagliano” la figura. No anche alle stampe con pattern di grandi dimensioni e dai colori troppo accesi.
SILHOUETTE A CLESSIDRA – Vita sottile, seno generoso e lato B morbido: è la forma femminile per eccellenza. Il punto di forza della donna a clessidra è il giro-vita, da valorizzare con abiti aderenti, gonne pencil e pantaloni a vita alta. Di solito le sta bene tutto o quasi, può sbizzarrirsi sia con gli abiti aderenti sia con quelli più avvolgenti, le scollature sono perfette, le gonne corte sono il suo pane quotidiano. Per coprirsi può scegliere il piumino corto o il trench con la cintura, da portare stretta in vita. Con le sue forme può permettersi di fare a meno di maxi cardigan o di capi troppo lineari, che nascondono le sue curve.
SILHOUETTE A TRIANGOLO – In un certo senso è l’opposto della donna “pera”: qui le spalle sono più larghe dei fianchi, sottili e definiti, e le gambe sono lunghe e snelle. E’ il fisico di molte atlete e modelle: in qualche caso si parla anche di silhouette “a gruccia”, ma il termine non è affatto dispregiativo perché, da questa forma, gli abiti… cadono meravigliosamente. L’obiettivo in questo caso sta nel bilanciare la parte alta del corpo e nel superare la difficoltà di trovare abiti che, per adattarsi ai fianchi stretti, non risultino troppo asciutti sul torace. Meglio optare per outfit spezzati, in modo da trovare la perfetta vestibilità sopra e sotto, scegliendo capi di colore chiaro per la parte bassa e scuri per la parte alta. Sì ai pantaloni e le gonne a fantasia e alla cintura che enfatizza il punto vita.
SILHOUETTE A RETTANGOLO – Il copro rettangolare ha le stesse proporzioni tra spalle e fianchi, con poche curve su seno e lato B. L’obiettivo di look sta nel creare un po’ di “morbidezza” e un po’ di volume per ingentilire le forme. Vanno bene i volants, le balze, le frange, le fantasie a stampa, le righe. Sì anche alle sovrapposizioni di capi diversi , alle giacche a doppio petto e i tagli asimmetrici, mentre sono da evitare i tagli a trapezio e le forme troppo dritte che possono risultare troppo mascolini.