La maison per la Primavera/Estate 2017 vira verso un’estetica in evoluzione fatta di stampe psichedeliche e di fantasie che ricordano i cavi elettrici, quelli di un mega data center che contiene dati e informazioni planetari
Un caleidoscopio eccentrico di colori, un trionfo di stampe psichedeliche e, poi, la lingerie a vista. In un contest a tutti gli effetti spaziale. Come sempre in primo piano il bouclé, che cambia smalto. E quella voglia di novità, di freschezza, di giovinezza, di determinazione. L’intramontabile tailleur in tweed si fa over, più contemporaneo e si avvolge in un’allure a metà tra il pop e il funky. Sulla passerella di Chanel per la Primavera/Estate 2017 sfila una moda 3.0, attenta a un’estetica in evoluzione. E ancora una volta il direttore creativo Karl Lagerfeld lascia un segno indelebile su uno dei palcoscenici più ambiti della Ville Lumière, quello della Paris Fashion Week, a un giorno dalla chiusura di questa edizione.
Per l’occasione, il Grand Palais di Parigi spalanca le sue porte a un vero e proprio laboratorio di elaborazione e di archiviazione di dati, uno di quei Data Center che conservano milioni di informazioni sugli esseri umani di tutto il pianeta, o quasi. Come quelli di Google e di Facebook.
Ad aprire lo show, non a caso, ci sono due umanoidi in back&white, i maggiordomi del futuro che incedono a passo deciso ed elegantissimi vestono la doppia C. A raffica seguono gli intramontabili tailleur che vanno ben oltre la tradizione. Quell'ensemble viene rivisitata ancora, ma questa volta in maniera più eccentrica, vivace, pop. Il tradizionale binomio di Mademoiselle Coco - giacca-pantalone, giacca-gonna - cambia nei colori che esplodono di positività, nelle forme che si ammorbidiscono, nello stile che si fa punk. Si impreziosisce di applicazioni voluminose, di spille camelia ma soprattutto di accostamenti disparati in nuance intense. E si allaccia con il velcro.
A cambiare smalto, e materia, è anche il bouclé, il tessuto più importante di casa che si alleggerisce e si tinge dei colori dei cavi elettrici. C’è un irriverente gioco di contrasti, nei tessuti e negli stili. Ci sono importanti accenti di ironia, in particolar modo nei berretti, abbinati agli abiti in chiffon, ai tailleur, alle maxi gonne rivestite di preziosi inserti di pelliccia. Ma soprattutto sfoggiati con la visiera a lato.
Tutto è eccentrico, tutto è prezioso e scintillante, in altre parole spaziale. C’è un trionfo di bijoux che non conoscono lo stile essenziale, né minimalismo alcuno come d’altronde tutta la pedana. Dalle gonne e dalle giacche spuntano veli, pizzi e trasparenze di una lingerie in primo piano o indossata al posto di skirt e pantaloni. Per un risultato dal seducente effetto see-through.
La blusa viene sostituita da più contemporanee t-shirt in combinazione al nuovissimo denim. Ai piedi imperano le ballerine, nel classico doppio accostamento della maison. Tra le borse, le clutch a forma di robot. Gli abiti, dai volumi fluidi e fluttuanti, si vestono di pattern psichedelici, talvolta ricordano proprio i fili dei server, quegli stessi che bordano le giacche di verde, rosso, giallo e blu.
Ed è così che il Kaiser della moda dà il via al viaggio nella fantascienza firmato Chanel!
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