Curiosità astrali

Astrologia: i cosiddetti “Segni Doppi”

Anche se sono chiamati “mutevoli”, non hanno accezione negativa: scoprili tutti

27 Ott 2021 - 05:00
 © Istockphoto

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Quando si parla di Astrologia, Oroscopi e Segni Zodiacali, è facile sentir nominare i “Segni doppi”, con un’accezione che è il più delle volte negativa. Ma sarà veramente questo il senso astrologico di “Segno Doppio”? E soprattutto, quali sono i Segni Doppi?

I Segni Doppi, o mutevoli, in Astrologia sono quei Segni con cui si chiude una stagione e se ne apre una nuova. Stiamo quindi parlando del Gemelli (con cui si conclude la primavera e ha poi inizio l’estate), la Vergine (con cui si conclude l’estate e ha poi inizio l’autunno), il Sagittario (con cui si conclude l’autunno e ha poi inizio l’inverno) e infine il Pesci (con cui si conclude l’inverno e ha poi inizio la primavera). 

Si tratta di Segni che rappresentano un passaggio ed è proprio per questo motivo che si sdoppiano per consentire di passare da determinate caratteristiche stagionali ad altre. 
Quindi non sono doppi perché simboleggiano una natura falsa e ambigua degli individui che ne sono rappresentati, ma per altre caratteristiche inerenti allo Zodiaco e alle sue logiche.

Sicuramente, per qualcuno sarà strano vedere tra i Segni doppi la Vergine o il Sagittario, mentre si è abituati a considerare doppi il Gemelli e il Pesci perché sono raffigurati in maniera duplice anche nel loro glifo. Al Gemelli viene attribuita l’incostanza e al Pesci l’incoerenza, caratteristiche che non fanno sicuramente pensare ad un “io” fermo e stabile. Considerare “mutevole” il concreto e pratico Segno della Vergine o l’ottimista e perennemente entusiasta Sagittario è sicuramente meno immediato, ma le cose stanno proprio così.  

Per qualcun altro sarà ancor più strano non vedere tra i Segni doppi il Segno della Bilancia, che viene erroneamente considerato doppio perché rappresentato dai “due” piatti della Bilancia che devono trovare un equilibrio tra di loro. 

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