Oltre ai Tarocchi, si possono utilizzare mazzi di carte diverse da cui trarre responsi e indicazioni
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Nel mondo della cartomanzia esistono diversi mazzi di carte che vengono utilizzate per scopi divinatori. Le più famose sono sicuramente quelle dei Tarocchi, ma molto spesso, quando si decide di chiedere un consulto ad un cartomante, possiamo vederlo utilizzare un altro mazzo molto famoso, che è quello delle Sibille (o Sibilla).
Le Sibille hanno un’origine molto antica e fanno riferimento alla sacerdotessa di origine greca “Sibilla”, famosa in quanto divinatrice del passato, del presente e del futuro. “Sibilla” era un nome proprio di persona e nella mitologia greca e romana indicava donne devote a qualche divinità, con il potere di dare responsi e predizioni ai loro consultanti. Non si tratta di personaggi di fantasia, ma sono realmente esistite. Ecco perché si è scelto di dedicare a loro delle carte, prima utilizzate per scopi ludici e successivamente divinatori.
Esistono diversi tipi di mazzi di sibille: possiamo trovare mazzi di 52 o 32 carte, suddivisi in 4 semi, che sono quelli tradizionali dei cuori, quadri, fiori e picche. Ciò che contraddistingue le Sibille da altre carte comuni è che in ogni carta viene raffigurata un’immagine che dà indicazioni precise sul suo significato. Solitamente, ai lati delle carte troviamo anche il numero e seme di riferimento, oppure possiamo proprio trovare una parola chiave della carta o una breve descrizione di quanto vuole comunicare al consultante.
Il consulto con le Sibille riesce a dare una visione più chiara a chi rivolge una domanda ad esse. Inoltre, è molto interessante il fatto che danno indicazioni precise anche sulle tempistiche in cui i responsi si verificheranno. Il tempo, infatti, varia a seconda della predominanza di un seme invece che un altro. Quando dominano i cuori, l’evento accadrà in primavera, con i quadri in inverno, con i fiori in estate e con i picche in autunno.