I segreti della tarologia, ovvero l’arte di interpretare queste antiche carte
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Tra le arti divinatorie più diffuse c’è sicuramente la cartomanzia, che consente di prevedere il futuro o di avere informazioni sul passato e il presente del consultante attraverso l’estrazione delle carte dal mazzo del chiromante. Parliamo di tarologia quando vengono utilizzare le carte dei Tarocchi.
La lettura dei tarocchi può essere considerata uno dei tanti modi per imparare a conoscerci in relazione alle energie presenti nel mondo intorno a noi. Esistono diversi metodi di lettura dei tarocchi e basterebbe estrarre una sola carta per comprendere quale stato d’animo ci abita nel momento in cui poniamo la domanda al consultante.
Le carte andrebbero sempre utilizzate dopo averle purificate con dei riti specifici: bisognerebbe poi riporle in sacchetti di tessuto naturale bianchi o neri.
Le figure dei Tarocchi hanno un significato simbolico molto profondo. Si tratta di 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori. Il tarologo o cartomante può scegliere di interpretarli utilizzando delle stesure diverse.
Tra queste, una di quelle più diffuse consiste nel mescolare le carte, farle smezzare dal consultante ed estrarne tre: la prima rappresenta il passato, la seconda il presente e la terza il futuro.
Un altro metodo potrebbe essere quello di estrarre due carte: una che indichi ciò che emerge di favorevole in merito alla domanda che viene posta e l’altra che indichi invece qualcosa di contrario.
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Infine, vi è la famosa stesura della croce celtica, che consiste nell’estrazione di 10 carte, disposte in modo da formare una croce.
La prima carta rappresenta la situazione presente, la seconda invece dà informazioni su ciò che ostacola la situazione presente. La terza carta indica il passato lontano e la quarta il passato recente. La quinta carta, invece, simboleggia il futuro. La sesta carta ci rivela il destino relativo alla domanda posta. Basterebbe interpretare queste sei carte per avere un responso completo, ma andiamo avanti. La settima carta rappresenta il consultante e l’ottava quello che c’è intorno a lui/lei. La nona carta rivela i desideri nascosti del consultante e la decima ci dà l’esito finale.
Per avere un buon consulto, non basta conoscere la tecnica, ma ci si dovrebbe affidare all’interpretazione di un cartomante professionista, serio, con un grande intuito e una grande sensibilità.