Una carta che simboleggia la necessità di cambiamento, ma che fa anche un po’ paura
© Istockphoto
Nello studio degli Arcani Maggiori dei Tarocchi, dopo la lama numero 15 in cui è raffigurato il Diavolo, incontriamo un altro Arcano che viene spesso molto temuto: la Torre, arcano numero 16. Solitamente in questa lama viene rappresentata una torre (che fa riferimento alla Torre di Babele), che viene colpita da un fulmine. A causa di questo colpo, tante persone si trovano a cadere da questa torre, ma sembra proprio che siano loro stesse a lanciarsi per cercare la salvezza. La Torre, infatti, simboleggia sempre la necessità di un cambiamento: soltanto allontanandosi e scappando via da ciò che fa male si può giungere ad una liberazione, che non sarà indolore.
È un arcano che fa paura perché parla di distruzione, ma la distruzione avviene soltanto quando ci si ritrova rinchiusi in situazioni che danno la sensazione di essere in prigione. Quindi, in questo caso, il crollo e la distruzione rappresentano la libertà. Effettivamente, a volte questa carta parla di un pericolo imminente, ma è necessario valutare bene il contesto per capire in che modo si manifesterà nella vita la “caduta” che viene raffigurata.
Se si fanno domande inerenti ad una situazione lavorativa o sentimentale, potrebbe annunciare una rottura, che sembra essere l’unico scenario possibile quando ci si sente in trappola o quando ci si ostina a portare avanti delle situazioni che fanno male.
Dopo la distruzione, arriva sempre la ricostruzione, che in tanti casi può rappresentare una vera e propria rinascita. Occorre quindi evitare di etichettare gli Arcani come positivi o negativi perché ognuno ha il suo ruolo da svolgere e tutti sono necessari nel proprio percorso di crescita.