Un successo internazionale per una donna autentica, solare, frizzante e dinamica come la stilista
di Elena MisericordiaIl celebre fashion brand Patrizia Pepe incarna l’anima e il cuore della sua creatrice, la stilista Patrizia Bambi, una donna autentica, solare, frizzante e dinamica. Esattamente come gli abiti che disegna. Le sue collezioni si rivolgono ad un pubblico femminile di carattere, che ama indossare capi raffinati, con dettagli graffianti, che ne definiscono sempre l’unicità, senza scalfire il gusto discreto, semplice e sobrio.
La donna Patrizia Pepe è moderna, curiosa, sofisticata, multitasking. Le creazioni di questo brand, affermato a livello internazionale, mirano pertanto a coniugare raffinatezza estetica e comodità, per essere sfoggiate dalla mattina alla sera, in ogni occupazione della giornata: al lavoro, in viaggio, nel tempo libero, ad una cena formale o ad un cocktail con gli amici. Un guardaroba straripante di idee da indossare, per qualsiasi occasione d’uso: capi da sera e abiti casual, tutti all’insegna dell’eleganza pratica e della grintosa originalità.
Un occhio attento e riguardoso anche ai colori: tonalità accese e decise, che evidenziano uno spirito rock ed energico, ma anche toni pastello delicati e puliti, che sottolineano un aspetto più romantico e sognante…per una donna contemporanea dalle mille sfaccettature.
Ma chi è Patrizia Bambi? Quali sono le tue origini, dove sei nata e dove hai mosso i tuoi primi passi?
Sono orgogliosamente Toscana. Il legame con una terra così ricca di bellezza, cultura e maestria artigianale ha sicuramente influito sul mio interesse per la realizzazione di prodotti di qualità e per la moda più in generale. Sono una donna dinamica, curiosa e determinata. Per questo, pur avendo effettuato studi in un settore completamente diverso dal fashion, ho scelto di confrontarmi con il mondo della creatività. Fin da bambina sentivo un’attrazione irresistibile per gli abiti e gli accessori, per i mix tra i tessuti e i colori, tanto che crescendo sono diventata, non solo una compratrice appassionata, ma anche una collezionista, una vera e propria ricercatrice di stili e tendenze diverse. Questa inclinazione mi ha spinta in modo naturale a voler esprimere la mia visione della femminilità e di una sensualità non convenzionale e senza tempo.
Da dove deriva la tua passione per la moda? Esiste un evento significativo nel tuo percorso di donna che ti abbia indirizzata in questa direzione?
È un’energia che fa parte di me da sempre. Oltre ad essere diventata un lavoro, che amo ogni giorno di più, è anche un’ispirazione fortissima, che mi porta a non fermarmi mai, ad abbracciare progetti e sfide sempre nuove, a spingere i confini della creatività verso orizzonti alternativi.
Un percorso che nasce soprattutto dall’incontro tra la mia passione e l’idea imprenditoriale di mio marito Claudio, anche se sicuramente l’evento che ha contributo a dare la spinta decisiva è stata la maternità. In quel momento ho sentito così tanta forza e consapevolezza che ho superato ogni reticenza ed ho deciso di buttarmi a capofitto nel progetto.
Come nasce e si sviluppa il brand Patrizia Pepe?
Insieme a mio marito Claudio Orrea, Amministratore Delegato di Patrizia Pepe, abbiamo fondato il brand nel 1993, partendo dalla profonda conoscenza sviluppata con Tessilform, azienda esperta nella produzione di abbigliamento per diversi partner del settore moda. La nostra scelta è nata dal desiderio di proporre sul mercato uno stile dalla forte identità, capace di coniugare qualità, raffinatezza e glamour in un’immagine essenziale e versatile, pensata per ogni occasione e momento della giornata. Da allora abbiamo inseguito e raggiunto moltissimi traguardi, come lo sviluppo della collezione Uomo, della linea Junior Girl e, infine, della collezione Accessori. Abbiamo aperto moltissimi negozi monomarca, sia in Italia che all’estero, e abbiamo sviluppato una strategia di comunicazione multicanale che, oltre ai media istituzionali, punta tantissimo sul digitale e sul suo incredibile potere di arrivare ai consumatori di ogni paese del mondo. Patrizia Pepe ha un DNA italiano, ma il suo carattere è inevitabilmente internazionale.
Per quale motivo hai scelto di non utilizzare il tuo vero nome per firmare le tue collezioni? Quale messaggio vuoi trasmettere con il cognome d'arte "Pepe"?
“Bambi” è un parola che rimanda all’inconfondibile personaggio disneyano e dunque a un mondo di sogno, fantasia e immaginazione. “Pepe” per me racchiude invece il messaggio di una donna libera, creativa e curiosa, che unisce spirito rock, romanticismo e seduzione, ma anche molta ironia e un tocco di irriverenza. Il giusto mix per una donna tutto pepe!
Cosa c'è di te nelle collezioni Patrizia Pepe? Come descriveresti il tuo stile e quello dei tuoi abiti?
Le mie collezioni riflettono totalmente il mio modo di vestire e di vivere. Rispecchiano il mio stile dinamico, contemporaneo e glamorous, mai eccessivo, dove il dettaglio fa la differenza. Quando disegno penso soprattutto a una donna come me, calata appieno nei ritmi del quotidiano, con una miriade di situazioni e impegni da affrontare ogni giorno, ma con la certezza di sentirsi sempre adeguata anche nel modo di apparire. Che sia una mamma, una casalinga, una manager o un’artista, ciò che importa per me è farla sentire bella e a proprio agio attraverso abiti confortevoli, pratici, e al tempo stesso femminili, distintivi e sensuali.
Le tue scelte di vita hanno inciso sul tuo cammino professionale e viceversa?
Il mio percorso personale e quello professionale sono intrecciati in maniera indissolubile, nel senso che la positività e l’entusiasmo che sento nella mia vita si riflettono sul mio lavoro, così come le energie e la forza che arrivano dai successi professionali rendono i miei momenti privati ancor più preziosi e coinvolgenti. Sono una donna fortunata!
Possiamo definire la storia della tua azienda come una "storia di famiglia"?
Direi proprio di sì. Non solo per la sintonia che esiste tra me e Claudio, ma anche per l’affetto, la stima e gli stimoli che uniscono tutte le persone che lavorano con noi e per noi.
Da cosa nasce l'idea della vostra "casa rifugio”, meravigliosa residenza storica, immersa nel verde delle colline fiorentine?
Essere circondata dal verde e dalla natura rispetta il mio approccio olistico verso la vita, la necessità di sentire uno stato di benessere e di equilibrio, in cui ogni elemento incontra l’altro per valorizzare sia il corpo che la mente. Per me la casa è un angolo dove rilassarsi, coltivare la creatività e le nuove idee, ma soprattutto un luogo da condividere con gli amici e con le persone che amo.
Quali sono le passioni, gli interessi e gli hobbies di Patrizia Bambi quando non veste i panni della Signora Patrizia Pepe? Come li concili con il tuo lavoro?
Oltre a correre, amo tantissimo la danza. E poi c’è la musica…non è un caso che le mie collezioni rimandino sempre al mondo rock e alle sue vibrazioni uniche. Passione, energia e movimento…questo è lo stato d’animo che voglio trasmettere a chi indossa le mie creazioni. Come concilio il tutto? Con grande impegno e determinazione.
Cosa sogni per il tuo futuro?
I miei sogni sono anche le mie passioni. In ogni aspetto della mia vita mi sento come una maratoneta che vuole continuare a migliorarsi e perfezionare la sua corsa. Correre è uno sport che richiede una mente forte e tanta risoluzione. È un momento che ti mette davvero in contatto con te stesso e ti porta a superare i tuoi limiti, il dolore e la sofferenza fisica. Così come la danza, che voglio continuare a perfezionare e migliorare. Chi fa ciò che ama, con sacrificio e dedizione, ha la capacità di spingersi sempre oltre; questo vale anche nel lavoro, dove occorre abbracciare ogni nuova sfida impegnandosi per non fermarsi mai e fare sempre meglio. È tutta una questione di forma mentis, la stessa che mi spinge a non smettere di viaggiare, di esplorare il mondo, di scoprire il fascino delle diverse culture, delle persone che incontro, ognuna con la sua storia e la sua personalità.