La giovane designer crea la linea Iswhara Jewels: la tradizione orafa vicentina incontra l’anima della cultura orientale
di Elena Misericordia© ufficio-stampa
La città di Vicenza rappresenta il fiore all’occhiello della nostra tradizione orafa. Nell’area vicentina infatti si concentrano oltre un migliaio di aziende che operano nel settore, dando luogo ad una produzione raffinata ed originale, che ha saputo conquistare le più prestigiose vetrine di tutto il mondo. In questa realtà che risplende di arte e luce, s’inserisce la produzione creativa della giovane designer Serena Ferrari, fondatrice nel 2014 del brand Ishwara Jewels.
La stilista vicentina affida la realizzazione delle sue creazioni esclusivamente alle mani esperte di artigiani locali.
Gioielli unici, fatti a mano, in grado di coniugare passato e futuro con armonia ed equilibrio. Creazioni romantiche e femminili, ma al tempo stesso versatili e glamour, sempre al passo con le nuove tendenze della moda. L’alta qualità delle lavorazioni e le linee dal design contemporaneo trasformano il metallo più prezioso in gioielli pregiati ed esclusivi, pensati per personalizzare con eleganza ed ironia gli outfit della donna di oggi, dinamica e sofisticata.
Serena, da dove deriva la tua passione per i gioielli? Cosa rappresentano per te questi accessori?
I bijoux rappresentano da sempre il mio mondo. Sono nata e cresciuta in una famiglia che lavora nel settore orafo e che mi ha trasmesso la passione per questo mestiere. Da bambina mi divertivo a giocare con le pietre preziose e colorate della nostra azienda. Sono sempre stata affascinata dalla storia che ciascun gioiello è in grado di raccontare. La mia è una passione che prescinde dalla materia e dalla forma. Essa deriva da “quello starmi sulla pelle”, tipico dei gioielli, come accade con certi amori…
Qual è stato il tuo percorso di formazione? Quando è come è nata l'idea di fondare il brand Ishwara Jewels?
Dopo gli studi in Marketing ed Economia, qualche anno nell’azienda di famiglia e varie esperienze di collaborazione nel mondo del gioiello, ho sentito il desiderio di mettermi alla prova e di creare un brand tutto mio, una linea di bijoux che mi rappresentasse e che io per prima desiderassi indossare. Nel 2014, in concomitanza con le sfilate della moda parigina, ho presentato la mia prima collezione.
Come mai hai scelto di non usare il tuo nome per firmare le tue creazioni? “Ishwara” che cosa significa?
Il mondo e la cultura orientali mi affascinano da sempre ed è proprio da lì che il nome ISHWARA trae origine. Nella tradizione induista Ishwara è l’entità che provvede alla creazione, la divinità immanente nelle cose, una sorta di anima del mondo. Nei miei gioielli infatti è racchiusa un’anima del tutto particolare: il cuore di ciascuno di essi è fatto di bronzo, ricoperto esternamente da una spessa lamina d’oro. Questa tecnica di utilizzo dei materiali, che prevede la laminazione di un foglio d’oro 14k su una base di bronzo, fa sì che le mie creazioni mantengano nel tempo, anche per decenni, la loro autentica colorazione, senza subire quell’effetto di deterioramento tipico dei gioielli "bagnati d'oro". La quantità di metallo prezioso è infatti molto più elevata rispetto ad una normale placcatura galvanica.
Quale ruolo assume l’artigianalità Made in Italy nella realizzazione dei tuoi gioielli?
Le mie creazioni sono tutte rigorosamente Made in Italy. Ogni pezzo è unico perché realizzato completamente a mano da me e dagli abili artigiani vicentini. Sono orgogliosa di poter collaborare con mastri orafi di straordinaria esperienza, grazie ai quali i miei gioielli risplendono di passione, cultura manifatturiera e tradizione.
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A quale figura femminile ti rivolgi?
La figura femminile a cui m’ispiro è la donna che sono: ironica e semplice, dinamica e curiosa. Una donna che lotta per i propri obiettivi e non smette mai di sognare. Ognuna di noi possiede poi l’abilità di interpretare i gioielli Ishwara secondo il proprio stile e la propria sensibilità. Gli accessori permettono ad ogni donna di raccontare se stessa, attraverso abbinamenti di forme e colori, rendendo unico il proprio outfit.
Chi è Serena quando non veste i panni della designer? Come trascorri il tuo tempo libero?
Sono una persona vivace e dinamica, amo conoscere e sperimentare. Lo sport e una vita sana sono alla base della mia routine quotidiana. Nutro inoltre un particolare interesse per la cultura enologica, fortemente radicata nella mia terra, il Veneto. M’incuriosiscono il lavoro e la magia che si celano dietro ogni singola bottiglia. Il vino è vita, movimento, qualcosa che giorno dopo giorno si trasforma, continuando a cambiare aspetto e sapore. Con il mio compagno condivido la gioia di questa grande passione.
Cosa sogni per futuro del tuo brand?
Mi piacerebbe che il brand Ishwara si affermasse come marchio riconosciuto ed apprezzato su larga scala, in modo da poter espandere la distribuzione anche all’estero. Vorrei inoltre vedere realizzate le mie idee e la mia creatività anche in contesti moda diversi dal settore orafo...oggi è un sogno, domani chissà!