Giulia Piombini, General Manager di Barry's
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Giovanissima e determinata, ha come obiettivo quello di fare sempre meglio: Giulia Piombini, General Manager di Barry's, si racconta a Tgcom24
Appassionata di moda e con il DNA imprenditoriale nel sangue, Giulia Piombini ha deciso di affrontare una sfida importante: educare le persone al fitness, un concetto innovativo e vincente per le boutique Barry's.
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Buongiorno, Giulia. Come stai?
Decisamente meglio, dopo essere guarita dal Covid-19. E’ stata un’esperienza davvero molto particolare e difficile, perché la malattia mi ha colpito inaspettatamente e non si è trattato di una passeggiata. Nonostante io abbia fatto tamponi tutte le settimane, poiché lavorando in boutique debbo essere certa di essere in perfetta salute, e mi sia attenuta scrupolosamente alle regole, purtroppo sono stata contagiata e non so nemmeno come. In ogni caso, fortunatamente è passata: devo anche dire che se a trent’anni quasi, pur conducendo uno stile di vita sano e corretto, sono stata con febbre alta piuttosto a lungo con anche tutti gli altri sintomi ormai ben noti, mi chiedo davvero cosa mi sarebbe successo se fossi stata più adulta. Ora però guardiamo avanti.
Giovanissima eppure con una già solida esperienza professionale alle spalle.
Ho sempre avuto la passione per la moda, forse anche per questioni di DNA, visto che la mia famiglia opera in questo settore, e così ho studiato Fashion Business dividendomi tra Milano e Londra. Terminati gli studi, ho fatto uno stage presso una delle case di moda italiane più conosciute nel mondo, un vero tempio della Moda, dove mi sono occupata fin da subito della prima linea donna. Dopo lo stage, sono stata confermata e sono rimasta per quattro anni diventando VIP specialist. Si è trattato di una esperienza davvero molto importante: lì ho fatto la mia gavetta, ho gettato le basi per la mia crescita personale e professionale. Il mondo della moda è decisamente divertente, ma anche molto duro e quindi, se si è capaci, si impara a stare a galla.
Dalla moda a Barry’s: come è andata?
Cinque anni fa i miei genitori hanno deciso di apire la prima boutique italiana di Barry’s, un brand americano nato a Los Angeles vent’anni fa. Io mi sono unita al team tre anni fa, un po’ perché sentivo di aver maturato l’esperienza necessaria per affrontare nuove sfide, un po’ perché si è aperta una posizione che mi ha offerto l’opportunità di cambiare. Inoltre, ammetto che l’ambito fitness mi ha sempre interessato molto.
In cosa consiste l’esperienza in Barry’s?
Si tratta di allenamenti ad alta intensità eseguiti in breve tempo, che garantiscono un rimodellamento corporeo grazie anche ad un considerevole dispendio energetico. Negli Stati Uniti questo allenamento viene detto anche “Celebrities Training”, proprio per il grande successo che ha riscosso tra i VIP. Non è una palestra come siamo abituati a intenderla, ma una boutique, un luogo ove si effettuano classi, cioè allenamenti, di un’ora l’uno alternando le fasce muscolari del corpo insieme all’attività cardio. La classe si ritrova nella Redroom, una stanza rossa, con illuminazione anch’essa rossa, dove grazie all’allenamento si liberano anche le endorfine, regalando così buonumore, svago e divertimento.
So che questa modalità di allenamento ha riscosso subito un grande successo.
E’ vero, ma non è stato facile. La più grande sfida per noi è stata quella di educare le persone al fitness: non solo ad un concetto innovativo, ma anche all’abitudine di fare allenamento. D’altra parte, noi possiamo contare su molti aspetti che fanno la differenza: tanto per cominciare, in Barry’s non si sottoscrive un abbonamento, ma si paga solo l’ora che si usa, peraltro anche online. Ovviamente esistono dei pacchetti, ma il nostro obiettivo è che le persone si divertano, stiano bene e creino una community. Inoltre, il calendario settimanale degli allenamenti è uguale in tutto il mondo: quindi, anche chi viaggia per svago o per lavoro, sa di poter continuare ad allenarsi nei medesimi giorni e nel medesimo modo. Quello che desideriamo è che i nostri clienti tornino e lo facciano sapendo di trovare un ambiente familiare, confortevole e dinamico.
Barry’s è uno stile di vita: è così?
Assolutamente sì. Le nostre boutique sono molto più che una semplice palestra: da noi si possono acquistare shakes proteici, abbigliamento e soprattutto stare insieme ad altri creando una community. In sostanza è lifestyle, più che semplice fitness e non è un caso che abbia subito riscontrato il favore del pubblico, di influencer e celebrità.
Come vi siete organizzati dopo la chiusura dovuta alla pandemia?
Stiamo continuamente lavorando per mantenere viva la community: attraverso una piattaforma facciamo allenamenti virtuali che possono essere eseguiti anche a casa. D’altra parte, allenarsi è importante anche per il benessere psicologico, oltre che per quello fisico: Barry’s propone un’ora di svago per tutti, un momento di divertimento adatto a qualsiasi persona e a qualsiasi età. Ricordo che il costo di una classe di un’ora è di 30 euro, quindi davvero accessibile.
Essere la figlia dell’imprenditore è una responsabilità in più.
Voler far bene, cercare di non deludere e di essere all’altezza delle aspettative non mi fa dormire la notte! A parte questo, credo sia un ottimo stimolo per cercare di fare sempre meglio. Quanto a Barry’s, noi qui siamo una grande famiglia, è assai più che un lavoro: è coinvolgente e stimolante e non a caso è anche la mission del brand. “Workout hard and be nice to people”, ovvero lavora sodo e sii gentile con le persone: il nostro motto.
Un tuo suggerimento alle ragazze che intendono fare un percorso di carriera?
Invito sempre a pensare “out of the box”, cioè a non fermarsi e a non smettere di essere curiose, ma di uscire, osservare e non fermarsi davanti al PC. Da ogni cosa, può nascere cosa, nessuna idea è stupida, non bisogna mai sedersi.
Nel tuo armadio non manca….?
Avendo lavorato in ambito fashion, la mia passione per la moda ovviamente resta. Ho moltissime paia di scarpe, anche se non sono mai abbastanza. Tuttavia, oggi preferisco uno stile casual, un abbigliamento da poter cambiare ogni giorno con disinvoltura: lo streetwear, comodo e pratico, è l’ideale per una vita attiva e dinamica come la mia.