Un’associazione realizza teneri capi a maglia per i piccolissimi ricoverati nelle patologie neonatali
Il freddo è uno dei peggiori nemici dei neonati, in particolare di quelli piccoli o piccolissimi come i prematuri. Per questo l’Associazione “Mani di mamma – ODV” ha scelto il tepore della lana merinos lavorata amorevolmente a mano da mamme, ma anche nonne, zie e sorelle, donne che nella vita hanno un impiego a tempo pieno, per trasmettere tepore e dolcezza ai questi bimbi impazienti di nascere. Nei giorni scorsi, in occasione del Natale, la Onlus ha donato al Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Mauriziano di Torino una tenera serie di cappellini rossi come il Natale e come il grande cuore disegnato nel logo dell'Associazione, per tenere al caldo quelle minuscole testoline che tendono a raffreddarsi facilmente.
Oltre ai cappellini, le dolcissime collaboratrici di Mani di Mamma ODV realizzano altri mini-capi a misura di piccolissimi come copertine, scarpine, sacchi nanna, golfini, doudou (un piccolo oggetto di conforto), spesso studiati in collaborazione con i centri neonatali a cui vengono donati, secondo modelli ideati per conciliare il bisogno del piccolo di sentirsi caldo e protetto con quelle degli operatori sanitari che li hanno in cura: ad esempio ci sono “Tommy”, una simpatica micro copertina con i fori per fare passare i tubicini delle terapia in maniera non invasiva, oppure “Close to you”, un capo con la funzione di scialle per la mamma che si trasforma in copertina in cui avvolgere il piccolo per trasmettergli attraverso l’odore materno, senso di protezione ed un grande abbraccio. Tutti questi capi vengono tricottati a mano dalle volontarie e poi donati, in punta di piedi, agli ospedali italiani presso i quali l’associazione è attiva. I capi vengono offerti ai bambini prematuri e ai piccoli ricoverati nelle terapie intensive neonatali e nei reparti di neonatologia, ma anche ai piccoli nati a termine con patologie, ai bimbi destinati ad adozione o che nascono in famiglie in difficoltà (non solo economiche).
Questi doni di cuore scaldano piedini e testoline, ma anche il cuore e le vite delle donatrici. Per questo “Mani di mamma – ODV”, già presente in una quarantina di ospedali di molte città di tutto il territorio nazionale, invita tutte le appassionate di lavoro a maglia a unirsi al gruppo di volontarie già in attività. Se nella propria città è già presente un gruppo (l’elenco è online sul sito dell’associazione www.manimamma.it) ci si può rivolgere all’”ambasciatrice” di zona (così amano farsi chiare le coordinatrici di area): in caso contrario si può fare riferimento all’ambasciatrice di Torino.
Ogni ambasciatrice organizza mensilmente nella propria città uno knit cafe in un locale pubblico, in cui per un paio d’ore si sferruzza insieme e si fanno nuove amicizie. Ogni mese viene proposto su FaceBook un KAL (knit along) pubblico e aperto a tutti: ciascuna lavora da casa propria a uno stesso modello a sorpresa nel quale viene rivelato in anticipo solo il colore e la quantità di lana necessaria. L’associazione è impegnata anche in progetti con enti esterni, tra cui la collaborazione con Emergency per l'invio di copertine al centro maternità di Anabah in Afghanistan.
L’associazione è senza fini di lucro e si autofinanzia per l’acquisto della lana con le quote associative, con le donazioni e con il 5 per mille. Chi volesse unirsi a queste mamme, zie, nonne, sorelle, deve solo consultare il sito Internet, armarsi di gomitoli e iniziare a sferruzzare.