Rossana Muolo, Proprietaria di Masseria Torre Coccaro e di Masseria Torre Maizza
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Rossana Muolo, proprietaria di Masseria Torre Coccaro e di Masseria Torre Maizza, si racco24nta ai lettori di Tgcom24
di Carlotta TennerielloRossana Muolo è cresciuta respirando il business dell’ospitalità, coltivando allo stesso tempo una passione per la comunicazione e le pubbliche relazioni e oggi si occupa di turismo a tempo pieno per le strutture di famiglia.
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Rossana, l’hotellerie fa da sempre parte della tua vita.
I miei genitori avevano degli alberghi fin dagli anni ’60 qui in Puglia, la nostra terra. Sono cresciuta respirando il business dell’ospitalità, che negli anni si è man mano ingrandito e consolidato: il mondo dell’hotellerie è in continua evoluzione, e per quanto ci riguarda occorre adeguarsi alle nuove esigenze dei turisti e anticipandone le nuove, proponendo sempre esperienze diverse e intriganti che rendano la permanenza qui indimenticabile.
Tuttavia, per qualche tempo ti sei allontanata.
Ho iniziato a lavorare per gli alberghi di famiglia quando avevo 19 anni, ma ho sempre avuto tantissime idee rispetto al marketing e alle pubbliche relazioni, così ad un certo punto della mia vita mi sono concessa un anno sabbatico e sono venuta a Milano. Sono sempre stata una persona curiosa, quindi ho vinto la mia naturale timidezza e ho iniziato ad avvicinarmi al settore della pubblicità e dell’organizzazione di eventi. D’altra parte, il turismo ha tante sfaccettature, quindi è stato interessante studiare nuove forme di comunicazione e di promozione. Mi sono occupata di organizzazione di viaggi, anche per destinazioni in ambito culturale e questo ha contribuito ad amplificare la mia curiosità intellettuale.
Anche nel settore dell’organizzazione di eventi sei diventata un punto di riferimento.
Ho riscosso un discreto successo in questo settore, che mi ha regalato molta soddisfazione. Ho avuto tra i miei clienti importanti aziende della moda e del lusso, che mi hanno permesso di esprimere il mio lato più creativo.
Alla fine, però, sei tornata al turismo.
Dal mio punto di vista, il turismo mi consente di unire la creatività al rapporto con le persone, che per me è preziosissimo. Proprio per questo, a mio avviso è importante osservare il cliente quando è ospite della struttura, capire come si comporta, cosa gli interessa e gli piace e cosa invece potrebbe essere migliorato. Raccolgo i feed back e li rielaboro affinché la nostra offerta sia sempre al top.
A proposito di offerta, come è composto il vostro Gruppo?
Abbiamo due hotel a 4 stelle, l’Hotel del Levante che affaccia direttamente su una lunghissima spiaggia di sabbia privata a pochi metri dal villaggio di pescatori di Torre Canne; l’Hotel Sierra Silvana, nel cuore del villaggio di trulli della Selva di Fasano sotto una magnifica serra piena di bouganville ove potersi rilassare a bordo della piscina immersa nel parco di pini secolari e alloggiare nei caratteristici trulli. A questi si aggiungono la Masseria Torre Coccaro, un cinque stelle lusso realizzato in una masseria fortificata immersa in un’ampia tenuta tra gli ulivi secolari vista mare, e la Masseria Torre Maizza, un altro cinque stelle che abbiamo dato in gestione alla catena Rocco Forte.
La masseria è diventata sinonimo del turismo di lusso, ma in origine aveva ben altro uso.
La masseria era una fortificazione militare, utilizzata nel Medioevo dai Crociati come quartier generale prima di partire per le guerre in Terra Santa. Successivamente, mantennero la loro funzione bellica, diventando però roccaforti di avvistamento con lo scopo di sorvegliare le coste e l’arrivo del nemico¬, per poi trasformarsi in tenute agricole ove si raccoglievano i contadini diventando dei piccoli villaggi ove, oltre alla coltivazione di grano e ulivi, si allevavano gli animali.
La Puglia in questi anni è diventata una meta turistica agognata dai VIP e di rilevanza internazionale.
Oltre alla bellezza del Mediterraneo, che durante la stagione estiva non ha eguali ed è tra i più belli del mondo con i suoi colori, i suoi profumi, la sua tradizione tanto culinaria quanto storica e artistica, ad attirare i turisti nella nostra Regione è stata una concomitanza di fattori. Tanto per cominciare, abbiamo raccolto coloro che solitamente andavano in Sardegna e che stavano man mano abbandonandola: in Italia mancava una destinazione che la sostituisse e in quel periodo la Puglia ha iniziato a creare strutture di lusso ove accogliere una clientela selezionata che si muove col passaparola, un mezzo potentissimo. Quando poi l’offerta è stata in grado di soddisfare una domanda sempre crescente, la voce si è sparsa e il turismo è aumentato esponenzialmente, soprattutto quello legato del segmento luxury. Se aggiungi che la Puglia è la culla della dieta Mediterranea e che i prodotti della nostra terra sono tanti e di straordinaria bontà, che vi sono siti di bellezza straordinaria, come le grotte, i trulli, le rovine romane, ecco che la proposta di svago e di benessere diventa veramente imbattibile.
Siete una famiglia molto unita: come vi siete ripartiti compiti e ruoli?
Oltre a me, che sono la maggiore, ci sono due fratelli e una sorella. Ad ognuno di noi è stato assegnato un ruolo tenendo conto delle caratteristiche e degli interessi di ciascuno. E’ ovvio che talvolta possiamo avere idee differenti, ma tra noi la comunicazione e il confronto non mancano mai, tutto è molto equilibrato e qualsiasi decisione viene presa coralmente senza grandi difficoltà.
Parliamo di tempo libero…
Mi piace molto viaggiare, ma non sono appassionata di alberghi di lusso, preferisco cercare soluzioni alternative. Non ho moltissimo tempo libero, perché lavorare nel turismo significa non smettere mai, non avere orari, né sabati o domeniche; ho imparato tuttavia ad organizzarmi per ritagliarmi qualche spazio, anche se è veramente difficile staccare. Il mio è un lavoro che richiede davvero tanta energia e dedizione.
Qualcosa di curioso che ti riguarda?
Non posso assolutamente separarmi da una sciarpa che mi regalò mio fratello e che nei viaggi lunghi porto sempre con me. Inoltre, ho appena realizzato in masseria una serra con piante tropicali della quale vado molto orgogliosa perché mi ha dato l’opportunità di esprimere al meglio il mio lato creativo.